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Autore: Hermione4ever    05/11/2004    7 recensioni
E' un anno particolarmente difficile per il nostro Harry: dovrà affrontare Voldemort, gli amici, e soprattutto... l'amore. Riuscirà a farcela?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Cho Chang, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Il trio protagonista, Luna Lovegood, Nimphadora Tonks, Peter Minus, Remus Lupin, Ron Weasley, Severus Piton, Tom Riddl | Coppie: Draco/Ginny, Draco/Hermione, Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry era steso sul suo letto, a pensare ai suoi amici e a Sirius. Sirius. Era morto da poco tempo, e Harry non era ancora riuscito a dimenticarsi di lui. Era notte fonda, e non riusciva a dormire proprio perché pensava a Sirius. Sentì un rumore venire dalla finestra, e si sedette sul letto. "Ecco le lettere da Hogwarts" borbottò e aprì all'allocco, il quale si catapultò nella gabbia di Edvige, a bere. "Ehi, devi darmi le lettere" disse Harry all'allocco, e questo allungò la zampa.

Caro Signor Potter,
come Lei saprà già dai precedenti anni, dovrà recarsi a prendere l'Espresso per Hogwarts il giorno 1 Settembre al binario 9 e 3/4 alla Stazione di King 's Cross. La lista dei libri è allegata a questa lettera. Alleghiamo anche il biglietto per l'Espresso. Lei ha ricevuto tutti i G.U.F.O. col massimo dei voti, e per questo volevo complimentarmi con Lei. E' anche diventato il nuovo capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro.
Cordiali saluti,
prof. Minerva McGrannit
vicepreside

P.S.: Il professor Silente si unisce a me nell'augurarle un felice compleanno.

Harry ripiegò con cura la lettera di Hogwarts e aprì quella con la lista dei libri. Quell'anno avrebbero dovuto comprare tanti libri nuovi. Harry era curioso di sapere chi era il suo nuovo docente di Difesa Contro Le Arti Oscure. Erano cinque anni che non riuscivano ad avere un insegnante stabile, chissà quanto sarebbe durato questo. Il suo preferito era stato il Professor Lupin, il quale aveva insegnato loro molti incantesimi utili per respingere le creature oscure. Batterono di nuovo alla finestra, e Harry sobbalzò. "Ciao Errol" disse e portò il gufo a bere nella ciotola di Edvige, la quale non fu molto contenta. "Abbi pazienza, domani se ne andranno tutti quanti" e così dicendo, accarezzò la sua civetta bianca, la quale lo becchettò affettuosamente sulla mano. "Vediamo cosa mi ha regalato Ron" sussurrò Harry, e aprì il pacchetto che portava Errol. Conteneva una lettera di Ron e il regalo. Erano delle caramelle Mou Mollelingua e Pasticche Vomitevoli di Fred e George, i quali gli avevano regalato in omaggio alcune bacchette finte.

Ciao Harry,
buon compleanno! Ho pensato di regalarti alcuni degli articoli che Fred e George vendono di più in questo ultimo periodo.. Noi stiamo tutti bene, e speriamo che anche te stia bene. Mamma pensa che i tuoi zii ti stiano torturando e che non ti diano da mangiare, ma l' ho rassicurata dicendole che avresti saputo difenderti. Che ne dici di andare assieme a Diagon Alley per comprare l'occorrente di quest'anno? Così passiamo anche a trovare Fred e George..Ah approposito ti fanno gli auguri anche loro..Mi metto d'accordo anche con Hermione per Diagon Alley. Sai, papà ha ottenuto la promozione, e gli pagano anche gli straordinari! Quest'anno però i libri sono tanti, e riusciremmo a comprarli per tutti salvandoci per il rotto della cuffia! Beh, ora ti saluto, ti faccio sapere per Diagon Alley.
Ciao ciao, Ron

Harry ripiegò con cura anche la lettera di Ron e la infilò assieme a quella di Hogwarts nel cassetto della scrivania. Era ormai stanchissimo, e decise finalmente alle tre di notte che sarebbe stato giusto andare a dormire.


Al suo risveglio (causato dalle urla di Dudley), Harry trovò tre o quattro gufi appostati sopra il suo davanzale. "Edvige, vai a farti un giretto devi sgranchirti le zampe" disse alla civetta, la quale di malavoglia volò fuori dalla finestra. Tutti e tre i gufi avevano legato un pacchetto e una lettera per lui. Il primo gufo, conteneva il regalo di Hermione. Gli aveva regalato un diario a inchiostro invisibile. "Wow Hermione!" esclamò Harry entusiasta.

