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Autore: Ella Black    11/11/2013    5 recensioni
E se i volturi non avessero accettato di lasciare andare le cose così?
E se Renesmee fosse stata rapita?
Questa fanfiction tratta un continuo della saga di Twiligt,ed è la prima ff. che scrivo sull'argomento,Saranno perciò gradite recinsioni sia negative che positive ;)
Dal testo:
-Jane,cara,mi dispiace privarti del tuo unico divertimento ma temo che dovrai portarmi la bambina viva,ma soprattutto illesa da tortura,non voglio che arrivi scossa a Volterra.Confido che tu non mi deluda.-
Genere: Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alec, Alice Cullen, Jacob Black, Jane, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie, Jacob/Renesmee
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Il rapimento                                                   
Aro era stato chiaro,Jane doveva partire.Quella bambina doveva sparire,i testimoni l'avevano vista,erano preoccupati,sarebbe cresciuta e chissà cosa sarebbe diventata,ma soprattutto si iniziava a dubitare dell'efficienza dei volturi che,data la visione di Alice,non avevano potuto eliminarla durante lo scontro coi Cullen.
E secondo Jane Aro aveva ragione,un vero e proprio squallore,un ibrida,metà umana,metà vampira.
Poi se si trattava di far soffrire la neonata che odiava di più,Isabella,non poteva negare che si sarebbe divertita.
Doveva solo rapire Renesmee e portarla a Volterra.
Anche se credeva che Aro volesse soprattutto far arrabbiare i Cullen per scatenare una seconda battaglia,così avrebbe finalmente potuto far passare dalla loro parte Alice,Edward e Isabella.
Alec purtroppo non aveva potuto seguire la sorella.
Con tutti e due fuori casa,i Volturi si definivano meno imponenti.
-Jane,cara,mi dispiace privarti del tuo unico divertimento ma temo che dovrai portarmi la bambina viva,ma soprattutto illesa da tortura,non voglio che arrivi scossa a Volterra.Confido che tu non mi deluda.-Aveva detto,congedandola con un ultimo bacio sulle labbra.
Jane si sarebbe controllata,ma la mocciosa avrebbe fatto bene non irritarla,altrimenti.....-Prossima fermata Forks,le porte automatiche si apriranno tra 3...2....1,grazie di aver scelto la nostra compagnia.-
Una voce femminile uscita da un altoparlante la risscosse dai suoi pensieri,scese dall'aereo e camminò per un pò finchè non trovò un sentiero che finiva nel bosco,vi si avventrò e sparì.
                                                                                * * *
-Principessa,è ora di fare merenda,andiamo a caccia oppure ti vado a preparare i biscotti?-chiese Rose a Renesmee.
La vampira guardava la bimba con immensa adulazione e amore.Quasi fosse un'angelo sceso in terra.
E per i Cullen,effettivamente,lo era.
-I biscotti,grazie zia.-Rispose Renesmee stampando un bacio sulla guancia della vampira,
-Allora mi aspetti qui in giardino o vieni con me?-
- Aspetto qui,gioco con la palla.-
-Ma se per....-
-Se per caso finisce nel bosco chiama zia Rosalie.-Recitò Renesmee,facendo sorridere Rose,un sorriso che solo Renesmee aveva il potere di rubarle.
Rosalie entrò in casa e Renesmee  iniziò a lanciare la palla contro il muro di casa Cullen per poi riprenderla.
Jane osservava la bambina da lontano,appostata strategicamente su un albero.
Improvvisamente Renesme si fece sfuggire la palla che rotolò nel bosco,la bambina,con espressione corucciata ,si  sedette e si limitò ad osservarla.
Era il suo momento,Jane scese dall'albero,raccolse la palla e la riportò alla bimba che la scrutava stranita
-Chi sei?-chiese Renesme incuriosita da quella che pensava fosse una bambina avente più o meno la sua età
-Sono Jane.-Rispose lei,approfittando del fatto che la bambina non si ricordasse di averla già vista.
-Io sono...-Renesmee non riuscì a finire la frase,pareva troppo assorta dagli occhi della vampira.
-Reneesmee,sono una cugina di,ehm,Bella.-
-Ma mamma è partita con papà,non c'è.-
Bella era partita con Edward verso l'isola che Carlysle le aveva regalato,un viaggio di riposo di due giorni,sarebbe tornata l'indomani.
E Jane,ovviamente,ne era consapevole.
-Lo so,ma ha avuto un contrattempo,non può tornare.Ha chiesto a me di portarti.Le tue cose sono già li.Dobbiamo partire subito,ho già chiamato Rosalie per avvisarla,dobbiamo andare.Adesso.-
-Ma non si arrabbieranno con me se parto e li lascio soli?-Chiese Renesmee peoccupata.
