"Forza, tra 3 minuti si va in scena! Harry! Harry basta fare il muso lungo. Avanti."
Ripeteva l'uomo grande e grosso chiamato paul. Il nostro agente. Non capivo nulla, solo che si sentivano le urla delle ragazze per lo show. Fissavo harry, ogni suo movimento, poi quando mi accorgevo che mi guardava arrossivo e lui sorrideva.
"Louis,louis, LOUIS!!!"
Mi diede uno schiaffo abbastanza pensante.
"Oh, liam. Perche lo hai fatto?"
 Mi toccavo il segno con una faccia dolente.
"Dai! Alza le tue bellissime chiappe che sei l'ultimo. Mi raccomando, non fissare harry, ok? Non guardarlo, lo sai che la nostra societa non ce lo farebbe perdonare"
Harry? A quel nome scoppiai per l'emozione.
"Amico è tutto ok."
Ripetei andando a profumarmi.
"Boo, attento."
Ripeteva liam preoccupato.
"Cosa? Cosa dovrebbe non fare povero il mio boo bear "
Spuntó il riccio, harry ad abbracciarmi. Mi sentivo al settimo cielo.
"Nah, niente siamo solo tesi"
Dissi con voce diffidente. Entrammo.
"Ecco i one direction! Salve ragazzi!"
Gridava l'intervistatore. Io non facevo altro che sorridere, cercando di ignorare harry del tutto, C'erano delle ragazze che urlavano il mio nome, io le salutavo, con un sorrido da babbeo stampato in faccia.
"Passiamo a harry e louis"
oh no. Ecco che per l'ennesima volta dovevo negare il mio amore per lui davanti a tutto il mondo.
"Oh, e divertente che fanno queste fantasie su di noi, larry. Wow. Ma io non sono gay, no. Non lo sono, non sono etero, ne gay. Non amo louis." Scherzava harry. Sentivo le lacrime scendere dentro di me. Per piu di quanto mi sforzavo di ridere, e ci riuscivo benissimo stavo malissimo dentro. Anche se harry mi ha svelato di essere bisessuale, che li piace un ragazzo. E che aveva un segreto. Finalmente lo show era finito ed io ero il primo ad uscire. Entrato nel mio camerino, scoppiai a piangere. Ero una fontana vivente.
"Non amo louis" queste parole mi rimbombavano nella mente. Erano dei pugnali, che colpivono il cuore.
"Loulou? Stai bene?"
Continuava a bussare.
"Haz, lasciami stare."
"Lou.. Io ci sono per te sempre."
Diceva con voce roca. Amavo sentire la sua volce. Mi piaceva.
"Grazie haz.. Sto meglio."
Ecco la centunesima cazzata che ho detto al mio amore della mia vita.
"E va bene..io vado ciao lou. "
Mi saluto sentendo i suoi rumorosi passi che si allontanavano. Delle ore piu tardi uscí per londra a fare quattro passi,imbottendomi di giacche e cappelli. Sembravo tipo un pupazzo di neve. Andai in giro per i negozi, c'erano nostre foto appese al muro, Poi c'erano foto di larry, questa foto me la presi e la misi dentro la giacca.
"Lou?"
Spunto un ragazzo.
"Si?"
"Boo sono harry"
Ecco, ci mancava solo lui.
"Har, come va?"
Mi dimostravo felice.
"Beh, non proprio bene. Ho detto a quello che amo che non lo amo!"
 Cosa? Era la stessa cosa anche a me 3 ore fa.
"Mi dispiace haz"
"Boo come faccio? Glielo devo dire."
"sbattilo al muro, digli che lo ami con tutto te stesso, faglielo capire. Diglielo. Non sfigurerai."
Dissi col nodo alla gola. Ecco, che i sensi di colpa si fecero avanti, non dovevo dirgli così. E se poi lo perdo?
"Grazie boo-bear ti a.."
Harry si bloccó nel dire la frase.
"A..?"
Non so cosa stia succedendo ma mi ha detto amo o cosa?
"A-mo di bene. Si, ti voglio un sacco di bene boo. Ok vado ciao"
Scappo un secondo dopo che le fan arrivassero tutte su di lui. E per la millesima volta mi sono illuso che mi amasse. Tornai subito al mio appartamento prima che potessero beccarmi, presi quel foglio di larry e lo appesi vicino al mio letto. Accesi pigramente il pc e sentire tutti i nostri pettegolezzi inutili, scrissi su twitter delle cose.
"È un uomo fortunato"
Delle fan mi contattarono scrivendomi che harry mi ama, magari fosse vero. Spensi il computer, accesi il cellulare. Trovai dei messaggi di harry. Spensi il cellulare, chiusi gli occhi e mi addormentai. Non mi importava dei suoi messaggi, del cellulare, della mia fottuta carriera, mi interessava lui. Harry. Ero abbracciato ad un cuscino e piangevo. Cercavo di addormentarmi come un bambino di due anni, anche se a dire la verita lo sono, sono patetico. Finalmente dopo qualche minuto crollai in un profondo sonno.