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Autore: When The Sun Goes Down    14/11/2013    0 recensioni
C'era una cosa che Alex non sapeva, quel ragazzo le avrebbe fatto cambiare idea su quello che lei riteneva un punto fermo nella sua vita,la m u s i c a,la sua migliore amica da sempre,l'unica che a dir suo non l'avrebbe mai tradita..ed invece fu proprio questa a tirarle un brutto scherzo!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Shelley, Jaymi Hensley, JJ Hamblett, Josh Cuthbert, Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Il fatto di essere a Londra, di vivere tra Oxford Street e Regent Street, poter scrivere di musica su Q- Magazine rendevano la mia vita finalmente piena e felice. Domani sarei tornata lì, dove tutti i ricordi che avevo da bambina erano annidati, e cosa più importante avrei finalmente riabbracciato i miei nonni. Lasciare Milano,i miei amici e la mia famiglia non mi faceva piacere ma sarei andata lì per realizzare il sogno più grande della mia vita.

I miei e mio fratello Carter mi accompagnarono all'areoporto di Malpensa, il mio volo sarebbe partito alle 9.00 per arrivare a Biggin-Hill alle 10.45, saluto tutti con un velo di tristezza e mi avvio verso il gate per l'imbarco passeggeri. Sistemo il mio bagaglio e prendo posto, dopo tutti i discorsi di routine siamo pronti a partire, infilo le mie cuffiette e mi estraneo dal resto.


When I'm pipe and slippers and rocking chair
Singing dreadful songs about something
Well I've found a better method of pretending you were just some lover
Well I've found a better method of pretending you were just some lover

 

Le ultime parole di Love is a laserquest degli Arctic Monkeys mi riportano alla realtà, eravamo atterrati..

Prendo la mia valigia e mi dirigo verso l'uscita,mi voltai a destra e sinistra in cerca dei miei nonni,quando finalmente li vidi correre verso di me.Mi strinsero (o per meglio dire mi stritolarono) in un abbraccio che di certo avrei ricordato per il resto dei miei giorni..ahh quanto mi sono mancati, quanto mi è mancata l'aria grigia della mia Londra.

"Da quanto non mangi tesoro,sei uno stecchino!" dice mio nonno, "Mangio, e anche tanto" dico guardandomi nel riflesso dell'auto-"bando alle ciance"-incalzò mia nonna- "pranziamo assieme e poi ti accompagniamo all'appartamento,va bene?"-questa donna ha una dolcezza e tranquillita nel parlare da fare invidia ad un monaco buddhista- "Benissimo!"

Andammo da "Gatti's" uno dei miei ristoranti italiani preferiti qui a Londra.Il tempo passò velocemente, erano già le tre del pomeriggio e alle 16,30 sarei dovuta andare in redazione per il mio primo giorno di lavoro,ero e l e t t r i z z a t a..o forse più terrorizzata.
"Tesoro se hai bisogno di qualsiasi cosa chiamaci ad ogni ora del giorno e della notte"-"Va bene nonna,non me lo farò ripetere due volte" dissi io per poi schioccare due baci sulle loro guance "Vi voglio bene" "Anche noi tesoro" dissero all'unisono

 

Finalmente sono a casa,MIA! Vi rendete conto?! Vivrò da sola senza mio fratello a fare irruzione nella mia stanza, senza nessuno con cui dividere il bagno, senza nessuno che mi dice cosa fare e a che ora tornare,nessuno che mi urli di abbassare il volume dello stereo,oramai sono indipendente!

In mezz'ora riuscì a sistemare metà della mia roba, era impressionante quante cose mi ero portata dietro.

Non persi tempo, misi (What's the Story) Morning Glory? Degli Oasis (se non si fosse notato sono ossessionata dalla musica inglese) e mi fiondai sotto la doccia, ero maledettamente in ritardo, non potevo farmi redarguire già il primo giorno di lavoro!
Uscì dalla doccia e iniziai a pettinare i miei lunghi capelli castani cercando di metter fine alla loro ribellione, ma domarli era quasi impossibile, feci del mio meglio per poi passare al trucco, sul quale non perdevo tanto tempo, blush mascara e via, ora veniva il difficile. Cosa diavolo mi metto??

In quella stanza sembrava essere scoppiata la terza guerra mondiale, alla fine optai per una gonna nera di pelle,una maglia bianca con il testo della canzone "Give Me Love" di Ed Sheraan (non chiedetemi dove l'abbia comprata perchè ero ubriaca quando l'ho fatto) e un paio di anfibi borchiati.
Infilai il mio blazer, sistemai la borsa e subito giù per le scale.

 

"189 Shaftesbury Avenue" dissi tutto and infiato al tassista.
La mia avventrura era ufficialmente iniziata!




<<..e data la sua giovane età avevo pensato che oltre che scrivere pezzi poteva occuparsi
delle interviste ristrette al campo delle giovani band emergenti..>>




 

-SPAZIO AUTRICE-
Salve bella gente,questa è la prima FF che scrivo,la sua storia è abbastanza
travagliata lol in pratica era stata publicata in un altro fandom (al quale non appartengo) 
così ho deciso di cancellarla e ripostarla con opportune e massicce modifiche..
Come avrete notato questo è il prologo,una piccola anticipazione alla storia che man mano
si farà interessante..la protagonista ha il volto della bellissima Kaya Scodelario per il protagonista
maschile, bhè lo scopriremo solo vivendo lol
Spero questo inizio vi piaccia e che risquota 'successo'
con tante belle recensioni :') mi fareste tanto felice..
Ora mi dileguo,sparisco (?)
xx arianna
 

  
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