-No,anzi.-disse con voce angelica Jane.
Ci mise davvero poco a convincerla,forse per 
-Mi prendi in braccio?-chiese la piccola dopo qualche minuto che camminavano,esausta.
-C..certo-Disse la voltura nascondendo l'irritazione nel dolce tono di voce,si chinò e prese Reneesme in braccio,
era calda,calda come lo era stata lei a suo tempo.
-Posso chiamarti zia?-Chiese sorridente Renesmee
-Come vuoi.-Disse Jane,disgustata all'idea.
-Sei piccola come me,quanti anni hai?-
-Tre secoli,anno più anno meno.Anche io sono una vampira.-Specificò Jane
-Ma,perchè hai gli occhi rossi?-
-Perchè io mi nutro di sangue umano e non di sangue animale,ciò dona ai miei occhi il colore rosso.-Jane parlava alla bambina con tono saputo,antipatico e freddo,il suo tono naturale.
-Sono bellissimi.-Disse Renesmee con tono ingenuo,innocente e caldo,il suo tono naturale.
Si voltò e prese il volto freddo di Jane tra le manine,e dopo averci rifrettuto su un paio di secondi scandì sincera-Tu sei bellissima.-
La vampira trattenne il fiato,stupita e attonita.In fondo,nessuno glielo aeva più detto da tempo.
Precisamente da quando aveva abbandonato Volterra.

                                                                                    * * *
Intanto il panico presiedeva in casa Cullen,incondizionato e scuro.
-No,non c'è,fuori non c'è.-Rosalie urlava come una pazza,avrebbe voluto piangere ma non poteva,la sua piccola e adorata nipote Nessy era sparita,non c'era.Lei non sapeva dov'era.
nessuno lo sapeva.
-Non è possibile,la mia nipotina è fuori da sola spersa chissà dove.-singhiozzò Esme sconvolta
Carlysle cinse con un braccio le spalle della compagna e le diede un lieve bacio sulla fronte.-Tesoro,noi la ritroveremo.-Disse lui deciso,cercando di rimanere calmo e tranquillizzarla.
-C'è la scia di un vampiro estranio fuori.-Esordì Jasper all'improvviso rientrando dal giardino.
Ma il vampiro in questione non sarebbe rimasto anonimo,non per molto.
-Jane.-Alice fissava il vuoto,assopita.-Jane ha rapito la bambina,la porta ad Aro-Concluse cupa.
-Come sta?-chiesero in coro
-Jane non ha intenzione torturarla e soprattutto non ha sete,ha già cacciato.Poi Aro la vuole viva.-Disse sorridendo sollevata,fissando i presenti
-Bene,ora dobbiamo solo seguire le tracce di Reneesmee e riprendercela.Senza attaccare.Si spera sarà facile,lei è una e noi siam.....-Carlysle venne bruscamente interrotto
-E noi siamo senza scudo,senza Jacob e soprattutto senza Renesmee.Non potrebbe andare meglio di così,vero Carlysle?Noi contro di lei? Non possiamo fare un bel niente,ci torturerà tutti,uno-dopo-l'altro.Siamo spacciati,ecco cosa siamo noi,siamo persi.-Rosalie non era mai stata più sincera.Emmett si offrì di tirarla su di peso e di portarla in giardino per provare a calmarla.
-Certo,non ha tutti i torti.-Ammise Esmee tiristemente
-Ci divideremo.Alice vai  a chiamare Rosalie,voi andrete a cercare Jacob nel bosco,è a caccia.Esme,te la senti di andare con loro?Così se a Jacob verrà in mente di fare qualche stupidaggine saranno più protette.-Chiese Carlysle alla compagna.
-Certo.-
-Bene,Jasper e Emmett con me a seguire le tracce.Esme,mi raccomando,appena lo avete  tovato raggiungeteci.-
Le tre coppie si salutarono e si dividerono in due gruppi,ogniuno per la sua strada.
                                                                                         * * *
-Dove andiamo ora?-Chiese Renesmee incuriosita
-Ora prendiamo l'Aereo,aspettami qui fuori,torno subito.-Disse Jane.
Aveva portato Reneesmee in braccio fino all'aereoporto e per non farsi rintracciare dai Cullen si era ricoperta di profumo che almeno un pò copriva la sua traccia.
così i suoi occhi assunsero un colore violaceo meraviglioso.
Entrò in un edicola e comprò qualche giocattolo alla bimba ber farla stare tranquilla durante le ore di viaggio in aereo.
