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Autore: jackfrost87    14/11/2013    0 recensioni
E poi di nuovo te, che scivoli nei miei pensieri come se nulla fosse. La fonte alta, gli zigomi pronunciati, quegli occhi che paiono far trasparire ogni sentimento color azzurro cielo estivo, che pare non avere nemmeno un fondo da farti venire il capogiro. Quelle cicatrici esili sul tuo viso, parallele, che segnano in modo così caratteristico la tua espressione perennemente corrucciata o stirata in un sorriso. Ma anche tu, come me, indossi una maschera...eppure tu mi additi da sempre che siamo diversi e al contempo simili. Mi dispiace dirti che ti sbagli. Siamo profondamente diversi, ciò che ci unisce son fondamentalmente due elementi:
- frequentiamo la stessa scuola
- abbiamo entrambi perso dei cari.
La tua maschera è più subdola della mia, perchè io anche se la indosso è come una seconda pelle. Semplicemente dissimulo il menefreghismo che spesso manifesto e nonostante questo, la gente mi si appiccica addosso. Che sia dovuto al mio aspetto? Bha, non ha importanza. So solo che da quando ti sei messo in testa che avendo rifiutato l'amore di Haruno Sakura, io sia così disperato da non poter amare nessuna ragazza. Primo, non son affari che ti riguardano DOBE.Da quando ti interessa di me?
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Incest, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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shy6 conseguenze inevitabili

Le mie labbra son sulle tue, strette ma anche adagiate sulle tue che son moribide e sanno di succo alla pesca. Quello l'hai appena finito di bere. Sarebbe magnifico se qualcosa all'altezza del mio bacino non volesse trapanarti. Esatto, nel momento più bello qualcosa va a risvegliarsi. Non capisco nemmeno perchè proprio ora, dannazione. Maledetti ormoni, ma forse non è quello: sei tu che me lo provochi. Rimani ancora sotto di me e ti strusci addosso, decisamente strano. Credo seriamente di stare sognando, un contesto hot. Col fatto che spesso ci vediamo ogni fine settimana, magari è divenuta una cosa da routine ritrovarci e quindi anche i sogni si stanno adeguando. Il fatto non è il luogo, ma il contesto: sino ad ora, non ti ho mai sognato così e anche le sensazioni non son mai state così vivide. Avrei bisogno di riflettere, cioè io ti ho sognato già ma inizialmente come un riccone scroccone che mi rubava la ragazza. Sakura ha smesso di piacermi e ora non so che diamine mi stia accadendo che faccio certi pensieri, sogni, erotici su uno che inizialmente odiavo a morte. Le tue gambe si sono attorniate al mio bacino e ti stai strusciando contro di me anche di bacino. Noto che anche tu là in mezzo non sei messo tanto meglio di me, ma facendo così non fai altro che peggiorare la mia situazione psico-fisica già precaria. Infatti ti mollo là senza nulla come appiglio di bacio e ti assalto la giugolare, si fa per dire, con un mega succhiotto o almeno questa è la mia intenzione. Con mia grande sorpresa, anche sta volta, mi lasci fare senza opporre resistenza. Continuo a pensare che sia troppo strano e da te che non ami nemmeno tanto il contatto fisico alla fine sia strano che tu mi lasci così carta bianca. Non sei uno così arrendevole, per cui ho deciso di andare sino in fondo a questa illusione in fase rem definita sogno, in soldoni. Le sensazioni che mi regali son intense