-Capitolo 5

Era notte e pioveva. La pioggia forte bagnava le case e, danneggiava i fiori tanto delicati. Insieme all pioggia c'erano dei terribili tuoni che, facevano tremare ogni cosa.

La gente ormai era a letto da un bel po', tranne qualcuno.

Una carrozza percorreva il giardino di una maestosa villa che, con quel terribile tempaccio, apparriva tetra e infestata di fantasmi.

La carrozza si fermò davanti al portone d'ingresso e ne scesero sei figure incappucciate.

Poco dopo vennero presentate da un servo che lavorava alla villa, i sei entraron dopo che il padrone di casa disse “Avanti”.

“Oh, credevo che non arrivaste più” disse ridacchiando l'uomo. Era piuttosto alto e magro, con lunghi capelli biondi spettinati, carnagione lattea, e due occhi di colori diversi, uno di un bellissimo oro e, l'altro del color del sangue, entrambi erano segnati da occhiaie per via del sonno.

“Vinsent- sama” lo salutò felice Zway di rivedere il suo padrone e, si precipitò da lui.

“Noise, che bello rivederti” la salutò Vincent.

“Vincent, abbiamo una cosa inportantissima da dirti” disse seria Lotty.

“Parla cara Lotty- san” detto questo Vincent si sedette comodamente su una poltrona e, iniziò a giocherellare con una pedina degli scacchi che, si trovavano proprio sul tavolino davanti a lui.

“Riguarda a Glen- sama” quandò Lotty pronunciò quelle parole ottenne tutta l'attenzione del Nightray.

“Lui è ritornato” disse felice Lily che si trovava sulle spalle di Fang.

Vincent sgronò gli occhi incredulo “D-dove si trova?” chiese.

“Proprio qui” rispose Fang.

Da dietro la figura dell'uomo ne uscì un ragazzino, piuttosto basso, sui nove- dieci anni, capelli neri con riflessi viola che gli arrivavano alle spalle e, occhi viola. Seppur il suo viso era infantile, la sua espressione era seria come quella di un adulto e i suoi movimenti agraziati.

“C-cosa...” Vinsent era sorpreso per la stutura di quello che un tempo fu il suo padrone.

“Sai, l'Abisso poù riservarti alcune sorprese” si limitò a dire Glen.

“Ora manca solo l'ultimo tasselo” disse dopo un po'.

Tutti sapevano di chi parlasse e, sul volto di Lotty comparve un'ombra di dolore.

“Lotty, non c'è tempo per la pietà. Lei ci serve e, non puoi farci niente” le parole di Glen la stupirono.

Ma come? In fondo, lei non la persona a coi Glen prestava attenzioni come un figlia?! Perchè ora voleva usarla in quel modo orribile?!

Ma questo Lotty lo pensò solamente e, si limitò ad abbassare lo sguardo.

“Vincent” in modo autoritatio il capo dei Baskerville chiamò il Nightray.

“Ti affido il preziosissimo compito di avvicinarti a lei senza farti scoprire. Non deludermi”.

Vincent annuì.

A quanto pare per avvicinarsi al suo obbiettivo dveva superare la vigilanza del suo rivale, il Cappellaio Matto.

Sorrise davanti a quella sfida, si sarebbe divertito, dopo tutto.


-Angolo Scrittrice-

Scusate per il ritardo ma ho avuto degli imprevisiti.
Come vi ho promesso ecco a voi i Baskerville che, finalemente hanno ritrovato Glen!
Chissà di chi staranno parlando....
Sospetti?
Bhe', lo scoprirete nel primo capitolo di "The Secrets di Heart Bloody" (I segreti del cuore maledetto), terzo capitolo della mio Saga of the Dark ^.^
Conto nel mettere il primo capitolo tra due giorni ma, se nn ci riuscissi abbiate un po' di pazienza.

Alla prossima,
Axel e zeze3000