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Autore: Delena_Nian    11/11/2013    1 recensioni
Ragazzi questa è la mia prima storia quindi vi prego di avere un po di pietà :)
Comunque se la volete leggere,leggetela e poi fatemi sapere cosa ne pensate.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Jeremy Gilbert, Matt Donovan | Coppie: Damon/Elena
Note: OOC | Avvertimenti: Incest
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Lessi cio' che c'era scritto ed era proprio di Damon.
'SCUSA SE NON TI HO CREDUTO SUBITO, SONO STATO UNO STUPIDO MA SAPPI CHE TI AMO DA MORIRE, SEI TUTTO PER ME.' - D.
Saltellavo dalla gioia, abbracciai Caroline. Quel ragazzo sapeva farmi impazzire come nessun'altro. Dal momento in cui lo incontrai per la prima volta, fu amore. Essì. Era proprio in quel momento che credetti che i colpi di fulmine, posso esserci, e persistere nel tempo. Non era ancora il mio ragazzo, ufficialmente intendo. Ma penso proprio che lo sarebbe diventato, a breve. Percorsi insieme ad Caroline, gli ultimi metri che ci dividevano dalla scuola, correndo. Arrivammo a scuola, ma la campanella suonò stranamente in anticipo. Quel giorno non avrei avuto ne chimica, ne fisica, pf. Riflettendoci su, non avrei avuto neanche il tempo di incontrarlo vicino all'armadietto, subito dopo la quarta ora, nella ricreazione, dovevo scendere in palestra insieme alla prof Dotty, per il ballo di fine anno. Ho accettato, sì. Ormai, Damon sapeva tutto, Caroline altrettanto. La prof Dotty era a conoscenza della mia rottura con Stefan, e quindi non l'avrebbe fatto avvicinare a me, senza alcun motivo. La mia coscienza era più alleggerita. Salutai Caroline, e ognuno filò per la sua classe. Le due ore di italiano, latino e geografia passarono subito. Il prof mi diede il permesso di allontanarmi prima, verso la palestra. Così scesi. Trovai già la prof, Stefan, e altre aiutanti.
- un applauso alla mia piccola artista. - disse con un enorme sorriso, la prof Dotty.
- non esageriamo. - dissi facendo un inchino.
- siamo al completo. - affermò. - dunque, iniziamo? -
- partendo da? - disse una collaboratrice.
- dividiamoci i compiti, penso sia la cosa migliore. - proposi io.
- giusto. Allora Cristen e Stefan, fate degli schizzi sulla sala, mettendo a lato il materia per decorarlo. Jason e Katy, voi vi occuperete delle luci, George e Lilya, voi che siete golosoni, preparerete la lista del cibo e le bevande, e fate i conti per il denaro necessario e daremo la lista al preside, ed infine, Rosy e Mary decorerete la stanza come gli schizzi di Elena, tutto chiaro? -
- Sissignore. - gridammo tutti in coro.
Come stabilito dalla prof, ognuno faceva il proprio lavoro.
Con Stefan e gli altri avevamo formato davvero una bella squadra. La prof Dotty, che insegnava artistica, appunto, aveva lezione, e ci lasciava lavorare da soli, ma quando aveva delle ore buca, o di ricevimento, faceva di tutto per arrivare a guardare il nostro lavoro.
- Stefan, mi passi la gomma? -
- si tieni. -
Silenzio, ma sapevo che lui voleva iniziare una conversazione.
- dimmi tutto, che altro vuoi sapere? - 
- mi conosci proprio bene eh? -
- non ricordarmelo. -
- scusami per tutto. -
- scusa accettate, torniamo a lavoro. -
- va bene... -
E sapevo pure che voleva altro, e avrebbe sicuramente parlato da un momento all'altro.
- passami la squadra quella la. - dissi indicandola.
- eccola, tieni. - si fermò, ma subito riprese. - facciamo pace? -
- siamo all'asilo? Ho accettato le tue scuse, vuoi che ti bacio i piedi? - amo la mia acidità.
- no, ma significa che siamo in pace? - 
- vuoi sentirtelo dire? Sì. Contento? -
- Ora si. - disse sorridendo.
Preparammo diversi schizzi. A temi diversi. Tema romantico, tema floreale e tema discoteca.
Molti obbiettarono per quella a 'discoteca' ma feci un discorso ben preciso. Salii su una sedia e, attirando l'attenzione di tutti con un fischio, iniziai a parlare.
- Allora ragazzi ascoltatemi. Sono molto dolce quest'anno e spero lo siate anche voi con me. So di essere al terzo, e voi siete al quinto. Beh, appunto per questo scegliere altro alla discoteca. E' il vostro ultimo anno. In questa scuola, con i vostri compagni. Chi andrà all'università, chi si ritirerà in una vacanza estiva, chi andrà ai campus, e chi inizierà già a lavorare. Ecco. Per questo sceglierei 'romantico'. Molti, quasi tutti, siete fidanzati. E non pensate che una festa di fine anno sia più carina con abitini non troppo corti, stuzzichini, e champagne alla mezzanotte, e finire con un tenero bacio? Penso sia l'ideale. Poi in discoteca ci andrete pure, non c'è dubbio, ma volevo avevo pensato questo, a voi la scelta. -
Scesa dalla sedia vidi tutti commossi.
Perfino la prof Dotty che era arrivata appena all'inizio del mio discorso.
Ero fiera di me, e di tutto ciò che stavo facendo.
- Penso che Elena abbia ragione. - dichiarò Rosy piangendo. 
E tutti gemettero un 'si' d'approvazione.
- Ecco perchè la amo. - confesso qualcuno aprendo la porta. -
- Ohw. - si limitarono a dire tutti, quando Damon entrò avvicinandosi a me, poggiando le sue labbra sulle mie.
- Signor Salvatore lei non dovrebbe essere in palestra? - disse arrabbiata la prof Dotty.
- Si, mi scusi. Non la vedo da stamattina, gliela posso rubare un attimo? -
- 5 minuti, Salvatore, 5 minuti. -
- Arriviamo. - dissi strizzando l'occhio destro alla prof.

