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Autore: Soraya Ghilen    11/11/2013    2 recensioni
Se Lorenzo avesse ottenuto dal Papa un armistizio di un anno in cambio di alcuni personagi di rilievo della vita plitica di allora (come suo fratello Giuliano, Leonardo e altri)?
E se tra gli amici di Da Vinci ce se sia una che si innamorerà del conte Riario tanto da mettere in dubbio la sua lealtà non solo verso Firenze ma verso lo stesso Leonardo?
Genere: Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Girolamo Riario, Leonardo da Vinci, Nico, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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- Questa storia fa parte della serie 'Storia di un amore quasi impossibile'
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Cap 5: Una tranquilla mattinata a Forlì!

I giorni passavano, si trasformavano in settimane ma noi non riuscivamo a progettare un efficace piano di fuga e più tempo passava, più noi eravamo nervosi e più Riario diventava sospettoso.
Mentre Leonardo e gli altri pensavano a garantirci la salvezza io pensavo a tenermi stretta la mia virtù propinano al conte di Imola e Forlì una scusa dopo l’altra per non finire nel suo letto ma, ormai, lui iniziava a diventare impaziente.
Una sera decise che era definitivamente stanco di aspettare.
“Il conte vi ha convocata, Signorina Marante” mi disse uno dei suoi paggi.
Di mala voglia mi misi in cammino verso lo studio di Riario. Il clima all’interno non era dei migliori.
“Mia Signora, sono passate ormai tre settimane da quando abbiamo stretto il nostro accordo ma, da allora, non ho ancora avuto il piacere di vedere né voi né il vostro adorabile maestro!” era seduto alla sua scrivania di legno massiccio. 
“Siamo stati tutti molto impegnati, anche voi stesso, mio Signore!”  lui si alzò e si mise dietro di me. Pose le mani sul mio ventre.
“Posso pazientare ancora per quanto concerne l’artista ma non posso più attendere voi!” un brivido mi corse lungo la schiena.
“Che vuol dire?”
“Che, questa sera, terrete fede alla vostra parola!” sapevo che quel momento sarebbe arrivato ,ma credevo sarebbe successo senza preavviso, in modo rude e veloce. Non credevo m’avrebbe avvisata per prepararmi.
“Stasera, in camera mia alla nona in punto e vi consiglio vivamente di non mancare, Madonna.” mi baciò con passione e il mio corpo, come sempre, decise per me di infiammarsi al solo tocco delle sue labbra sulle  mie. Mi odiavo per quella mia debolezza, per quel sentimento che, lo sapevo, stava sorgendo in me e stava per coprire quello che provavo per Nico.
Poco dopo si staccò da me “Ora potete andare!”   Detto questo mi congedò ed io, ancora una volta, corsi via da quello studio come se dentro vi fosse Satana in persona, o forse c’era suo figlio!

“Quel bastardo figlio di un cane non del fratello di un Papa!” uscita dallo studio di Riario mi ero rintanata in camera mia dove avevo iniziato a fare a pezzi tutto. Giulia, spaventata, aveva chiamato Leonardo che, non riuscendo da solo a sfondare la porta che avevo provveduto a rinforzare mettendoci davanti la cassettiera, aveva chiamato in rinforzo Zoroastro e Giuliano De’ Medici. A furia di spallate riuscirono a sfondare il tutto e a entrare.
“Si può capire che succede?” disse Leonardo.
“Stasera Riario mi vuole in camera sua!” spiegai, buttando il vaso da notte per terra, rompendolo in mille pezzi.
“E tu ti stai facendo tutti questi problemi per una scopata?” sdrammatizzò Zoroastro.
“Si, mi faccio tutti questi problemi perché io non intendo concedermi a quel mostro per la prima volta!” mentre dicevo questo facevo a pezzi tre dei vestiti che c’erano nel mio armadio mentre Giulia cercava di togliermeli di mano.
“Va da Nico e fattela con lui prima di andare a da Riario” disse Giuliano De’ Medici. In quel momento trovai la risoluzione ai miei problemi.
“De’ Medici, siete un genio!” esclamai, gettandomi alle spalle quello  che  restava di una costosissima stola di velluto.
“Temo di non capire!” rispose il diretto interessato.
“Ma certo!” mi diede man forte il mio Maestro “Ora vi spiego: se lei riesce a convincere Nico e riesce a farsi scoprire da Riario, prenderebbe sufficiente tempo per ultimare il nostro piano di fuga!”
“Tu vuoi prendere tempo facendo di lei una meretrice?” Zoroastro era di una sincerità quasi fastidiosa alle volte.
“Io non sono una meretrice!”
“No, ma lo sarai presto!” io,  mi alzai e iniziai a prenderlo a calci, sempre con Giulia che tentava di fermarmi mentre Giuliano De’ Medici e Leonardo complottavano  qualcosa.
“Cristina, fermati!” io, alle parole di Leonardo, mi paralizzai tenendo Zo per il collo della casacca mentre lo prendevo a calci nel didietro e Giulia mi teneva per un braccio.
“Che succede?”
“Dobbiamo informare Nico!”
“Lo farò dopo, tanto Riario mi aspetta per la nona di questa sera!” e feci per ricominciare a picchiare Zoroastro.
“Cristina, smettila di picchiare Zoroastro!” io guardai Leonardo.
“Preferite che per sfogare la rabbia inizi a picchiare voi?”
“Cristina, picchia pure Zoroastro e fa con comodo!” e la scena su quella mattinata a Forlì si concluse così: con me che picchiavo Zoroastro che tentava di sfuggirmi, Giulia che tentava di fermarmi, Leonardo e Giuliano che mettevano a punto gli ultimi preparativi per la fuga e il destino che ci preparava un bel tiro mancino!


“Sai cosa mi preoccupa di più di tutta questa storia?” domandai a Giulia, quando i tre uomini furono usciti dalla stanza, alcuni più a fatica di altri.
“No,  cosa?”
“Che quando Riario mi bacia il mio corpo prende il sopravvento sulla mia ragione ed io non riesco a impedirmi di sciogliermi fra le sue braccia!” ero seduta alla scrivania, con lo sguardo triste.
“Tu non sai cosa vuoi!”
“Spiegati” lei si sedette sullo sgabello sul quale mi sedevo per farmi acconciare i capelli.
“Dici di essere innamorata di Nico ma quando lo vedi fuggi mentre quando vedi Riario il cuore ti inizia a battere forte, le guance ti diventano rosse e vai in confusione!” poi, come se solo in quel momento ci fosse arrivata “Tu sei innamorata di Girolamo Riario!”
“Ma sei impazzita?!”  ma la cosa preoccupante era che, forse, aveva colto nel segno.
 
Angolo di Sol: mi scuso per il ritardo ma sono in una fase di blocco, come potrete notare dal capitolo che è decisamente uno dei peggiori mai scritti.
Adesso Cristina è divisa tra quello che prova per Nico e quello che prova per Riario. Come andrà finire, secondo voi? I nostri eroi riusciranno a scappare? Cristina riuscirà a non concedersi a Riario?
A presto, un bacio!
Sol!
  
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