And the tears come streaming down your face
When you lose something you can't replace
When you love someone but it goes to waste
could it be worse?

{Fix You - Coldplay}

Fiori di Pesco

« Hermione, cosa devo fare? Harry non mi guarda. » sussurrò piano Ginevra Molly Weasley, mesta. Era così piccola, con i suoi capelli rossi sul volto ancora infantile e gli occhi marroni imperlati da silenziose lacrime.

E lei, l'amica, la migliore studentessa di Hogwarts, cosa poteva fare se non darle aiuto?

« Vedi, Ginny... Harry ancora è troppo preso da Tu-Sai-Chi, lo sai anche tu. Non so se potrà mai cambiare, vivere senza pensare al Signore Oscuro e smettere di salvare vite in continuazione. E' fatto così. » disse, stendendo un dolce sorriso che le appariva involontariamente sul volto quando parlava di Potter. « Per ora vivi la tua vita, fatti degli amici, sii te stessa. Poi un giorno lui si volterà, ne sono certa, e vedrà quanto sei bella, Ginny. » concluse Hermione, mostrandosi molto intelligente e acuta perfino a tredici anni.

Ginevra aveva annuito, poi si era asciugate le lacrime e aveva sorriso felice.

E se n'era andata per la sua strada, mentre Hermione si era scavata la fossa da sola.

Hermione aveva sempre rimpianto quel giorno.

Non che odiasse Ginny, anzi le voleva molto, molto bene. Però era stata lei a indirizzarla nella strada giusta, o quella sbagliata, sotto certi punti di vista.

E ora poteva solo rimanere a guardare [a invidiare] Ginny e Harry abbracciati sulla poltrona molle vicino al camino, la preferita di Potter.

Vedeva lui baciare la pelle lentigginosa della rossa, accarezzarle i capelli lisci e puliti, annusare il buon profumo di vaniglia che avevano comprato insieme pochi giorni prima, a Hogsmade. Fremette e distolse lo sguardo, non poteva farsi quotidianamente male osservandoli. Non avrebbe concluso mai niente.

Lei sarebbe rimasta la migliore studentessa di Hogwarts, l'amica.

Pensò a quell'ultima parola con disprezzo, quasi come se fosse qualcosa di malvagio e crudele, qualcosa di sbagliato nel mondo.

Se c'era una cosa sbagliata era la sua impossibilità di dichiararsi.

Non poteva distruggere un cristallo con un colpo di martello per il proprio piacere. Preferiva soffrire.

I fiori di pesco caddero sulla tomba grigia. Hermione li guardò, vedendoli al rallentatore, volteggiare nell'aria e scivolare sulla pietra, ammaccandosi per poi tornare perfetti [e immortali, come il suo amore]. Le lacrime le scivolavano calde sul volto, ma lei nemmeno le sentiva e le notava, pensando solo al suo amore che se n'era andato.

Harry Potter era morto banalmente, sbagliando un incantesimo e facendo esplodere un calderone pieno. Era una morte così idiota da non crederci, e Hermione non ci aveva creduto minimamente. « Affatto. » aveva sussurrato sapendo la notizia. « non ci credo affatto. »

Ma la lapide era davanti a lei e svettava sul cimitero di Godric's Hollow.

Aveva scelto dei fiori di pesco, staccati dall'albero nel giardino della Tana, e aveva salutato Ronald flebilmente. No, lei non l'aveva mai amato, ma era meglio che stare da soli, no?

E ora si trovava lì, completamente distrutta.

I fiori di pesco simboleggiano amore immortale ˜  e t e r n o .

Quando le lacrime si versano sul tuo viso
quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare
quando ami qualcuno ma tutto va perduto
potrebbe andar peggio?

{Fix You - Coldplay}

Questa fic non è neanche lontanamente decente, ma la coppia mi crea davvero non pochi problemi. E' stato già un parto così, non credo che riuscirò mai a combinare qualcosa di buono su Hermione e Harry, non è proprio destino.

Per pochissimo non è una one shot! 495 parole non contando la citazione di Fix You, che mi ha accompagnata durante tutta la storia. Una flash fic bella piena.

Vorrei tanto che ad alexluna piacesse, almeno un po', e che fosse abbastanza “al mio livello”.

Se vi è minimamente piaciuta commentate è.é