Erano in Australia da davvero poco tempo ma Liam si sentiva a casa. Adorava quel posto, il clima, l'oceano con le sue belle onde. Ne aveva già approfittato per andare a cavalcarle insieme a Louis, mentre gli altri tre preferivano passare il tempo a poltrire. Liam non era così: aveva bisogno di muoversi, di svagarsi e adorava l'Australia appunto per le mille attrattive che aveva da offrirgli.
Si era messo a letto presto quella sera, ma dopo essersi rigirato tra le lenzuola più e più aveva deciso che no, non poteva rimanere immobile. Quindi raccattò l'accappatoio e salì all'ultimo piano dell'albergo dove alloggiavano, per distrarsi con una lunga nuotata in piscina.
Erano le due e mezza di notte perciò la piscina era deserta come aveva immaginato. Lasciò scivolare lungo il corpo l'accappatoio e si ritrovò completamente nudo. Si sciacquò sotto la doccia per far abituare il corpo all'acqua e subito dopo si tuffò in piscina. Adorava il primo impatto con l'acqua più fredda della sua temperatura corporea, lo riempiva di piacevoli brividi.
Nuotò per un arco di tempo indefinibile, a fargli compagnia vi erano solo i raggi della luna che si riflettevano nell'acqua mossa dalle sue bracciate. Stanco decise di uscire, si rimise sulle spalle l'accappatoio e tornò in camera.

Aggrottò le sopracciglia quando intravide una strana figura nel suo letto. Si avvicinò facendo meno rumore possibile e alzò con una mano le coperte. Automaticamente scosse la testa, come spesso accadeva Zayn stava clandestinamente dormendo nel suo letto, abbracciato ad uno dei suoi cuscini. Si svestì e ancora con i capelli bagnati ed impregnati di cloro si accomodò accanto al moro. Prese sonno quasi immediatamente.

Quella mattina fu svegliato da un urlo malcelato di Zayn. Continuando a tenere gli occhi chiusi, "Che succede?" chiese con la voce impastata di sonno.
"C-che ci faccio nel tuo letto?" domandò impacciato Zayn, coprendosi il volto con il lenzuolo candido. Liam scoppiò in una risata arrochita, "Questa domanda dovrei fartela io amico mio". Il moro si scoprì leggermente, trafiggendo Liam con lo sguardo, "Ieri sera sono venuto per un cuscino, ma tu non c'eri quindi non volevo rubartelo senza chiederti il permesso, per questo mi sono messo ad aspettarti ma tu non tornavi e devo essermi addormentato" farfugliò.
Proprio in quel momento entrambi udirono un rumore provenire dalle grandi vetrate oscurate da pesanti tendaggi. Liam senza pensarci più di tanto si alzò del letto ma fu bloccato dall'ennesimo urlo di Zayn, si voltò, "Che c'è ora?" chiese scocciato.
Zayn stava boccheggiando, puntava l'indice verso di lui, incapace di parlare. Liam scoppiò nuovamente a ridere e tanto per mettere ancora di più a disagio il ragazzo fece una piroetta, "Sai com'è io dormo a culo nudo". Zayn spostò le coperte di lato e con le guance arrossate, uscì stizzito dalla stanza, accompagnato dalle risate sguaiate del minore che adorava metterlo a disagio.
____
nda
Ciao gente, non vi siete annoiati di me? Spero di no, se sì, non me ne frega.
Questo è il mio secondo scritto per il Liam!Fest, che non è un AU, ma non fa niente vero? In realtà è un fuoriprogramma, non doveva nascere, non ce l'avevo nemmeno in testa ma poi ieri Effy mi ha scritto su Twitter "(vorrei che il tuo Twitter name fosse un prompt per il fest)" ed ecco che magicamente è apparsa questa storia, scritta in una mezz'ora ieri notte. Non è nulla di che, è fatta così per ridere (?).
Vi ringrazio se l'avete letta, non chiedo nemmeno una recensione perché fa pietà. E' la mia prima flash di solito mi dilungo sempre troppo, ma qui ho rispettato le 500 parole, sono troppo brava.
Ci si risentirà presto,
Alexa
ps. non ho capito cosa sia successo all'html, non mi interessa nemmeno.