Cara Emmeline,
Probabilmente questa guerra mi porterà via, e probabilmente non arriverò mai a compiere trent’anni, ad avere una famiglia; mi mancherai, so che anche da morta mi mancherai. Penserai che sono una stupida a scrivere questa lettera ma c’è una cosa che non ho mai avuto il coraggio di dirti; parlarne ad alta voce lo avrebbe reso reale e renderlo reale metterebbe in luce tutti i problemi e le follie che questa storia che ho tenuto segreta al mondo mi ha portato e io non voglio che la storia d’amore più bella che potrò mai vivere possa trasformarsi in un elenco di cose sbagliate. Sei la mia migliore amica e hai il diritto di sapere che ero perdutamente innamorata. Era l’ultimo giorno di scuola, avevamo appena terminato i G.UF.O. e lui era immobile accanto al lago nero, proprio sotto il glicine che amavo tanto. Da come incurvava le labbra, perfette anche se screpolate dall’aria, in un modo appena percettibile non lo si sarebbe mai detto, ma sorrideva. Sorrideva e quegli occhi viola, solitamente spenti, persi nel vuoto, per la prima volta dopo quindici anni sembravano osservare il mondo con interesse. E giuro, giuro che non c'era niente di più bello di lui, con i suoi capelli biondi mossi al vento e lo sguardo vivo, come se si fosse accorto all’improvviso di essere anche lui in questo mondo. Credo di essermi innamorata di lui quel giorno, quando i nostri sguardi si sono trovati e tutto il resto del mondo ha smesso di esistere. Quando mi ha baciata ho sentito per la prima volta di aver trovato il mio posto, quello giusto finalmente, tra le sue braccia e il profumo del mare che lo avvolgeva sempre. Sapevo che era sbagliato, conoscevo fin troppo bene le conseguenze dell'amore che mi stava facendo esplodere il cuore, e per tanto, troppo, ho cercato di fingere che nulla fosse successo. Non molto dopo ho capito che non si può mettere un freno all'amore, che non c'è niente di più forte, nemmeno l'odio, né la paura. Capii, con il passare del tempo che non avevo scelta, lo avrei amato per sempre, capii che per quanto mi sforzassi non si può andare contro al destino; non so cosa provasse in quel periodo, non è mai stato espansivo, ma io mi sentivo come se il mondo intero fosse contro di me. Lui era incerto riguardo alla nostra storia, non sapeva come comportarsi, e ti confesso che lo ero anche io ma sapevamo che ci saremmo amati, e abbiamo lottato per il nostro amore, per stare insieme. È stato difficile e orribile nasconderti tutto, ma dovevo, non avresti capito Emmeline, nessuno avrebbe quando nemmeno io riuscivo a spiegarmi come potessi amarlo così incondizionatamente. Sei stata l’amica più incredibile e speciale che potessi mai desiderare, la sorella che non ho mai avuto ma che mi ha amata oltre l’immaginabile; sii sempre te stessa Emmeline, mia dolce e forte Emmeline, ti ho voluto davvero bene. Perdonami se non sono mai riuscita a dirti la verità, perdonami Emmeline e se puoi, non odiarmi ti prego, non lo sopporterei. Ti prego di a Fabian che mi dispiace ma lui per me è sempre stato solo un amico. Per me l’unica scelta è Evan, e sarà per sempre Evan.
Tua, Dorcas.