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Autore: gwuncan99    13/11/2013    4 recensioni
Questa fanfiction parla di Gwen, una ragazza di 16 anni con un brutto passato alle spalle. Si è trasferita a Toronto e frequenta il Liceo Artistico, ed è lì che incontrerà la persona che cambierà la sua vita.
Storia DxG.
Estratto dal capitolo 36:
Mi lasciarono lì, in ginocchio, mentre le persone pian piano andavano tutte via.
L'ambulanza partì, e il suono delle sirene si perse nell'aria.
"MERDA!" sbattei i pugni a terra.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan, Geoff, Gwen, Trent | Coppie: Bridgette/Geoff, Duncan/Gwen
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Il giorno del concerto si stava avvicinando, ed io ero eccitatissima all'idea di sentire Duncan cantare.
Courtney ci ignorava da giorni ormai. Forse si sarà arresa?
Di una cosa però ero preoccupata....
E' da un po' che Trent non veniva a scuola.

"Oggi abbiamo le prove a casa di Geoff, non posso accompagnarti..." mi spiegò Duncan.
"Oh, non fa niente...Vado da sola. Credo che Sophie non sia andata a lavorare." 
"Allora ci sentiamo dopo." mi stampò un bacio sulle labbra e si avviò verso il festaiolo, che lo aspettava accanto alla sua macchina.
Li salutai con la mano, poi mi girai, ma la mia destinazione non era casa mia.

"Allora...credo sia la casa giusta." dissi leggendo l'indirizzo su un fogliettino.
Mi avvicinai alla porta.
"Il cognome è questo.." suonai il campanello.
Mi sistemai velocemente i capelli, e feci un lungo respiro.
"Chi è?" chiese.
Mi schiarii la voce "S-sono io...Gwen..."
Il ragazzo aprì la porta.
"Gwen..." mormorò stupito.
"Trent..."
"Qual è il motivo della tua...amichevole visita?" chiese nervosamente.
"Dobbiamo parlare...Posso entrare?" risposi.
"S-si si certo..."

"Duncan sa che sei qui?"
"No..."
"Ah."
"Mi stavo preoccupando...non ti fai più vedere a scuola..." spiegai poi.
"...Non me la sentivo di farmi vedere da te...dopo l'accaduto...." ribatté insicuro.
"Ma-"
"Gwen, scusami...Io non volevo fare tutta quella scenata..." mi interruppe. "L'idea è stata di Courtney...Ma io, come uno stupido, non ho rifiutato..."
"Io non ce l'ho con te..." mormorai avvicinandomi a lui.
"Ma non preoccuparti. Non mi intrometterò più tra te e Duncan...Alla fine l'ho accettato." abbassò la testa.
"Trent...a me dispiace tantissimo che tu stia soffrendo. Ma...io amo lui..." ero abbastanza indecisa se confessarglielo o no.
"Lo capisco...tranquilla!" accennò un sorriso forzato.
"Possiamo sempre essere buoni amici..." dissi poggiandogli una mano sulla spalla.
"Davvero? Certo!" mi abbracciò.
Dopo aver ricambiato mi avvicinai alla porta. "Beh, ora vado...Verrai sabato al concerto, vero?"
"Non so se..."
"Beh, io ti aspetto!" gli sorrisi, uscendo da casa.

"Duncan!" risposi al telefono.
"Gwen...che fai?" chiese lui felice.
Rimasi in silenzio "Sono andata a chiarire con...Trent-"
"Trent?" cambiò umore.
"Non preoccuparti...mi ha chiesto mille volte scusa, e non si intrometterà più..."
"..Mh, mi fido di te..." rispose.
"Grazie...Avete finito le prove?" chiesi poi cambiando discorso.
"Dobbiamo fare un'altra canzone."
"Non vedo l'ora di sentirvi!"

***

Bridgette e io stavamo scegliendo cosa metterci per la serata.
Eh sì! Il giorno del concerto era finalmente arrivato!
Duncan e il suo gruppo saranno già in palestra a preparare tutto.
La surfista aveva messo un bel vestitino blu, con una fascia celeste sotto il seno. I tacchi erano dello stesso colore, e poco alti.
"E io che mi metto?" dissi entrando nel panico.
"Sono ancora le 20. Abbiamo tutto il tempo per scegliere...Intanto vai a truccarti!" ribatté lei.
Seguii il suo ordine. Andai in bagno, mentre lei era rimasta in camera.
Avevo messo il solito eyeliner e ombretto nero, mascara, e un po' di rossetto blu notte.
Bridgette mi raggiunse con un abito in mano. "Prova questo!"
Lo presi un po' incerta, andando a sedermi sul letto.
"E mettiti quei tacchi!" mi indicò dei tacchi neri che stavano per terra.
"Mh...si." guardai il vestito nero e cominciai a vestirmi.
"Riguardo al tuo rapporto-non-protetto cosa pensi di fare?" cambiò discorso.
Rimasi spiazzata dalla sua domanda. Non ci avevo pensato in questi giorni...
"Beh...credo non ci siano problemi.." cercai di prendere la cosa con più leggerezza.
"Spero per te che sia così..." mormorò.
Mi stavo preoccupando anch'io...

