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Autore: _Trixie_    14/11/2013    3 recensioni
Raccolta di sei storie partecipante al "Fluff Fest Challenge".
Momenti di vita di Callie e Arizona, per la maggior slice of life dai toni decisamente fluff.
1. Di cambiamenti, difese e cene - Perché in quel momento solo loro due esistevano, e nient’altro.
2. Di castagne, torte e richieste - «Ah, no, no, no, Calliope! Niente escuchar, niente spagnolo, niente Arizona».
3. Di sonno, mattine e notti - «Ho sonno, è presto» disse Arizona. «Ho sonno, è tardi» disse Calliope.
4. Di stelle cadenti, bisbigli e domande - «Come hai capito che lei era quella giusta?»
5. Di canzoni, galline e offerte di pace - «Non sono fortunata solo perché canta bene» aggiunsi
6. Di equilibrio, lenzuola e piccante - Avevano cercato a lungo un loro equilibrio, un modo perché le loro opposte predilezioni potessero convivere le une con le altre.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro, Più stagioni
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- Questa storia fa parte della serie 'From the summer to the spring. '
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Titolo: Di equilibrio, lenzuola e piccante
Autore:_Trixie_
Fandom: Grey’s Anatomy.
Personaggi: Calliope Torres, Arizona Robbins
Pairing: Callie/Arizona.
Genere: fluff, romantico, slice of life.
Rating: verde.
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono e non ne detengo i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro. 
Tabella: Autunno
Prompt: 06. Equilibrio
Note: Buona lettura, ci vediamo in fondo ;D
 
 
 
Di equilibrio, lenzuola e piccante
 
 
 
Avevano cercato a lungo un loro equilibrio, un modo perché le loro opposte predilezioni potessero convivere le une con le altre.
C’erano stati i colori, tanto per iniziare. Perché Calliope davvero non poteva tollerare di dormire in un letto che sembrava aver preso in prestito le lenzuola da pediatria, con quei toni pastello luminosi e accesi, i fiocchi e i pois che si alternavano a righe e riccioli.
Sfortunatamente, le lenzuola in questione erano le predilette di Arizona, così avevano trovato un punto di accordo: Callie avrebbe smesso di tentare di rovinare quelle lenzuola, a patto che Arizona non insistesse per usarle sempre.
La bionda aveva fatto una smorfia, ma le parole di Callie avevano centrato nel segno.
Sul serio, tesoro, fatico a trovarti attraente quando mi aspetti, anche se nuda, avvolta da fiocchi e pois.
E poi c’erano stati i gusti. Perché Arizona detestava i cibi piccanti e rabbrividiva al solo pensiero di Callie che riempiva la cucina della loro casa con ogni genere di spuntino, salsa, condimento o spezia con il potenziale di mandarle la bocca e lo stomaco in fiamme.
Scusa, amore, ma proprio non riesco a baciarti, quando mangi piccante, aveva detto una sera Arizona, mentre erano accoccolate sul divano, e Calliope aveva fatto una smorfia spazientita, ma da quel giorno le razioni di cibo piccante erano drasticamente diminuite in casa loro.
Poi, c’erano problemi di equilibrio che riguardavano questioni più difficili da affrontare. La devozione religiosa di Calliope, ad esempio.
«Arizona, io voglio che Sofia venga battezzata, per me è importante».
«Ma è solo una bambina. Lascia che sia lei a decidere, una volta cresciuta».
«No, ascolta. Le sto solo facendo un regalo, d’accordo? Le sto regalando la fede e sai quanto questo sia importante, per me».
«Ma forse Sofia non-».
«E allora getterà al vento il mio regalo, come potrebbe fare con una collana orribile. Lascia che regali il battesimo a mia figlia, Arizona».
Alla fine Calliope l’aveva spuntata, anche se Arizona non aveva voluto sentir parlare in alcun modo di pranzo, regali, inviti e quant’altro. Era un battesimo privato, un battesimo per la loro bambina, non un evento mondano.
Calliope, comunque, non trovò nulla da obiettare: la fede è personale.
E poi c’era stato un problema di equilibrio davvero, davvero enorme.
C’era stato l’incidente aereo e la gamba mancante di Arizona e quello fu davvero un equilibrio che sembrava impossibile, per loro, da riacquistare.
Arizona era troppo orgogliosa per affidarsi a Calliope e lasciare che fosse lei a donarle quella stabilità che tanto agognava. Così Calliope lo faceva di nascosto, tendendole la mano appena prima che la moglie toccasse terra, sopportando tutto ciò che Arizona semplicemente non riusciva ad affrontare e che scaricava sulle sue spalle. A volte, la forza di quelle parole, le orribili accuse che vi erano racchiuse, la colpivano con una forza tale da farla vacillare, da farle desiderare di lasciare ogni cosa e scappare, scappare fino a stramazzare al suolo e rimanere lì.
Tutto questo non accadde grazie a Sofia, perché fu quella piccola bambina a tenere insieme la loro famiglia.
E poi Arizona imparò, imparò che farsi aiutare da Callie era quanto di più naturale potesse accadere: erano sposate, l’una era diventata il prolungamento dell’altra, tanto che, nonostante tutto, divenne più facile mischiarsi in loro e annegare quanto di negativo potesse esistere nel mondo in quell’unione.
Un passo dopo l’altro, Arizona e Calliope trovarono il loro equilibrio, ancora e ancora, e continuarono a camminare l’una al fianco dell’altra, senza abbandonare mai la donna che aveva scelto di amare per il resto della vita.
Ti amo, leggeva Arizona, negli occhi assonnati di Calliope quando si svegliavano al mattino, con le mani intrecciate le une nelle altre e i capelli a mischiarsi sul cuscino.
Ti amo, udiva Calliope, nel sorriso sincero che Arizona le rivolgeva ogni volta che ne incrociava la figura e che solo a lei era riservato.
Rimasero insieme, Calliope e Arizona, per molto tempo, e ogni giorno della loro vita aveva una sola costante, il loro amore, e sempre la stessa, medesima variabile, l’equilibrio tra di loro.
A dirla tutta, Calliope e Arizona rimasero insieme per sempre, quel per sempre che nelle favole è così ricercato da ben valere la battaglia contro il drago cattivo o un’avventura ai confini del mondo.
Bastò loro non lasciare mai la mano dell’altra, un’unica anima prodotto di due frammenti in perfetto equilibrio al di fuori del mondo.
 


 
NdA
 
Non è che io non conosca gli avvenimenti dei primi episodi della decima stagione, anzi, ma ho volutamente preferito ignorarli, dato che non hanno alcuna importanza e tutte le cose torneranno al loro posto. Della serie, la speranza è l’ultima a morire!
 
Comunque, con questa storia si conclude autumn e anche la serie di cui fa parte - proprio nel momento di crisi maggiore del fandom per quanto riguarda Callie e Arizona.  
 
Vorrei ringraziare i lettori, per le loro recensioni e il supporto, e in particolar modo Lara, che ha avuto un’anteprima di questo capitolo e ha sopportato me, i miei deliri e i lenti aggiornamenti del mio computer <3 Ti manderò una Jessica Capshaw (o una Sara Ramirez) per posta appena possibile ;D
Un grazie va anche alla mia ragazza, ma a lei non arriverà nessuna Jessica né Sara perché sono gelosa.
 
Spero che queste storie fluff vi siano piaciute, a presto,
Trixie <3 
   
 
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