Onda
anomala
Ringraziamenti:
saku_chan
the crazy dreamers: si, penso anche io che Ed sia scemo!! XD
fre: vuoi
sapere l’onda che danni farà? Basta che tu legga! Ihih
II
parte
Winry
si sentì trascinare via dall’acqua in pochissimo tempo. Non aveva la forza
fisica adatta per opporre resistenza. Ma adesso la cosa che la preoccupava di
più era Al. L’onda si era abbattuta si tutti e due e
il sigillo di sangue di Al si sarebbe potuto cancellare.
Venne trascinata verso il fondo dell’oceano. Era troppo debole. Una lacrima le
scese lungo la guancia. Un momento? Che diavolo stava facendo?!
Pensò a cosa avrebbe fatto Ed in un momento de genere e concentrò tutta la
forza che aveva nelle proprie gambe “Avanti!”.
Quando
riuscì a tornare in superficie fece un sospiro di
sollievo, ma che purtroppo non durò molto – Ed – le entrò l’acqua in bocca e ricominciò
ad affondare. “Edward…”
Una
mano salda l’afferrò e la trascinò fuori dall’acqua: -
Tutto ok? – Edward era davanti a lei, sopra una barca.
- L’hai
trasmutata tu? – chiese quasi soffocando per l’acqua che aveva ingoiato.
Lui
annuì e si guardò intorno: - Dov’è Al?
Winry
si riprese e si issò in piedi. Si guardò intorno. La tempesta
infuriava violenta e di Al non c’era nessuna traccia. Cominciò
a singhiozzate: - Ed….
Il
biondo si voltò verso di lei.
-
Mi…mi dispiace….è stata tutta colpa mia….
Lui
la prese per le spalle e scosse la testa: - Tu aspettami qui – detto questo si
gettò in mare.
- Ed! – “Stupido!”
“Dove
sei Al?” nuotò più in profondità, sicuro che l’armatura
di Al fosse troppo pesante per galleggiare. Arrivò fino ad un certo punto quando cominciò a mancargli l’aria. Tornò in
superficie: non ce l’avrebbe mai fatta ad arrivare
fino in fondo all’oceano senza qualcosa per respirare.
-
Edward! – una voce familiare lo fece voltare. Zaharia era
accanto a Winry – Torna su!
Edward
scosse la testa: - Al! Non riesco a trovarlo!
Zaharia
si guardò intorno e scomparve dentro la stiva. “Ma che fa?” pensò Ed stupito. La balia tornò con un amuleto: - Afferra! – urlò al biondo lanciandoglielo – Con questo potrai respirare
sott’acqua!
Un’onda
lo fece andare nuovamente sottacqua. Si infilò l’amuleto
al collo e cominciò ad andare verso il fondo. “Accidenti!” si guardò il braccio
e la gamba “Il ferro dell’ Auot-mail si sta
arrugginendo! Winry mi ucciderà!” sentì qualcosa di duro contro la caviglia e
si voltò all’ indietro “Al….”
-
Fra…fratellone….- Al era disteso sul fondo del mare. In
fin di vita.
Ed
gli si avvicinò e diede uno sguardo veloce all’interno dell’armatura: il
sigillo di sangue era quasi del tutto cancellato “No Al!” urlò dentro di sé,
afferrando Al per le spalle.
Provò
a tirarlo su ma era troppo pesante. Alcune lacrime
cominciarono a rigargli il volto. “No…Al…” riprovò ma niente. Il corpo di Al non aveva intenzione di spostarsi.
- Frat…fratellone….- “Al….ti prego….” – Andrò dalla mamma…..vuoi che te la saluti…? –
“No
Al!!” adesso non erano alcune lacrime che gli
scendevano sulle guance ma era un vero e proprio pianto “Al… non te ne andare….Al!!
Al!!”
La disperazione di un alchimista [titolo capitolo
36 manga 9; Fullmetal Alchemist]
Non
vedeva niente. Il mare era talmente agitato che neanche si vedeva più la
spiaggia. Erano davvero lontani dalla riva.
- Zaharia!
– urlò Winry. Occhi semichiusi – Non vedo più Ed! –
Zaharia non le rispose. Forse non l’aveva sentita. Urlò più forte – Zaharia! –
niente. Qualcosa fece muovere la barca e Winry cadde in terra – Ma cosa….- un’altra
scossa. C’era qualcosa sotto l’acqua. Si affacciò da parapetto della nave. Un tentacolo.
Winry volò in terra e sbatté violentemente la testa contro un pezzo di ferro. Un
liquido caldo cominciò a scenderle lungo la fronte. Sangue. Winry si toccò la
ferita: si era fatta un graffio lungo tutta la parte
destra della fronte, fino all’occhio “Ma cos’era?”. Altra scossa. Winry si alzò
in piedi e impugnò un piede di porco “Ed…”
“Al!
Avanti Al! Reagisci! Aiutami!”
- Frat…fratell…lo…fratellone….-
“Al
coraggio…..” Ed riprovò a
issarlo su ma era troppo debole per riuscirci “Dannazione, Al!” Si guardò il
braccio: se fosse riuscito a portare in superficie soltanto il pezzo di
armatura con il sigillo si sangue, forze Al riuscirebbe a cavarsela. Trasmutò il
suo braccio e lo fece diventare una specie di sega “Resisti
ancora un po’…ti prego Al…”. Cominciò a segare il corpo di Al.