Caro Harry,
auguri di buon compleanno! Ron mi ha avvisato, e ci vedremo a Diagon Alley tra due settimane esatte. Vedi di non mancare eh! Stai ancora pensando a quello che è successo a Giugno? Mi dispiace moltissimo per te, cerca di non pensarci tanto, sennò poi non riuscirai a sentirti bene..Mamma e papà mi hanno dato il permesso di rimanere al Paiolo Magico dopo la visita a Diagon Alley, e anche Ron e Ginny rimarranno, te puoi restare? Ah, dimenticavo di dirti che ho passato tutti i G.U.F.O. con una "E" e te con cosa sei passato? E quanti G.U.F.O. hai preso?
Ti saluto ci rivedremo presto

Un bacio, Hermione

"Eh Hermione, finalmente ti ho raggiunto !" esclamò Harry raggiante. "Questo deve essere di Hagrid" disse Harry, leggendo lo scarabocchio dietro al pacchetto. Lui, invece, gli aveva regalato una nuova penna d'oca e un calamaio nuovo. Gli piacque molto quel regalo, perché aveva davvero bisogno di una nuova penna d'oca, perché la sua era tutta spennacchiata e rotta. L'ultimo pacchetto era di Lupin, che gli aveva regalato delle foto di famiglia con i suoi genitori e con Sirius. Lui le inserì immediatamente nel suo album di fotografie, e le sfogliò tutte dalla prima all'ultima.
"Harry muoviti, la colazione è pronta! Dudley te la mangerò tutta se non ti muovi!" urlò Zia Petunia. "Sì arrivo Zia Petunia". Si vestì con i soliti vestiti smessi di Dudley e scese in sala da pranzo. La sua colazione era una fetta d'arancia e un uovo sodo. Dudley aveva ricominciato la dieta, perché era diventato una batilarda. "Ecco Diddy caro" disse la Zia, e porse a Dudley la sua misera colazione. Lui sbuffò e poi divorò in un batter d'occhio la fetta di arancia e l'uovo sodo, e guardò con interesse la colazione di Harry, che ancora non aveva toccato cibo. "Ehm...Zio Vernon? Tra due settimane mi potresti accompagnare a Londra? Sai dovrei vedermi con i miei amici...." disse Harry. Lo Zio sbuffò per acconsentire. "Grazie" mormorò Harry, "Però, che fortuna! Stavolta non mi ha fatto la ramanzina.." pensò felice, ma quando si voltò a cercare la sua colazione era sparita. Dudley si stava leccando i baffi. Se l'era mangiata in quel millesimo di secondo che Harry si era distratto per chieder quella roba a Zio Vernon. "Però Dud, sei migliorato! Sei più veloce dell'anno scorso, vedo che riesci a prendermi da mangiare sotto il naso in pochissimi secondi! La fame è brutta eh.." disse Harry e Dudley fece finta di non sentirlo. "Mamma! Dopo vado a casa di Piers a fare merenda!" urlò Dudley alla madre. "Va bene Diddy caro" rispose lei amorevole. "Eh Diddy caro, che merenda a base di pugni che fai!" disse Harry sottovoce a Dudley. "Stai...zitto...ti credi forte solo perché tieni quell'aggeggio ovunque vai eh?" ringhiò Dudley, una volta raggiunto l'ingresso. "Certamente! Non ho bisogno di picchiare i bambini di 12 anni come fate voi!" disse Harry calmo. Dudley non trovò una risposta, e tacque. Harry aveva il sorriso stampato in faccia. "Verrò anche io a fare merenda con te da Piers" disse Harry infine, sempre sogghignando. "Non penso proprio, non verrai" "Oh Diddy caro, hai paura che ti faccia male? Dai su vengo anche io altrimenti..." e toccò il punto dove c'era la bacchetta. "Oh...ok ma solo per questa volta....Ehm vado da mamma a dirglielo eh..." disse Dudley con voce tremante e si avviò in cucina. Harry non fece che ridere fino al suo ritorno, e anche lì dovette sforzarsi di non farlo. Ma Dudley era troppo bello da vedere così, terrorizzato, così scoppiò in una risata fragorosa. "Che hai da ridere?" chiese Dudley, tremante "Ahahahah niente Dud, è la faccia che fai che....ahahahahha!" "Non fare lo spiritoso! Dai sei pronto? Andiamo adesso eh!" "Ah ok vado di sopra a cambiarmi! E cerca di essere educato con me, ho sempre a portata di mano..." e si toccò di nuovo la bacchetta. Dopo 10 minuti Harry era pronto giù dalle scale. "Dai andiamo sono pronto" disse e si incamminarono verso casa di Piers. "Per fortuna che è distante solo un isolato" disse Dudley "Ma Dud, ti servirebbe dimagrire un po' eh? Era meglio se erano almeno 2 isolati così magari va via un po' di pancetta eh?" sogghignò Harry "Ehi ma te la smetti di prendermi in giro?" "Solo quando te deciderai di portarmi rispetto e non mi sveglierai tutte le mattine" disse Harry serio. "No, questo mai." "Allora ti prenderò in giro anche davanti ai tuoi amichetti, Big D!" "Smettila!" "Guarda che non mi fai paura e....oh guarda, siamo arrivati a casa di Piers"

  
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