- Goodbye my lover -
-Inizio Flashback-
“Non andare…non farlo, è
pericoloso e nessuno ti obbliga…”
Tirò su di fretta la zip della tuta ed allacciò
stretto il coprifronte.
“Mi
ascolti? Hai sentito?”
Sembrava non aver ascoltato neppure mezza parola,
continuava a trafficare indaffarato con alcuni Kunai, riposti a casaccio dentro
ad un cassetto.
“Naruto!”
esclamò lei battendo un pugno sul tavolo.
La tazzina di caffè, che fino a pochi secondi prima
era stata a stretto contatto con le sue labbra, sobbalzò ribaltandosi.
Il ragazzo si voltò, sfoderando un sorriso enorme,
il suo solito sorriso.
“Non
preoccuparti, andrà tutto bene…”
“Come
fai a dirlo?” insistette.
“Ci
siamo preparati a lungo. Deve per forza andare bene, altrimenti, tutta la
fatica che abbiamo fatto, sarebbe stata solo sprecata…”
“Ma
se…”
“…Non
mi accadrà niente… -la tranquillizzò mantenendo sempre una strana
espressione calma- …e poi, tu, Ino e
Tsunade ci raggiungerete fra tre giorni.”
Si avvicinò, schioccandole un piccolo bacio in
fronte.
“Lo sai
che noi Chounin non riusciamo a stare senza voi medici…”
Uscì dalla stanza e lentamente si avviò verso
l’entrata principale, consapevole del fatto che Lei, lo stava certamente
osservando dall’alto della finestra.
-Fine Flashback-
Did I
disappoint you or let you down?
Should I be feeling guilty or let the judges frown?
'Cause I saw the end before we'd begun,
Yes I saw you were blinded and I knew I had won.
So I took what's mine by eternal right.
Took your soul out into the night.
It may be over but it won't stop there,
I am here for you if you'd only care.
Quel giorno, forse lui si sarebbe
dovuto voltare.
Almeno, avrebbe potuto vedere il suo
bel viso, candido e pulito, un’ultima volta.
È incredibile come la disperazione
riesca a prendersi piano piano parte della nostra mente, inducendoci a fare
azioni sconsiderate.
Lei voleva talmente tanto bene a
quelle due persone, da arrivare al punto di agire d’impulso.
Le immagini scorrevano davanti agli
occhi del giovane Chounin e, veloci come un treno in corsa, mescolavano gli
eventi.
La foto di Sakura appoggiata sul lungo
Tavolo dell’Addio.
Lui in piedi, in prima fila accanto a
Shikamaru, che con sguardo sgomento, osservava l’immobilità dell’amico,
incapace di qualsiasi tipo di parola per confortarlo.
Chouji che continuava a tenere
nascosto il viso singhiozzante di Ino, sulla sua spalla.
Poi le immagini lo riportarono per un
attimo alla battaglia; rivide la figura di lei, comparire improvvisamente fra i
rami di un albero.
Il suo avversario, il suo migliore
amico, la persona che era stato incaricato di eliminare, non si fece distrarre
da un così inutile e sciocco arrivo e incurante della voce della ragazza, che a
perdi fiato, gridava il nome di Naruto, prese a caricare il Chidori.
“Spostatevi! Andate via!” esortò Naruto.
Ma lei rimase lì, ferma su quel ramo.
Ferma a guardarlo con occhi preoccupati.
Il biondo altro non potè se non
contrattaccare con il suo Rasengan
Di nuovo come quel giorno sul tetto
dell’ospedale, di nuovo come quel giorno nella Valle dell’Epilogo. La storia si
stava ripetendo.
E proprio perché quelle immagini,
Sakura, non avrebbe mai voluto rivederle, lo fece ed agì d’impulso.
Un ultimo e disperato tentativo per
porre fine allo scontro.
A quella guerra che ormai andava
avanti da anni.
Saltò via dal ramo, sfuggendo alla
presa della sua Maestra che già aveva capito le intenzioni di Sakura.
Si proiettò verso i due ragazzi.
Andò incontro alle due persone alle
quali teneva più di ogni altra cosa al mondo, cercò di fermare colui che amava
e colui che un tempo aveva amato.
Ma tutto quello che vide, fu un
Chidori devastante come non mai, avvicinarsi sempre di più.
Vide il Rasengan potenziato fino
all’inverosimile, accecarle gli occhi.
Sentì delle grida e poi più niente.
No, questa volta non c’era stato
nessuno ad intervenire.
Kakashi non li aveva fermati,
scaraventandoli in due direzioni opposte.
You touched my heart you touched my
soul.
You changed my life and all my goals.
And love is blind and that I knew when,
My heart was blinded by you.
I've kissed your lips and held your head.
Shared your dreams and shared your bed.
I know you well, I know your smell.
I've been addicted to you.
E proprio così era sfumata via, come le
foglie del ramo sul quale si trovava, mosse dal vento.
Morta. Morta per cercare di salvarli
ancora una volta. Morta fra la rabbia di un Chidori e l’esasperazione del
Rasengan.
E adesso lui si trovava lì, in piedi
davanti a tutti. Accanto ai suoi amici che continuavano ad osservarlo con occhi
tristi, rigonfi di lacrime, pronti per piangere una ragazza che altro non
voleva, se non rimettere a posto ogni cosa.
Gliel’aveva ripetuto milioni di volte
non andare, di lasciare perdere Sasuke, ma lui era ancora più cocciuto di
quanto poteva esserlo Sakura, perché era anche per lei che Naruto andava
avanti, perché anni prima, quando erano ancora solo dei ragazzini, le aveva
fatto una promessa.
Promessa che oramai non avrebbe più
potuto mantenere, perché lei non c’era più.
Perché nel vedere il suo fragile corpo
a terra, immobile, aveva scatenato in lui una tremenda furia distruttrice e
alla fine di tutto Il Suo Avversario, fu eliminato.
Alla fine di tutto aveva portato a
termine almeno QUELLA missione.
Goodbye my lover.
Goodbye my friend.
You have been the one.
You have been the one for me.
Strinse fra le mani quel delicato gambo
di Rosa Bianca, pronto per posare il fiore accanto alla foto di Sakura.
Fece due passi in avanti, seguito
sempre da Shikamaru e dopo essersi guardato attorno ed aver cercato quasi con
fare morboso gli occhi del Maestro Kakashi, avanzò con più sicurezza verso il
centro del tavolo.
Appoggiò la rosa vicino alla cornice e
rivolse lo sguardo verso il cielo.
Neppure lui ne comprese la ragione, ma
sorrise.
Sorrise, nonostante i suoi occhi gli
suggerissero di lasciarsi andare alle lacrime.
“Sei e resterai sempre la persona più importante…mi mancherai…” bisbigliò, dando un ultimo sguardo al suo viso impresso nella
foto.
Anche Sakura stava sorridendo.
*§*§*§*§*§*§*§*
Dedico questa Fanfic a LadyWird (Ciao
Cla!!!) che non ama proprio per niente Sakura e ironicamente, si diverte a
definirla Cicca Rosa.
A me però piace e quindi per conciliare
le due cose ho cercato di costruire una FF per entrambe.
Spero sia piaciuta, anche se proprio
non vorrei mai che finisse così!
La canzone è GoodBye My Lover di James
Blunt.