Ti amo perché non so odiarti
 
CAPITOLO  I
Era da un po’ che Hermione Granger aveva perso la testa .I suoi amici tentavano di scuoterla con altri pensieri,ma venivano ripagati con il solito sorrisetto e un:”Scusate,adesso vado”.Ogni volta che si provava a chiarire era sempre così,lei se ne andava;in Sala Comune,al dormitorio,in biblioteca,chissà dove…ma se ne andava. La cosa peggiore è che non riconosceva più nemmeno se stessa!Cosa aveva di così importante e preoccupante di cui occuparsi?Era forse innamorata?Può essere!
Il cuore a mille,ansia, e distrazione persino verso le materie scolastiche in cui otteneva sempre un Eccellente.
Il problema iniziava a porsi quando questo batticuore avveniva in presenza di un ragazzo ammirato da molte ladies,un ragazzo dai capelli biondissimi e tirati all’indietro,con uno sguardo grigio e profondo,plumbeo e attraente:Draco Malfoy.
Costui passeggiava nel corridoio in direzione dell’aula di Trasfigurazione alle ore 10:00 della mattina,con una calma di solo chi ha una buona ora a disposizione. Cammina,cammina,incontrò Theodore Nott,il quale era più che turbato. Quest’ultimo gli parlò con l’espressione di qualcuno che ha in serbo qualcosa di sgradevole:
-Draco fa presto...muoviti...dai Drà!
-Un momento:mi vuoi spiegare cosa diavolo ti prende?Fai il cagnolino bastonato da più di tre giorni...
-Vedi Drà..hanno rovistato nel nostro dormitorio questa mattina.
-Come sarebbe a dire “hanno rovistato”?!Chi è stato?Tu lo sai?
-No,ma è proprio questo il punto. Sicuramente opera di qualche Serpeverde...conosceva la parola d’ordine!
-Quando è successo?
-Probabilmente quando siamo tutti saliti in Sala Grande per la colazione. Sono sceso e...ho trovato questo disastro. Sono più che sicuro che chiunque sia stato,cercava qualcosa.
-E l’ha trovata. L’Elisir di lunga vita è sparito.
Ora Draco aveva la rabbia dipinta in volto e gli occhi suoi argentati erano diventati dello stesso colore di un cielo in tempesta.
-Draco,come mai nascondevi quella robaccia?
-Robaccia?Robaccia?! Uhn,il Signore Oscuro si fida di me,mi ha affidato una missione importantissima e io non lo deluderò!Ma per farlo con più sicurezza devo bere quella pozione che mi renderà immortale. Capisci adesso?Devo trovarla subito,e una volta che conoscerò il volto dell’intruso,giuro che lo colpirò con un Cruciatus,Serpeverde o no!
-Calma amico...ti capisco perfettamente. Farò il possibile per aiutarti a trovare l’Elisir;forse avrò bisogno di più di un giorno ma alla fine ci riuscirò,parola di una serpe!
-Più di un giorno?!-domandò irato,il bel biondino.-Ma stai scherzando?-continuò. Poi stette in silenzio per qualche minuto.-Beh,d’accordo,ti concedo il tempo necessario,ma non ti perdere in faccende altrui,sono stato chiaro?
-Chiarissimo,amico. A-adesso io vado,Zabini mi aspetta nel cortile d’ingresso.
Il principe delle Serpi continuò la sua passeggiata cimentandosi in domande del tipo:”Chi era a conoscenza della pozione nel mio baule?A che scopo rubarla?”E non riusciva a darsi pace,pertanto considerò utile rinchiudersi in Trasfigurazione.
Avrebbe trascorso la sua ora libera lì dentro,o forse no.
Hermione Granger,che era stata nominata Prefetto da circa due mesi,volle assicurarsi che le sale di Divinazione e Trasfigurazione(per l’appunto)fossero vuote e in ordine per le lezioni successive. Arrivata davanti quest’ultima esclamò un “Alohomora”e la serratura si aprì. Spalancò la porta per controllare e si accorse che in fondo alla stanza,una figura dai capelli biondi come il platino stava seduta a un tavolo con una mano sotto il mento.
-Malfoy?!-esclamò sorpresa.
-Granger,che vuoi?
-Sono un Prefetto...sono venuta a controllare.
-Controllare cosa?Quello che fa ogni singola persona in questo momento,oppure dove mi ero cacciato per informare di conseguenza Lenticchia, company e Piton?!
 
-Ma dai,non…
-Vuoi che me ne vada?Perchè se è così…nessun problema!-disse acido come sempre.
-Per Merlino,sai ascoltare gli altri quando parlano,o mai nessuno ti ha insegnato ad avere pazienza e attendere il tuo turno? Ops,dimenticavo...tu non sai nemmeno cosa voglia dire la parola “pazienza”..
-Fai poco la spiritosa mezzosangue rosso-oro,e vedrai che qualcuno ti terrà in considerazione un giorno…sempre se non si schiferà della tua presenza!
-Adesso basta!Dimmi cosa cavolo sei venuto a fare qui dentro se non vuoi…
-Continua…vuoi..?
-Lascia perdere,ma ti avviso:se non esci entro cinque secondi inventerò qualcosa per farti espellere!
-Ma guarda...-sorrise maliziosamente-Sai cosa significa mettersi contro un Malfoy?Rischiare di essere cruciati seduta stante!Quindi,se fossi in te proporrei di andarmene e lasciarmi in pace.
-E io se fossi in te troverei una giusta motivazione per spiegare la mia presenza qui ed evitare di venire espulso!
-Granger...quante volte ti ho detto che non sono affari tuoi??Questa è una di quelle. Non sono tenuto ad informarti sulla mia vita privata né tanto meno su quello che voglio e ho intenzione di fare...Adesso sparisci.
-Me ne vado,me ne vado.Non ho intenzione di sentirti parlare ancora,men che meno di vederti.-e fece per andarsene.
-Ah mezzosangue,prima di andare...ti ricordo che il vecchio ha chiesto ad ognuno di collaborare...purtroppo toccherà anche a noi due,visto che da oggi sono un Prefetto proprio come te.
Hermione era rimasta di spalle davanti alla porta. Volse gli occhi al cielo e cercò di fulminare mentalmente Silente.
-E’ tutto,serpe maledetta?
-Si,a parte il fatto che il mio sangue ne risentirà amaramente.Il povero vecchiaccio si sarà scolato un’intera bottiglia di whisky per confermare l’accordo della durata di due settimane...
-Cosaaa?Stai dicendo che dovrò sopportarti per ben due settimane a partire da oggi?Bene...Hermione,la tua capacità di sopportazione finisce qui.
-Dille a Silente queste cose…comunque non preoccuparti più di tanto...cercherò di comportarmi civilmente,ma solo perché vorrei evitare altri fastidi e polemiche inutili.
-Cos’è,di colpo sai fare il gentile e l’educato?-interruppe lei ironizzando. In realtà,una vocina interiore le diceva che sarebbe stata l’occasione migliore per farsi avanti e placare quell’ansia che l’avvolgeva ogni qual volta si trovava con lui.
Si,proprio così. A Hermione il cuore pulsava sempre più forte,arrossiva in viso e con occhi lucidi d’emozione pensava seriamente di essersi innamorata di quel bellissimo ragazzo biondo,alto,ambizioso e determinato.
-Bene...ci si vede Granger!
Fu così che la bella grifoncina uscì sorridendo debolmente per poi recarsi affamata e pensierosa in Sala Grande dove l’aspettavano i suoi amici.