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Autore: laramao    24/04/2008    3 recensioni
"Avete mai pensato di alzarvi una mattina e di ritrovarvi in una bellissima casa, con giardino e vista splendida sul mare? Bè, a me è successo."
Genere: Romantico, Triste, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Nuovo personaggio, Pinako Rockbell, Winry Rockbell
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Onda anomala

Onda anomala

 

Ringraziamenti:

saku_chan the crazy dreamers: si, penso anche io che Ed sia scemo!! XD

fre: vuoi sapere l’onda che danni farà? Basta che tu legga! Ihih

 

II parte

 

Winry si sentì trascinare via dall’acqua in pochissimo tempo. Non aveva la forza fisica adatta per opporre resistenza. Ma adesso la cosa che la preoccupava di più era Al. L’onda si era abbattuta si tutti e due e il sigillo di sangue di Al si sarebbe potuto cancellare.

Venne trascinata verso il fondo dell’oceano. Era troppo debole. Una lacrima le scese lungo la guancia. Un momento? Che diavolo stava facendo?! Pensò a cosa avrebbe fatto Ed in un momento de genere e concentrò tutta la forza che aveva nelle proprie gambe “Avanti!”.

Quando riuscì a tornare in superficie fece un sospiro di sollievo, ma che purtroppo non durò molto – Ed – le entrò l’acqua in bocca e ricominciò ad affondare. “Edward…”

Una mano salda l’afferrò e la trascinò fuori dall’acqua: - Tutto ok? – Edward era davanti a lei, sopra una barca.

- L’hai trasmutata tu? – chiese quasi soffocando per l’acqua che aveva ingoiato.

Lui annuì e si guardò intorno: - Dov’è Al?

Winry si riprese e si issò in piedi. Si guardò intorno. La tempesta infuriava violenta e di Al non c’era nessuna traccia. Cominciò a singhiozzate: - Ed….

Il biondo si voltò verso di lei.

- Mi…mi dispiace….è stata tutta colpa mia….

Lui la prese per le spalle e scosse la testa: - Tu aspettami qui – detto questo si gettò in mare.

- Ed! – “Stupido!”

 

“Dove sei Al?” nuotò più in profondità, sicuro che l’armatura di Al fosse troppo pesante per galleggiare. Arrivò fino ad un certo punto quando cominciò a mancargli l’aria. Tornò in superficie: non ce l’avrebbe mai fatta ad arrivare fino in fondo all’oceano senza qualcosa per respirare.

- Edward! – una voce familiare lo fece voltare. Zaharia era accanto a Winry – Torna su!

Edward scosse la testa: - Al! Non riesco a trovarlo!

Zaharia si guardò intorno e scomparve dentro la stiva. “Ma che fa?” pensò Ed stupito. La balia tornò con un amuleto: - Afferra! – urlò al biondo lanciandoglielo – Con questo potrai respirare sott’acqua!

Un’onda lo fece andare nuovamente sottacqua. Si infilò l’amuleto al collo e cominciò ad andare verso il fondo. “Accidenti!” si guardò il braccio e la gamba “Il ferro dell’ Auot-mail si sta arrugginendo! Winry mi ucciderà!” sentì qualcosa di duro contro la caviglia e si voltò all’ indietro “Al….”

- Fra…fratellone….- Al era disteso sul fondo del mare. In fin di vita.

Ed gli si avvicinò e diede uno sguardo veloce all’interno dell’armatura: il sigillo di sangue era quasi del tutto cancellato “No Al!” urlò dentro di sé, afferrando Al per le spalle.

Provò a tirarlo su ma era troppo pesante. Alcune lacrime cominciarono a rigargli il volto. “No…Al…” riprovò ma niente. Il corpo di Al non aveva intenzione di spostarsi.

- Frat…fratellone….- “Al….ti prego….” – Andrò dalla mamma…..vuoi che te la saluti…? –

“No Al!!” adesso non erano alcune lacrime che gli scendevano sulle guance ma era un vero e proprio pianto “Al… non te ne andare….Al!! Al!!”

 

 

La disperazione di un alchimista [titolo capitolo 36 manga 9; Fullmetal Alchemist]

 

Non vedeva niente. Il mare era talmente agitato che neanche si vedeva più la spiaggia. Erano davvero lontani dalla riva.

- Zaharia! – urlò Winry. Occhi semichiusi – Non vedo più Ed! – Zaharia non le rispose. Forse non l’aveva sentita. Urlò più forte – Zaharia! – niente. Qualcosa fece muovere la barca e Winry cadde in terra – Ma cosa….- un’altra scossa. C’era qualcosa sotto l’acqua. Si affacciò da parapetto della nave. Un tentacolo. Winry volò in terra e sbatté violentemente la testa contro un pezzo di ferro. Un liquido caldo cominciò a scenderle lungo la fronte. Sangue. Winry si toccò la ferita: si era fatta un graffio lungo tutta la parte destra della fronte, fino all’occhio “Ma cos’era?”. Altra scossa. Winry si alzò in piedi e impugnò un piede di porco “Ed…”

 

“Al! Avanti Al! Reagisci! Aiutami!”