e mi paiono così vivide che il cuore mi duole. I tuoi ansimi di leggero piacere per mano mia, non fa altro che aumentarmi la libido. Vorrei andare oltre, ma io stesso son alle prime armi come esperienza in fatto di uomini e poi non son mai andato nemmeno con una ragazza oltre la prima base. Ovvero un succhiotto o un bacio. Non sono mica come Kiba o Neji o altri miei amici, che almeno son anni o mesi che stanno in modo stabile con una ragazza. Io ho avuto delle esperienze fugaci estive ma più quando ero tredicenne che ora, quindi fa una bella differenza. Tu non so se hai avuto esperienze, ma dato che siamo nel mio sogno sinceramente non so quanto sia importante la cosa. Mi fermo un attimo, ti rimango a cavalcioni guardandoti negli occhi, non so perchè lo faccia: ma ho la terribile paura che tutto questo anche se puro frutto della mia immaginazione, possa ripercuotersi anche nella realtà. La paura di forzare la mano, la paura che se andassi oltre nel sogno, una volta sveglio io comunque vorrei questo ed altro nella realtà. Non saprei più acconttentarmi del fatto di starti accanto e basta, ma forse già questo è evidente dal fatto che stia sognando questo tipo di cose inusuali. Non so cosa sia a spingermi ad avere questo legame con te, ma so che è lì e fa male. Ogni giorno di più mi fa male, non so come liberarmene. Dall'altra se lo facessi so che non potrei tornare indietro. Nonostante tu mi detesti, alla fine non mi allontani con il muro impenetrabile della tua indifferenza. Da sempre son stato l'unica persona che ti facesse perdere le stafffe. Non ne ho mai capito il motivo, forse nemmeno tu, del perchè tu con me perdi le tue miriadi di maschere. Eppure so che le mantieni ancora di più stabili e io non ce la faccio a smascherarle tutte. Alla fine non posso mica forzarti, violare la tua persona. Forse è questo che mi ferma ora. Non voglio affrontare me stesso e te insieme. Se ci fossero delle conseguenze: non potrei sopportarle, se questo comportasse allontanamento o confusione su ciò che provo che mi pare troppo sbagliato.
Tu mi guardi con i tuoi occhi grandi e allungati da gatto, però il tuo sguardo è acceso da libido e ora son molto arrabbiati. Riconosco in te il solito TEME sfrontato che mi fissa con sufficienza, anche se sa di altro lo sguardo che mi rivolgi ora: di sorpresa e anche delusione, no meglio insodisfazione. Infatti lo manifesti anche a parole:
- " chi ti ha detto DOBE, di smetterla? Forza vieni qui e continua..."- nonostante ti metti sdraiato in posa molto provocante, non me la fai Sasuke, ti fisso ancora con occhi pieni di orgoglio ferito. Non so perchè mi senta così, non ne ho la minima idea. Dopotutto è tutto nella mia testa, non è reale, quando tu ritorni all'attacco e mi sconvolgi:
- " Dobe per l'ultima volta: torna giù e vedi di darti una mossa. O pensi che sia un sogno questo?"- mi fissi in modo omicida, ma le tue labbra son dannatamente vicine. Posso ancora percepire il sapore di pesca appena gustato poco fa. Ma son ancora convinto del contrario, che sia tutto irreale, così mi dai un morso assestato al labbro inferiore facendomelo quasi sanguinare. Il dolore è troppo infatti ti spingo via. Apro gli occhi nuovamente per il dolore. Il sapore rameico tipico del sangue si impossessa della mia lingua. Lo sputo, mi fa troppo schifo. Lo schizzo di saliva e sangue, si va a depositare sulle sue lenzuola. Tutto questo è reale?