Uscì dal negozio e porse a Renesmee la busta.
Reneesmee la aprì,conteneva un quaderno,matite colorate e una bambola.
-Ma questa bambola ti assomiglia!-esclamò Renesmee mettendo a confronto la  bambola con Jane,che rimase sia sorpresa che schifata
Era vero,occhi azzurri a parte la bambola le assomigliava moltissimo.Ma era lei che assomigliava a una bambola o una bambola che assomigliava a lei?si fece subito questa domanda nella mente,capendo quanto fosse caduta in basso negli ultimi giorni.
Non  appena fosse tornata a Volterra avrebbe torturato un centinaio di persone,facendole soffrire fino allo sfinimento.
Adorava il dolore,adorava il dolore degli altri,gli urli di dolore la facevano divertire.E la avrebbero vendicata.
Non appena possibile,Jane si mise pun paio di lenti che facevano sembrare i suoi occhi viola,perchè certo,un paio di occhi rossi avrebbero fatto scalpore.
-Andiamo,abbiamo un aereo da prendere.-Sospirò Jane e si caricò la bimba sulla schiena.
Era una scena a dir poco dolce,una 'bimba' di 14 anni (14anni davi a Jane al massimo,e non 3secoli)Che si portava sulla schiena una bambina di 7 anni (7anni davi a Renesmee al massimo,e non pochi mesi)loro due sole,e apparentemente indifese.Ironicamente a questo, tutto si poteva dire di Jane,tranne indifesa,quindi con lei Reneesmee,per quanto potesse esserlo,era al sicuro.Più o meno.
Diedero i biglietti all 'ingresso a una signora che le diede in consegna a un hostess.
-Ma che belle bambine abbiamo oggi!Come vi chiamate?-Chiese la signorina con troppo entusiasmo.
-Io Renesme,lei invece Jane.-Disse Renesmee sorridente indicando la Voltura.
-Ma che bei nomi!Accomodatevi qui,e se vi serve qualcosa non esitate a chiamarmi.-L'Hostess si dileguò.
Renesmee sistemò la bambola accanto e iniziò a disegnare con le matite nel quaderno mentre Jane si limitava a osservarla,era una bambina bellissima,le ricordava il bimbo immortale del clan denali cha aveva ucciso.
Ma di li a qualche giorno sarebbe morta.Probabilmente Aro avrebbe ordinato proprio a lei stessa di ucciderla.Non che le importasse ovviamente,non si sarebbe affezzionata a lei per nulla al mondo,lei non si affezionava mai a nessuno(Alec e Aro a parte),era una sadica,fredda,cattiva e spietata.
D'altronde il suo cuore non batteva più da secoli ormai.
Anche se sinceramente un pò le sarebbe piaciuto avere una figlia,avrebbe voluto una piccola lei,identica a se stessa in tutto e per tutto.
Driiiiin...Driiiiiin.
Il telefono di Jane squillava,era Alec,ne era certa
-Pronto.-Trillò felice di sentire la voce del Gemello.
-Jane!Come va?Aro si chiede se...-
-Bene,va tutto bene.Ora sta disegnando.-
-Disegnando?-
-Si,siamo sull'aereo,le ho comprato alcune cose,per farla stare tranquilla.Senti ma..Tu sai come..Si,insomma come funziona?-
-La bambina?-Alec scoppiò a ridere,per la domanda della sorella-Ascoltami,devi darle da mangiare,te la porti a caccia quando scendete.Intanto però deve bere e mangiare,non vorrai mica portarti dietro un cadavere sorellina?!?!-e ricominciò a ridere.
-Ma cosa ridi?Aspetta che ritorni a Volterra..-
-Aspetto si,qui ci manchi già.-Rispose lui dolce.
-Anche a me manca casa-Sbuffò la vampira con tono di voce appena sconsolato
-Aro ti saluta-
-Salutalo da parte mia-
-Prima che tu riattacchi,Aro dice di fermarti una notte in albergo,lei ha bisogno di riposarsi.-
-Che ansia...Dici che se me la mangio poi non ha più bisogno di nulla?Se volevo una bambola me la compravo,sai,una di quelle che parla e cammina.-Sbraitava Jane al telefono
-Per l'amor del cielo abbassa la voce!-
-Devo riattaccare.-Ribattè lei acida
-No,stai qui con me.Ti prego.-
-Ciao.-
E riattaccò.
                                                                                           * * *
-Non ci posso credere!Siete riusciti a perdere la mia Renesmee!-Jacob urlava come un matto
-Ascoltami Jake,non stiamo qui a piangerci addosso,va trovata.-Disse Alice cercando di sembrare calma.