- Fratfratell…lo…fratellone….-

“Al coraggio…..Ed riprovò a issarlo su ma era troppo debole per riuscirci “Dannazione, Al!” Si guardò il braccio: se fosse riuscito a portare in superficie soltanto il pezzo di armatura con il sigillo si sangue, forze Al riuscirebbe a cavarsela. Trasmutò il suo braccio e lo fece diventare una specie di sega “Resisti ancora un po’…ti prego Al…”. Cominciò a segare il corpo di Al. Niente. L’acciaio del suo braccio non riusciva a spezzare quello dell’armatura di Al “No, Al….” Si accasciò al suolo. Davvero sarebbe finita così? Avrebbe perso per sempre Al in questo modo? Urlò. Un urlo dentro di sé che non servì a nulla, tranne che a farlo sentire peggio “Stupido Edward Elric. Alchimista di Stato incapace.” Si tirò uno schiaffo il quale non migliorò le cose. Si rimise a sedere e guardò Al “Mi dispiace fratellino…..

 

Un tentacolo l’afferrò per la gamba e la fece cedere a terra. Il piede di porco rotolò lontano da lei. Winry cercò di issarsi su e liberarsi da quella viscida presa.

- Mollami! – urlò dando un calcio al tentacolo. Riuscì a liberarsi e scese nella stiva. Di Zaharia nessuna traccia. Si guardò intorno, in cerca di qualcosa con cui difendersi. Ora che ci pensava non aveva la minima idea di che nemico avesse davanti. Si diresse verso delle scatole. Le aprì: dentro vi erano due fucili con munizioni “Edward è riuscito a trasmutare anche questi?”. Decima scossa. Winry si resse alle scatole per non cadere e afferrò un fucile “Adesso a noi due mostro!” lo caricò e uscì dalla stiva. Si era messo anche a piovere e questo faticava la vista. Ma dov’era finita Zaharia?

Si diresse verso la prua della barca e ci si nascose dietro. Altra scossa: il mostro si stava avvicinando. Preparò il fucile e si mise in posizione. Il mostro sfondò la barca e Winry si ritrovò ben presto con le gambe immerse nell’acqua “Oddio!...” cadde nuovamente e si ferì le gambe scoperte – Ah! – le volò via il fucile e un tentacolo la riprese per le caviglie – No! – urlò. Allungò la mano verso l’arma caduta. A malapena la toccava. Si allungò di più e riuscì ad afferrarla “Fai finta sia il colonnello…. Chiuse un occhio e prese la mira “Muori!”. La pallottola partì e colpì in pieno il tentacolo del mostro.

La barca oscillò tremendamente, mandando Winry a sbattere contro un lato della barca. Sentì il braccio scricchiolare e poi un dolore acuto pervaderle tutto il corpo. Si guardò il braccio sinistro: rotto. “Accidenti!” provò ad alzarsi ma le gambe cedettero al primo tentativo. Un’ombra la coprì definitivamente. Si voltò. Eccolo. Ecco l’essere che aveva causato tutto questo “Mio dio!”. Urlò. Il mostro si lanciò su di lei.

 

Edward sentì un botto provenire dalla superficie. Era il suono di un fucile. “Winry!”. Fece per tornare su quando Al lo prese per una caviglia. Ed si voltò “Al….”

- Fra…fratellone….- Edward gli si avvicinò, senza smettere di piangere “Al….perché mi fai questo? Non capisci che mi fai soffrire….” Sentì lo stomaco contrarsi. Sentì il respiro fermarsi e la gola cominciare a bruciare. Sentì come un brivido, come il sangue che sgorga da alcune ferite, invadergli il corpo.

- Ti….ti chiedo di farmi un favore….

Edward continuò a guardarlo “Dimmi Al….dimmi…chiedi pure e farò tutto per te….

- Saluta Winry da parte mia, ok, fratellone? – “No Al No!” cominciò a spingerlo mentre gli occhi di Al, da rossi, diventavano neri “Al! No! Non puoi farmi questo! Non puoi Al! Aaaaaallllll!!!!!!!!” urlò nuovamente. Ma per chi era quell’urlo. Nessuno avrebbe potuto sentirlo lì sotto. Nessuno, a parte il suo stupido orgoglio che fino a poco fa lo aveva accompagnato. Cominciò a tirare pugni all’armatura ormai vuota. Non c’era più. Alphonse Elric non c’era più. Appoggiò la testa contro l’armatura e continuò a piangere. accidenti a lui che aveva avuto quella stupida idea di trasmutare sua madre. Accidenti a lui che aveva deciso di diventare un cane dell’esercito solo per raggiungere i suoi scopi. Accidenti a lui che, anche dopo aver saputo che per la pietra filosofale servivano uomini vivi, non si era fermato. Accidenti a lui che non c’era alla morte di Hughes. Accidenti a lui per essere stato egoista e incapace di capire i sentimenti di Al. Eppure il suo fratellino non si era mai lamentato con lui, mentre lui, testardo com’era, faceva sempre di testa sua! Si maledisse per non aver dato mai retta al colonnello Mustang. Per non aver seguito i consigli del maggiore Armstrong. “Al….perdonami ti prego….”

Strinse i pugni. No, per Al non era ancora giunta la fine. Lui avrebbe vissuto ancora. No, non sarebbe scomparso nelle profondità del portale. Al sarebbe rimasto con lui.

Unì le mani, formando un cerchio alchemico. Le poggiò in terra e urlò. Stavolta con più convinzione. Si, aveva deciso: avrebbe fatto rivivere Al!

 

 

Ok ok. Calma. Non è detta l’ultima parola ma può anche darsi che né Ed né Winry riescano nella propria impresa giusto? Amo lasciarvi sulle spine!

 

 

 

Recensire non è mai costato niente a nessuno.

grazie

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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