Serie TV > Agente speciale Sue Thomas
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Autore: vale89vd    15/11/2013    3 recensioni
Erano passate solo poche ore da quando aveva deciso di restare a Washington DC, anche se nessuno ancora lo sapeva. E tutto le sembrava così surreale. I pensieri di Sue in un giorno così importante, che le avrebbe cambiato la vita. Da quel giorno in poi, chissà come poteva proseguire la sua bellissima storia, la sua vita!
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jack Hudson, Sue Thomas, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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SCUSATE! Per non aver scritto per troppo tempo ma tra blocco momentaneo e piccoli problemi col pc, tutto si è rallentato.
Alla fine, questo sarà un piccolo capitolo di passaggio, ricordando un momento carino tra Jack e Sue!
Cercherò di aggiornare in pochi giorni!
Grazie a tutti coloro che leggono e a ERIKA_LOVE per la recensione!STAY TUNED!

 
Sue era tornata a casa da qualche minuto e stava decidendo su cosa fare quella sera…
Subito aveva pensato di offrire la cena ai suoi amici, oltre a Charlie e Troy ma quando aveva proposto la cosa in ufficio tutti i suoi colleghi rifiutarono, almeno per quella sera, visto che tutti o quasi
avevano già degli impegni fissati per quella sera.
 
Si ripromisero di andare tutti a cena il sabato successivo, luogo da decidere ma assolutamente insieme!
 
Inoltre, appena rientrata a casa con la sua migliore amica, Lucy ricevette una chiamata dall’ospizio dove suo nonna ora viveva da un po’ di mesi. Purtroppo la sua amata nonna, nelle ultime settimane si era aggravata e chiesero alla nipote di essere presente durante la notte.
 
Sue si rattristò molto alla notizia, ricordando con tenerezza quella donna forte! Si propose di accompagnare Lucy ma lei declinò l’offerta con un mezzo sorriso che Sue non capì e con questa frase : “Non preoccuparti, non c’è bisogno, preferisco tu stia a casa per stasera. Se ho bisogno ti chiamo, ma non devi preoccuparti!”
 
Per rilassarsi da quel brutto pensiero decise di farsi un bel bagno caldo con qualche candela, un po’ di relax ci vuole dopo una giornata così intensa di avvenimenti!
 
Dopo aver riempito la vasca, sistemato le candele, Sue si immerse nella vasca, con il suo amico Levi sulla soglia della porta, pronto ad avvertire in caso di bisogno.
Non passo molto infatti e Levi velocemente si alzò, sentendo il campanello suonare e poi un bussare energico sulla porta.
Visto che Sue sembrava non notarlo Levi decise di usare una vecchia tecnica, e prendendo una rincorsa……
SPLASHHHH!
 
«LEVI!!! MA CHE COMBINI! Mi sa che devi ancora imparare ad avvisare, o meglio, a volte lo dimentichi mi sa…» disse Sue un pochino ad alta voce, disturbata dal suo relax meritato.
Levi uscì subito dalla vasca e dopo aver allegramente scrollato l’acqua di dosso, lavando tutto il bagno, trotterellò felice verso la porta, sentendo una voce familiare, e un po’ preoccupata, che chiamava il nome della sua padroncina da dietro la porta dell’ingresso.
 
Velocemente Sue, avendo capito le intenzioni del suo dolce compagno, indossò il suo accappatoio blu e si diresse verso la porta, borbottando a Levi.
«Ho capito, ho capito… qualcuno è alla porta stai tranquillo… ah e più tardi penseremo un castigo pure per il disastro che ho lasciato nel bagno»
 
Dopo aver guardato nello spioncino, Sue si accigliò e, titubante aprì la porta d’ingresso.
 
«Jack….»
 
«Ciao Sue…» e si bloccò, con la bocca socchiusa, notando Sue e il suo “abbigliamento” «Scu- scusa…. Non pensavo di disturbare…eh che, pensavo di portare a te, Lucy e Levi un po’ di torta e gelato, per festeggiare la tua NON- partenza» aggiunse, un po’ imbarazzato, sia per la situazione sia per il ricordo della scena successa quella mattina, nel corridoio.
 
«Jack, non preoccuparti non disturbi affatto, ma tu questa sera non avevi un impegno?? Abbiamo rinviato la cena, anche per questo … » disse  Sue stringendosi nel suo accappatoio, ricordando una situazione molto simile, il giorno in cui Jack si era presentato nel suo vecchio appartamento.
 
“Oh mamma che figura quella sera!” pensò tra sé e sé e ridacchiando sommessamente.
 
«Che c’è? Ridi e mi vuoi punire lasciandomi sulla porta?? O interrompo un party tra donne? » disse Jack, alzando il sopracciglio con una sguardo divertito.
 
«No no Jack, entra pure…» aggiunse facendo cenno con la mano di entrare «ripensavo ad una scena simile, con me e te…. E alla figura che ho fatto, ma tranquillo….»
 «Oh tranquilla, la ricordo bene pure io, credimi…..» disse in modo languido, anche se Sue questo non poteva notarlo «…ricordo bene quell’accappatoio……… »
 
Non riuscì a non dire quella frase, proprio gli scappò e allora in modo un po’ goffo provo a  rimediare, vedendo la faccia sbalordita di Sue «Oh, ehm, si e l’offerta dei tuoi biscotti!» disse ridendo, per sdrammatizzare, sperando di non offendere Sue con quel commento un po’ troppo caloroso….
 
Sue non poteva credere a ciò che i suoi occhi avevano letto, Jack ricordava ancora quel momento, e il suo accappatoio anche!!! Oh Cielo!
Le scappò una bella risata pure a lei, però, ricordando il momento dei biscotti, e sorride ampiamente a Jack che si rilassò!
 
«Aaaallloraaaa… Mangiamo questa torta?Dov’è Lucy?» chiese Jack, non vedendo l’amica.
«Oh, Lucy non c’è, è stata chiamata dall’ospizio di sua nonna, purtroppo non sta molto bene e le hanno chiesto di raggiungerli lì e starà via per tutta la notte… sono sola in casa,quindi…»
 
«Oh no mi dispiace per Lucy, spero nulla di grave e che si risolva al più presto….» disse Jack.
«Non sembrerebbe così grave, però sono preoccupata per Lucy…. Speriamo bene, ma dai accomodati, visto che siamo solo noi due, mentre prepari, io corro a cambiarmi e mangiamo la torta, se per te va bene…» e Sue corse, senza nemmeno leggere la risposta di Jack, verso il bagno anche per togliersi dall’imbarazzo di quel capo un po’ troppo corto per stare di fronte  a Jack.
A proposito, non aveva ancora risposto alla sua domanda, chissa perché…
 
«OH non sai quanto io sia felice,di stare con te, da solo…forse potremmo finire un discorso con l’occasione…»disse piano Jack, anche se Sue non poteva né sentirlo né vederlo.
“Quell’accappatoio le sta molto bene ancora , proprio come lo ricordavo….” Aggiunse poi, solo tra i suoi pensieri, che vagano verso mete nascoste.
 
Scosse infine la testa, per eliminare quei pensieri tentatori e per non rendere difficile quella serata che era cambiata in meglio, senza che lui lo volesse.
 
Non sapeva, però, che una notizia avrebbe potuto minare quell’inizio dolce ed intrigante.
  
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