-Almeno sapete dov'è?con chi?-
-l'harapitaJane-disse Emmett talmente velocemente che Jacob non riuscì a capire neanche  una parola.
-Che diavolo..-Imprecò Jacob 
-L'HA RAPITA JANE!-Sbottò Rosalie,in un attacco di isteria.
-Jane,Volturi,occhi di fuoco,torturatrice?-Chiese Jakob,ansioso di sentire un no.
-Si,quella Jane.-Rispose Carlysle.
-Bene,molto bene...Le sue tracce dove finiscono?-
-All'Aereoporto,abbiamo chiesto in giro di due bambine,sono sull'aereo per l'Italia,diretto all'aereoporto di Volterra,Ovviamente.-Rispose Jasper.
-Aspetta,Bella le ha regalato un cellulare per Natale! La chiamo.-Disse Alice,e prese il suo in mano e digitò il numero.
-Squilla!-disse.
                                                                                 * * *
Driiiiiiin...Driiiiiiiiin.
Qualcosa svegliò Renesmee e fece sobbalzare Jane
-Cos 'è?-
-Il mio telefono-
-Il tuo telefono?-Ripetè Jane stupita.Questo non l'aveva calcolato.
-Pronto.-
-Tesoro della zia!-Alice mise il vivace.
-Zia Alice,perchè mi hai chiamato?-rispose Reneesmee tranquilla
-Stai bene?-Ora era Jacob che parlava .
-Si,sono con la zia Jane,lo sai Jake?Mi ha comprato le matite,un quaderno e una bambola bellissima!Noi andiamo da mamma.-
-Nessy!Va tutto bene?oh,non avrei dovuto lasciarti mai da sola in giardino.Passami la squilibrata!-Tuonò Rose,così che Jane la sentisse.
-Vuoi la zia J...-
-Si-Rosalie non la fece finire,allora Renesmee passò il telefono a Jane.
-Pronto?-Jane assunse un tono amabile e angelico.
-Zia Jane?Lei è mia nipote.Mia.Scendi subito da quell'aereo e riportamela qui,se non vuoi che ti bruci viv..Morta.-Ruggì Rose,su tutte le furie.
-Rosalie,che piacere.-disse Jane con un sorriso stampato sul faccino per rassicurare Reneesme che la guardava.
-Pazza.Sadica.Bastarda.Squilibrata.-
-Ma quanto istinto materno Rosalie,lo sai che non è tua figlia o questa cosa i suoi genitori non te l'hanno ancora chiarita?-Rise la Voltura,la sua risata era cristallina,limpida e buona.
Rosalie gliela avrebbe fatta pagare cara.
-Jane,senti,noi rivogliamo solo la bambina,non ti faremo niente,lascia perdere Rose,è la rabbia che parla per lei.-Disse saggiamente Carlysle.
-Voi non mi farete niente?allora posso stare tranquilla?-chiese beffandolo
-Certo.-disse Jasper,Carlysle era ora occupato a calmare gli istinti vampicidi di Rosalie insieme a Emmet e Esmee.
-Quando volete che ve la riporti?-
-Quando vuoi,ma essenzialmente il prima possibile.-Supplicò Alice,cercando di non ringhiarle alla pari di Rosalie.
-Facciamo il 35 di Ottembre alle ore 48.Poveri illusi.-Alice ebbe il tempo di risentire la risatina di Jane che subito dopo riattaccò.
-Sono arrabbiati?-chiese Renesmee a Jane con le lacrime ai grandi occhi marroni.
Jane sentì una morsa allo stomaco, una stranissima sensazione,era pena,lei provava pena per Reeneemee e forse neanche lo sapeva.
la prese e improvvisamente se la adagiò sulle ginocchia e le diede un bacio sulla guancia,non sapeva perchè lo aveva fatto,ma ne sentiva il bisogno.-No che non sono arrabbiati.Io e Rose..Scherziamo sempre.-Il solo pensiero la fece sorridere cattiva,odiava Rosalie e l'unica cosa che avrebbe voluto farle era torturarla.
-Tu non sei cattiva vero?-
-Ma certo...-Si bloccò un attimo,poi riprese il discorso-Che no.-
Improvvisamente si accorse di avere la bimba sulle ginocchia,come riscuotendosi da un sogno.
La fissò allibita per qualche secondo.
Dormiva beata,adagiata sulle sue ginocchia,la testa poggiata nell'incavo del suo collo.
Non ricordava neanche più l'ultima volta che aveva visto dormire qualcuno,lei.
E le parve quasi innaturale.
  
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