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Autore: LiamHart    13/11/2013    1 recensioni
"Forse c'è un momento, in ogni storia, in cui l'antagonista riesce a capire qual'è il ruolo che ricopre davvero. Ognuno fa la propria parte, ognuno crede di essere il buono della propria storia, ma a volte basta un momento di lucidità per capire che non è così, che ormai altro non si è che il cattivo della situazione.
E cosa succede una volta fatta questa scoperta? E' più facile tornare sui propri passi o andare avanti?"
Cerberus, dopo la fine dei razziatori, era ancora in piedi, e Tristan Cole si sarebbe ritrovato a dover svolgere un incarico che gli era stato commissionato direttamente dall'Uomo Misterioso quando era in carica.
Tristan non poteva saperlo, ma il tentativo di svolgere quell'incarico sarebbe stato soltanto il preludio dell'avventura più importante della sua vita.
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Garrus Vakarian, Miranda Lawson, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Tutta la prima parte del suo discorso si concentrò sulla faida fra l'Uomo Misterioso e il comandante Shepard, era chiaro che detestava il primo e nutriva una profonda stima per il secondo. Non commentai nulla, mi limitai ad ascoltarla. Mi disse che l'Uomo Misterioso pensava di poter dominare i razziatori, che giunse quasi a collaborare con loro. Follia? No, era chiaro che l'ex capo di Cerberus non era più in se negli ultimi tempi. Me n'ero reso conto, ma da bravo assassino qual'ero mi ero tenuto fuori da qualsiasi discussione. Io avevo continuato a svolgere il mio lavoro.
A cosa stai pensando? Mi chiese dopo avermi visto sovrappensiero, una volta giunta con il suo racconto alla distruzione dei razziatori.
E se... Avesse avuto le sue ragioni? Magari era davvero convinto di poter liberare la galassia dai razziatori! Magari ci sarebbe riuscito prima, se Shepard non si fosse intromesso. Continuavo a muovermi nervosamente da un lato all'altro della stanza, lo facevo spesso quando ero nervoso.
Tristan... Credi davvero a quello che dici?
Io... Incrociai le dita delle mani, e me le portai dietro la nuca, a quel punto mormorai in modo che potesse sentirmi appena: Non so più cosa pensare...
C'è dell'altro... Sembrava combattuta, come se temesse per la mia reazione che sarebbe seguita alle sue parole.
Cosa..?
Io non volevo scomparire, perdere i contatti con te! Ma... Poco prima che io disertassi, l'Uomo Misterioso mi ha detto che eri morto, ucciso da un Turian che avresti dovuto fare fuori!
Incrociai le braccia e mi bloccai sul posto.
Per quale motivo ti avrebbe detto una menzogna del genere?
Forse aveva capito che avrei mollato lui e il suo gruppo, che ormai l'influenza di Shepard su di me era più forte della sua. E credo temesse che sarei riuscita a portarti con me.Pronunciate quelle parole si guardò bene dall'incrociare il mio sguardo col suo. Guardava un punto indistinto fuori dalla finestra.
Perchè? Perchè pensare una cosa simile? Perchè mettere in dubbio la mia fedeltà?
Lo avresti fatto?
Co... Cosa..?
Avresti disertato con me? Ti saresti schierato dalla mia parte o... Mi avresti fermata?
Deglutii, feci pochi passi e mi sedetti sul letto, accanto a lei.
Cosa vorresti che ti dicessi, adesso?
Lei sembrò rifletterci per qualche secondo buono, tuttavia la sua risposta fu molto prevedibile: La verità, Tristan.
Questa volta riuscii ad incatenare il suo sguardo al mio, cogliendo la sua espressione curiosa, quasi speranzosa.
Se tu me lo avessi chiesto prima del progetto Lazzarus, mi sarei schierato dalla tua parte senza pensarci due volte... Ma in tutta sincerità... Non so come avrei reagito, quella volta.La risposta sembrò soddisfarla parzialmente, accennò ad un sorriso, nulla di più.
Cosa ti hanno detto di me, invece?
Che avevi disertato, che eri pericolosa e che non avrei dovuto cercarti, per nessuna ragione. Ma io... Adesso ero io ad evitare il suo sguardo, a guardare altrove, mentre pronunciavo quelle parole: Prima dello scontro con i razziatori, non ho mai smesso di farlo. Ogni volta che pensavo di poterti trovare, però, sparivi nel nulla...
Non stavo scappando da te. Mormorò, quasi con fare colpevole.
Lo so. Tagliai corto, in maniera secca.
Mi poggiò una mano sulla spalla, e sentii un brivido percorrermi la schiena.
Tristan... Scossi il capo e mi alzai nuovamente in piedi, dandole le spalle. Non ebbi modo di vedere come aveva reagito a quella mia azione.
Mi dispiace.
No... Non devi. La sentii sospirare, quindi mi pose quella domanda che mi fece rabbrividire nuovamente.
Cosa farai adesso..? 
Dovrei ucciderti, sono qui per questo! La sua risposta mi spiazzò, sulle prime, ma conoscendola mi resi conto che non sarebbe potuta essere poi molto diversa da quella che mi aveva dato: Capisco... Mi voltai ad osservarla, la mia mano si mosse verso la pistola che precedentemente avevo rimesso al suo posto, nell'ingresso della corazza.
Prima che tu lo faccia, c'è un'altra cosa che devi sapere... Le feci cenno con la mano sinistra di andare avanti, e lei non si fece attendere: Cosa sai di un laboratorio di Cerberus nell'Abisso di Shrike?
Non sapevo nemmeno che esistesse un nostro laboratorio, lì...
Ho captato delle conversazioni di alcuni dei più alti esponenti di Cerberus, hanno trovato qualcosa di pericoloso, molto pericoloso! Qualcuno ha fatto una strage lì, e l'Alleanza sta indagando.
Perchè mi stai dicendo queste cose?
Ancora una volta si prese qualche secondo buono prima di rispondermi, ma come sempre lo fece in maniera diretta e chiara: Perchè se sei ancora la persona che ho conosciuto, Tristan... Spero che proverai a fermarli, se sarà necessario. Il tuo gruppo ha risvegliato qualcosa di grosso! Qualcosa che non può gestire! Devi cercare di venire a capo di questa storia prima che sia troppo tardi... Tesi la mano destra, poggiata fino a quel punto sul calcio della pistola, verso di lei. Miranda la guardò, poi passò ad osservare il mio viso.
Cosa stai facendo adesso?
Sospirai, abbozzai un sorriso tranquillo e dissi: Se devo scoprire davvero di cosa si tratta, non ci riuscirò da solo.
Sei... Sicuro? Le feci cenno di no col capo, e sorrisi ancora una volta.
Ma il mio istinto mi dice che è la cosa da fare, ed in ogni caso... Non riuscirei ad ucciderti... Lei prese la mia mano e si alzò in piedi, rise per la prima volta.
Lo so, anche se ammetto di aver dubitato ad un certo punto!
Miranda... Da dove iniziamo?
Dobbiamo raggiungere l'Abisso di Shrike e scoprire di cosa si è trattato.
E come pensi di arrivarci? Lasciò soltanto allora la presa dalla mia mano, e digitò qualcosa sul factotum.
Ho un amico che fa al caso nostro...
  
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