Il mio sguardo rimane a fissare la mano su cui è andato finire in parte lo sputo di poco fa. Poi respiro a fondo, in preda quasi ad una crisi isterica, tento di rimanere calmo. Cosa ho fatto? Tutto quello che temevo si è realizzato, ovvero che l'ho baciato ora sa cosa provo e come temevo lui l'ha presa come una sorta di diversivo. Non prova di certo quello che io provo. Lo testimonia dal fatto che non è affatto allibito e impaurito come me. Vero anche che siamo completamente diversi, ma so che Sasuke non è uno che si fa baciare con tanta leggerezza per cui penso che si voglia solo divertire. Abbasso lo sguardo e chiudo gli occhi. Lacrime di frustrazione vanno a solcare le mie guance che ora son tiepide. L'eccitazione di poco fa è scemata del tutto, lasciando il posto solamente a frustrazione, delusione e anche commiserazione per me stesso. Come sempre non son bravo a scegliere le persone di cui invaghirmi. Penso che sta volta, sia peggio della cotta storica con Sakura. Qui i miei sentimenti son aggrovigliati attorno a riconoscenza, a curiosità quanto anche al fatto che è stato il primo a trattarmi da persona. Ma anche lui ora, mi ha deluso. Non so cosa fare, quindi rimango fermo, stringo i pugni e vorrei essere altrove. Da parte tua avverto solo il tuo sguardo che mi trapassa da parte a parte, non so con che sentimento ma sinceramente non mi interessa. Poi mi spiazzi. Avverto le tue calde braccia affusolate, che mi stringono forte. Le tue labbra che si accostano al lobo dell'orecchio sinistro. La tua voce mi solletica il cervello, ma in un primo momento non faccio caso a cosa dici. Tanto che l'eco del significato di quelle parole, mi arriva a scoppio ritardato, come anche la mia reazione.
- "Dobe, te lo sto chiedendo per favore. Riprendi quella cosa di poco fa. Non farmelo dire una quarta volta...baka"- inizialmente stento a crederci di aver appena udito quella frase. Infatti, in un primo momento, istintivamente penso che tu sia crudele ancora più di quanto potessi immaginare: possibile che tu sia così stronzo? Ma poi mi costringo a guardarti e riamngo senza fiato.
La visione di te: rosso in viso, che mi fissi in modo lampeggiante e imbarazzato. Non so se ridere o prenderti a pugni. Non ho la minima certezza che tu non stia recitando, quindi ti guardo duro. - " Sasuke, sinceramente sai l'entità di quello che mi hai detto? Vero?"- il mio tono è rauco, odioso strascicato quasi stento a riconoscermi. Tu sussulti e il tuo sguardo si accende di ira, ma poi ti spegni e divieni come ha fatto Gaara: monocromatic red. Non capisco niente, sinceramente ti fisso ancora e ancora, perchè temo che un qualche alieno si sia impossessato del tuo cervello o sia un clone per mettermi alla prova. Troppo strana come situazione ed inusuale che tu sia così: dolce, timido e arrendevole, stuprabile. Ok l'ultima è una cosa che devo farci i conti dopo in separata sede. Il tuo silenzio è eloquente denso di significato, che a me però non arriva. Per la prima volta mi rendo conto di quanto siamo diversi e che così non va. Mi accingo quindi a scendere dal tuo letto, rimanendo però seduto in tensione sul ciglio del materasso dandoti le spalle. Ancora aspetto che tu mi dica qualcosa, forse il reale stronzo son io. Purtroppo però lo sai quante prese in giro ho ricevuto a livello sentimentale sia come amicizia che come amore. Quindi non posso fare altro che comportarmi da codardo e fottuto bastardo. Il mio cuore sta già implodendo, così so anche che ti sto mettendo con le spalle al muro, ma non posso sempre fare io la prima mossa TEME.