Uscimmo dalla palestra, dove ci sarebbe stato il ballo di fine anno.
Mano nella mano, ci avviamo nel giardino della scuola, e ci sedemmo sempre al solito posto in giardino.
- Hai saltato palestra, per venire da me, la cosa è grave. - dissi ironica.
- Ahhaahah, dai smettila. - 
- Hai saltato l'allenamento di basket per me, ma dimmi come faccio a non amarti? -
- Mi ami...? -
- Non te l'ho mai detto, eh?.. - dissi girandomi.
- No.. e tu lo sai che ti amo pure io? -
- No, ma ora si. - dissi baciandolo.
Rimanemmo a scherzare in giardino, fin troppo tempo forse.
Amavo stare con lui, e il tempo passava in un soffio.
Ci accorgemmo di stare in giardino per un'ora, quando la campanella della sesta ora suonò.
- ops, la prof Dotty, mi ammazzerà.
- prima dovrà ammazzare me. - disse baciandomi.
- il solito romanticone. - dissi abbracciandolo. - ora vado, ci vediamo all'uscita? -
- certo, a dopo piccola. -

Ritornai in palestra, e mi trovai addosso lo sguardo fulminante della mia prof Dotty.
- scusami tantissimo, quando sto con lui, il tempo passa troppo veloce. -
- oh, l'amore l'amore. - 
- scusi la domanda, un po' indiscreta, ma lei? -
- io? ahahah, bella, si, il mio cuore è impegnato. -
- molto filosofa, eh? - disse Lilya.
- ahaahah, su Stefan mi fate vedere il vostro progetto? -
- certo prof. -
- Vediamo un po'. - si soffermò a studiare il bozzetto. - sono senza parole è stupendo. - 
- grazie prof. - disse Stefan. - è merito di Elena. -
- essì. - sospirò lei, la prof. - ma non attacca bello. - terminò.
- pf. - questo era Stefan.

Suonò anche l'ultima ora, e tutti andammo alle rispettive classi per prendere gli zaini e tutto.
Mi affrettai a posare i libri extra nell'armadietto e mi precipitai da Caroline. L'abbracciai fortissimo, e gli diedi un bacino in guancia.
- dolcezza? Zampino di Damon? -
Mi limitai ad fare 'si' con la testa con un sorriso enorme.
Da dietro arrivava Tyler, che mi faceva segno di fare silenzio e di non dirle che c'era lui che veniva da dietro. -
- mhh, dimmi un po', con Tyler? -
- come mentirti bella, mi piace tantissimo. -
- solo questo? -
- che devo dire? Mi piace da morire, quel suo sorriso la mattina. - si fermò. - ho i brividi. - 
- anche io quando ti vedo ho i brividi. - affermò Tyler coprendo gli occhi di Caroline.
- t-t-tyler, hai sentito tutto? -
- tutto. -
- che imbarazzo. - 
- shh, vieni con me, andiamo a prendere un frappè? - disse prendendola per mano.
Era troppo bello per essere vero, per lei. Tanto che risposi io al suo posto.
- accetta, ahahaha. -
E li vidi allontanarsi insieme mano nella mano.
- che sono dolci. - pensai a voce alta.
Uscii fuori, in cortile, salutai il mio team 'pre ballo di fine anno' e la prof Dotty, e mi avviai nel gruppetto di amici dov'era Damon.
- Allora ragazzi stasera si esce? - chiese uno dei suoi amici. 
- Dove si va? - rispose un'altro. 
- Discoteca e ragazze. - riprese il primo. 
- Ragazzi io non posso uscire. - disse Damon, con me sotto il braccio. 
- E che Damon, ormai sei fidanzato e non esci più con noi? - disse scherzando uno di loro.
- ci si vede ragazzi. - li salutò. 
- tornando a noi, stasera fatti bella, che mangia da me. - 
- un invito a cena a casa tua? -
- ti presento ai miei. -
- tu cosa? -

vi lascio con la suspense, muahahaha.
cosa succederà dopo?
  
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