"Come mi sta?" chiesi girando su me stessa con il vestito.
L'abito, tutto nero, era corto davanti, e dietro era lungo fino ai piedi. Non aveva spalline e la parte superiore era a fascia.
"Ti sta d'incanto!" rispose ammirandomi.
"Quindi possiamo andare!"
Scesi le scale. Sophie ci stava aspettando.
"Finalmente, ragazze! Vi accompagno io con la macchina." disse felice, poi rimase a guardarci "Siete bellissime! Così farete svenire i vostri ragazzi!" sghigniazzò.
"Ah, ah." ribattei acida, incrociando le braccia.
"Dai, quanto sei permalosa! Andiamo!"

Il tragitto fu breve, visto che era poco distante da casa.
Fermò l'auto davanti la scuola. "Mi raccomando! Chiamami quando la festa sarà finita!" disse mentre uscivamo dalla macchina.
"Si, a dopo!" 
"Ciao Sophie, e grazie!"
Lei sorrise, e poi se ne andò.

Entrammo in palestra. Era molto affollata, forse c'era tutta la scuola qui dentro.
Sorrisi al solo pensiero che tutta questa gente era qui solo per ascoltare la band di Duncan.
Ci avvicinammo ad un tavolo riempito di patatine, dolciumi e bevande. Io mi fiondai sul cibo, avevo una fame! Bridgette mi guardava divertita.
"Come minimo prenderai 10 kg con tutta questa roba! Vuoi diventare come lui?" indicò Owen, il ragazzo obeso della mia classe.
Si stava buttando, letteralmente, sul tavolo, divorando tutto ciò che gli capitava sotto gli occhi.
"Scusa!" disse sfilandomi dalla mano un muffin. 
"Tieni pure..."
Mi riavvicinai alla surfista, che ancora rideva.
"Ragazze!" arrivò Leshawna, trascinando Harold.
"Ehi!" salutò Bridgette.
"Cos'ha fatto il tuo fidanzatino?" dissi guardando il suo naso, fasciato.
"Oh, il mio fidanzatino era stato preso a pugni dal tuo fidanzatino, ricordi?" rispose infastidita.
"Te lo ha rotto?" chiesi preoccupata.
"Data la velocità e la massa esercitata dal tuo ragazzo sul pugno, sulla mia cartilagine fragile del naso...direi proprio di sì." 
"Ehm...ok..." ribattei confusa dalle sue parole.
"Approposito, eccoli che arrivano!" cinguettò Bridgette.
"Uuuhuuuh! Ragazze!" ululò Geoff con una chitarra elettrica in mano. "Siamo pronti a spaccare!!"
"Amoore!" la ragazza si fiondò su di lui, limonando appassionatamente. Che novità!
Duncan invece rimase ad ammirarmi. "Sei bellissima..." mormorò malizioso, avvicinandomi a sè. 
"Anche tu.." risposi arrossendo. Mi baciò dolcemente.
"Ci vediamo tra poco." mi sussurrò accarezzandomi i capelli. "Andiamo ragazzi?" si rivolse poi agli altri.
"Certo!" disse eccitato Dj.
Prima di andarsene, il punk notò Trent avvicinarsi a noi. Lo fulminò con lo sguardo, poi si girò verso di me. "Gli hai detto tu di venire?"
"No, lui sarebbe venuto lo stesso. Gli ho solo detto che c'ero anch'io!" gli spiegai.
"Ciao..." mormorò il chitarrista, mentre Duncan ancora lo guardava brutto.
"Dov'è la tua amichetta?" lo schernì.
"Non lo so e non mi interessa." rispose freddo Trent, cercando di ignorarlo.
"Andiamo, il pubblico ci aspetta." si allontanò con gli amici. Geoff si staccò di malavoglia da Bridgette "Ci vediamo dopo piccola!" urlò mentre veniva trascinato
da Alejandro.
"Già mi manchi Geoffino!!" 


Il rumore della folla fu interrotto dal discorso al microfono del surfista.
"Eeeeeh..diamo inizio al Roooooock!!"
I ragazzi si prepararono sul palco, accompagnati dagli applausi e dalle urla di tutta la scuola.


  
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