Quasi mi lasci andare via che la tua mano si arpiona al mio braccio e mi trascini giù sul materasso. Mi spingi giù placcandomi con una forza sconosciuta forse a entrambi, con tutto te stesso e il tuo corpo caldo. Mi arpioni con le mani, costringendomi ad alzare le braccia verso l'alto. Mi blocchi, mi imprigioni con il tuo sguardo furente. Il mio corpo si arrende troppo facilmente, ma la mia mente non vacilla. La mia anima guerriera ti scruta ma per me questo non è ancora sufficiente. Infatti tu sbuffi di insoddisfazione, mi fissi in modo omicida, ma mi spiace dirlo in questo contesto non attacca. Prova ancora, perchè se suonerà il campanello game over di certo non è colpa mia. Ti avvicini a me e mi sibili contro: - "Dobe, cosa devo fare per farti capire che GRADISCO ..."- e qui ti intoppi, hai risvegliato la mia curiosità lo avrai notato che ti sto fissando con occhi sgranati. Le labbra si son arricciate per carpire meglio quello che stai per dire, tu appena sbianchi per poi rimporporarti di colpo tutto il viso. Dalla radice dei capelli sulla fronte, al mento. Una maschera di imbarazzo, però non posso fare niente ti ci sei voluto ficcare te in questa situazione. -" che gradisci TEME?"- ti incalzo con una voce roca e spaizentita che ancora stento a riconoscere. Tu sussulti e scansi il confronto di sguardi altrove, ma non demordi vedo in te una lotta interiore che mi fa sperare in una tua risposta. Una risposta che potrebbe risolvere questo limbo in cui siamo immersi entrambi di delineare meglio i ruoli che giochiamo. Siamo come due aquiloni collegati da un filo sottile come un rasoio, tralasciando anche che siamo in una età molto particolare. Ogni relazione, ogni conoscenza fa di noi ciò che saremo in futuro nei prossimi dieci anni. I cambiamenti avvengono proprio ora. Quindi dannazione fammi capire qualcosa. Impercettibilmente ti sposti e mi osservi con aria torva. -"Dobe, tu cosa vorresti sentirti dire?"- ed ecco che mi deludi e una ira si impossessa di me. So che puoi darmi quella risposta, così ti guardo penso in modo deluso. -" pensavo che tu Sasuke, fossi una persona che pensasse con il proprio cervello...ma evidentemente mi son sbagliato..."- ti rispondo così perchè è la punta dell'icebearg della delusione che mi stai facendo provare, ma non ho voglia di rimanere ancora qui per molto ancora.
Proprio quando mi stavo per arrendere, tu mi hai risposto. - " Naruto, sei uno stronzo..."- beh questo l'ho sentito, ma mi hai risposto a fatti. Appoggiandoti contro di me e baciandomi in modo molto dolce, ma anche sensuale.La tua lingua si è posata sulle mie labbra saggiandole, mi hai anche morso. Il mio viso, oltre che occhi sgranati di stupore, si è colorato di un rosso vivido. Nemmeno nella più rosea della immaginazione e speranze, potevo riuscire a ottenere una visione di lui in questo modo. Occhi chiusi, espressione dolce arrendevole, una vena ostinata nel voler condurre lui le danze che ora ci coinvolgono nel bacio alla francese. Lingue che si toccano, che si allontanano, che si aggrovigliano. Il suono del mio ansimare che viene più riprese spento in gemito strozzato in gola. La libido che mi sale dalle mutande che si scontra con quel sentimento di stomaco perforato da farfalle imamginarie, misto a confusione totale cerebrale e anima che canta la IDA della gioia. Non so perchè con te debba provare tutto questo, ma penso che tu mi abbia riposto a fatti di quello che stiamo affronttando. La tua insicurezza nel baciarmi ora, la amo già. Le mie mani si intrecciano alle tue e credo che con te la cosa fantastica sia: che per certe cose non ci sia bisogno di parole. Ci intendiamo molto di più con silenzi e con le azioni, questo ovviamente spaventa entrambi, perchè è dannatamente bello avere al proprio fianco qualcuno che sa esattamente cosa provi. Al contempo è pericoloso, perchè potremmo compiere passi falsi e ferirci mortalmente a vicenda, ma per ora tu stai sforzandoti e forse quello che stava scappando ero io. Mi faccio quindi perdonare coccolandoti tutta la notte in modo un po' inusuale per essere solo conoscenti, amici...forse siamo qualcosa di incestuoso.Come due fratelli di Karma avverso che si esplorano, per sentirsi meno soli in notti come questa di insulsa quotidianità spenta e che a noi va molto stretta. La conseguenza inevitabile di questo incidente: è che ora non riuscirò più a staccarmi realmente da te, TEME, parola di DOBE.
  
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