Niente. L’acciaio del suo braccio non riusciva a spezzare quello dell’armatura di Al “No, Al….” Si accasciò al suolo. Davvero sarebbe
finita così? Avrebbe perso per sempre Al in questo
modo? Urlò. Un urlo dentro di sé che non servì a nulla,
tranne che a farlo sentire peggio “Stupido Edward Elric. Alchimista di
Stato incapace.” Si tirò uno schiaffo il quale non migliorò le cose. Si rimise
a sedere e guardò Al “Mi dispiace fratellino…..”
Un
tentacolo l’afferrò per la gamba e la fece cedere a terra. Il piede di porco
rotolò lontano da lei. Winry cercò di issarsi su e liberarsi da quella viscida
presa.
-
Mollami! – urlò dando un calcio al tentacolo. Riuscì a liberarsi e scese nella
stiva. Di Zaharia nessuna traccia. Si guardò intorno, in cerca di qualcosa con
cui difendersi. Ora che ci pensava non aveva la minima idea di che nemico avesse davanti. Si diresse verso delle scatole. Le aprì:
dentro vi erano due fucili con munizioni “Edward è riuscito a trasmutare anche
questi?”. Decima scossa. Winry si resse alle scatole per non cadere e afferrò
un fucile “Adesso a noi due mostro!” lo caricò e uscì
dalla stiva. Si era messo anche a piovere e questo faticava la vista. Ma dov’era finita Zaharia?
Si
diresse verso la prua della barca e ci si nascose dietro. Altra scossa: il
mostro si stava avvicinando. Preparò il fucile e si mise in posizione. Il mostro
sfondò la barca e Winry si ritrovò ben presto con le gambe immerse nell’acqua “Oddio!...” cadde nuovamente e si ferì le
gambe scoperte – Ah! – le volò via il fucile e un tentacolo la riprese per le
caviglie – No! – urlò. Allungò la mano verso l’arma caduta. A malapena la
toccava. Si allungò di più e riuscì ad afferrarla “Fai finta sia il colonnello….“ Chiuse un occhio e prese la mira “Muori!”.
La pallottola partì e colpì in pieno il tentacolo del mostro.
La
barca oscillò tremendamente, mandando Winry a sbattere contro un lato della
barca. Sentì il braccio scricchiolare e poi un dolore acuto pervaderle tutto il
corpo. Si guardò il braccio sinistro: rotto. “Accidenti!” provò ad alzarsi ma le gambe cedettero al primo tentativo. Un’ombra
la coprì definitivamente. Si voltò. Eccolo. Ecco l’essere che
aveva causato tutto questo “Mio dio!”. Urlò. Il mostro si lanciò su di
lei.
Edward
sentì un botto provenire dalla superficie. Era il suono di un fucile. “Winry!”.
Fece per tornare su quando Al lo prese per una
caviglia. Ed si voltò “Al….”
-
Fra…fratellone….- Edward gli si avvicinò, senza smettere di piangere “Al….perché mi fai questo? Non capisci che mi fai soffrire….”
Sentì lo stomaco contrarsi. Sentì il respiro fermarsi e la gola cominciare a
bruciare. Sentì come un brivido, come il sangue che sgorga
da alcune ferite, invadergli il corpo.
-
Ti….ti chiedo di farmi un favore….
Edward
continuò a guardarlo “Dimmi Al….dimmi…chiedi pure e farò tutto per te….”
-
Saluta Winry da parte mia, ok, fratellone? – “No Al No!” cominciò a spingerlo mentre gli occhi di Al, da rossi, diventavano neri
“Al! No! Non puoi farmi questo! Non puoi Al! Aaaaaallllll!!!!!!!!” urlò nuovamente. Ma per chi era
quell’urlo. Nessuno avrebbe potuto sentirlo lì sotto. Nessuno, a parte
il suo stupido orgoglio che fino a poco fa lo aveva accompagnato. Cominciò a
tirare pugni all’armatura ormai vuota. Non c’era più. Alphonse Elric non c’era
più. Appoggiò la testa contro l’armatura e continuò a piangere. accidenti a lui che aveva avuto quella stupida idea di
trasmutare sua madre. Accidenti a lui che aveva deciso di
diventare un cane dell’esercito solo per raggiungere i suoi scopi. Accidenti a lui che, anche dopo aver saputo che per la pietra
filosofale servivano uomini vivi, non si era fermato. Accidenti
a lui che non c’era alla morte di Hughes. Accidenti a lui per essere
stato egoista e incapace di capire i sentimenti di Al.
Eppure il suo fratellino non si era mai lamentato con lui, mentre lui, testardo
com’era, faceva sempre di testa sua! Si maledisse per
non aver dato mai retta al colonnello Mustang. Per non aver seguito i consigli
del maggiore Armstrong. “Al….perdonami ti prego….”
Strinse
i pugni. No, per Al non era ancora giunta la fine. Lui
avrebbe vissuto ancora. No, non sarebbe scomparso nelle profondità del portale.
Al sarebbe rimasto con lui.
Unì
le mani, formando un cerchio alchemico. Le poggiò in terra e urlò. Stavolta con
più convinzione. Si, aveva deciso: avrebbe fatto
rivivere Al!
Ok
ok. Calma. Non è detta l’ultima parola
ma può anche darsi che né Ed né Winry riescano nella propria impresa
giusto? Amo lasciarvi sulle spine!
Recensire non
è mai costato niente a nessuno.
grazie