Vuoi la verità?
Io credevo che senza te sarei morta. ‘Non c’è modo che io possa sopravvivere’, mi dicevo'.
Adesso che non ti ho più, soprattutto per colpa di uno sbaglio, di un'unica distrazione.
Il problema, poi, non sarebbe stato tanto l’andarmene.
Il problema era il dopo. 
Il problema erano i ricordi. Le mancanze.
Il pensiero di dover ricominciare da zero.
L'idea di tornare di nuovo a dover cercare in ogni sguardo 
quella scintilla, quel luccichio.

Perché senza te, cosa potevo essere? Cosa ne sarebbe stato di me?
Era questo il mio amore per te, io ti amavo fino a questo punto. 
Ti amavo così tanto che non ero più arrabbiata.
E io ho sempre tenuto la rabbia come arma vincente, 
come ultima risorsa quando non c’era nessuno che mi difendeva.
Io ti amavo così tanto che sono arrivata a odiarmi.. e tu non lo sai come ci si sente.

Sì, credevo che sarebbe finito tutto se fossimo finiti noi.

E invece, ecco la sorprendente abilità di ogni cuore di ricostruirsi, di rinascere.
Credevo di essere sul punto di morire e invece stavo solo rinascendo.
Pensavo, ‘cosa sarò senza di te?’  e sono diventata più bella.
Mi dicevo, ‘non ce la farò mai’  e invece ce l’ho fatta.
Piangevo, ‘cosa farò dopo noi?’  e ho creato il meglio.
Io credevo che non avrei più riso,  non sarei più arrossita, non mi sarei più sentita bene e che tu avresti messo un punto a tutto.
E invece il punto l'ho messo io. 
Mi hai ferita, mi hai distrutta, 
mi hai fatto morire in ogni maniera possibile e nonostante io non volessi mai impedirtelo, nonostante non sapessi di potermi  ribellare, nonostante te, sono riuscita a chiuderti fuori.
E ogni volta che mi guardi da lontano, con quegli occhi che supplicano un ritorno,

è un sorriso che dice,

‘Ce l'hai fatta comunque. E lui non era lì.
Adesso tu sai che ce la farai sempre. 
Ora hai capito quanto sei forte?’