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Autore: Elinor92    15/11/2013    1 recensioni
E Se le strade di Gaetano, Camilla e Renzo incrociassero quelle di Marco e del commissario De Matteis?
Cosa potrebbe accadere?
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Camilla Baudino, Gaetano Berardi, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il suono della campanella, che segnava l’inizio della ricreazione, riportò Camilla alla realtà.
Marco si stava già avvicinando a lei, e ora cosa avrebbe dovuto fare? Lui voleva una spiegazione per il comportamento vigliacco di lei? E lei era pronta a dargliela?
“Camilla!” disse Marco, apparentemente sereno. “Che piacere rivederti! Ti trovo in gran forma!” continuò lui, gettando un’occhiata di apprezzamento alla sua figura.
“Grazie.” Disse lei, recuperando un po’ di fiducia in se stessa. Marco non sembrava deciso a chiederle spiegazioni e a lei andava bene, molto bene, così.
“Anche tu stai molto bene.” Disse Camilla più per un riflesso che per altro. Questi due anni non avevano scalfito per niente la figura di Marco, ma il metro di paragone di lei era ben diverso.
Dopo aver incontrato nuovamente Gaetano, come poteva interessarsi nuovamente a lui?
“E Renzo…” Marco non riuscì nemmeno a finire la frase, il fratello si era affiancato ai due e stava “cortesemente”chiedendo a Marco di sbrigarsi.
“Che ne dici se ci vediamo in hotel?” disse congedando il fratello.
“Sempre molto amichevole, il commissario!” disse Camilla, piccata nuovamente dall’atteggiamento di lui. Che aveva fatto di tanto male per meritare la sua ostilità? Aveva solo ficcato il naso in alcune indagini, ma non aveva mica commesso un delitto!
“Non farci caso” rispose lui sorridendole, quando il fratello uscì dall’aula furioso.
“Camilla ti andrebbe di prendere un drink?” le chiese lui, avvicinandosi e poggiando una mano sul braccio di lei.
“Marco, io devo continuare le mie lezioni.” E si allontanò di un passo, quel tanto che bastava per terminare il contatto con la mano di lui.
“Potresti bigiare, proprio come facemmo qualche anno fa.” Disse lui, non proprio sottovoce, avvicinandosi nuovamente.
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“Stia attento!” disse Gaetano raccogliendo gli occhiali di Camilla da terra.
“Mi scusi” disse l’uomo che l’aveva spintonato per poi continuare per la sua strada. Abbastanza alto, corporatura nella media, occhi azzurri coperti da un paio di occhiali da vista, memorizzò Gaetano.
La porta dell’aula magna era socchiusa, sperando che Camilla si trovasse ancora là dentro. La bidella, venuta a sostituire Rosati, non aveva saputo dirgli di meglio.
“Mica mi faccio gli affari degli altri, io, neh!”
Gaetano entrò e per poco non gli venne un infarto.
Camilla, era al centro della stanza e…
“Potresti bigiare, proprio come facemmo qualche anno fa.”
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Una presenza dietro di sé. Qualcosa non andava, era come se un sottile equilibrio si fosse rotto proprio in quell’istante. Si voltò e lo vide.
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Soltanto pochi secondi per prendere la decisione più importante della sua vita: scatenare l’inferno o esserle indifferente? Optò per la seconda.
“Camilla, mi spiace disturbarvi, ma hai dimenticato questi in auto stamattina.” Disse Gaetano con voce atona,  porgendole occhiali e telefonino. Un sottile sorriso, il sorriso di una bestia ferita che prova una sorta di piacere nel vedere il proprio carnefice in difficoltà.
“Chissà dove ho la testa!” mormorò Camilla cercando di ridere. Un riso che non raggiungeva né gli occhi, né il cuore. Aveva una terribile voglia di piangere, ma lei era una donna forte, era riuscita a andare avanti nonostante le avversità e, quest’ultimo scherzo del destino, non sarebbe stato da meno.
“Marco, ti presento Gaetano. Gaetano, Marco.”
I due uomini si squadrarono da capo a piedi. Gaetano, seppur Marco fosse alto, lo “fissava dall’alto”, con superiorità. Marco dal canto suo, fissava il commissario, come si fissa un avversario.
Sembrava fosse in atto uno scontro fra titani, chi avesse abbassato per prima lo sguardo, sarebbe stato perduto.
Camilla stava dicendo qualcosa, peccato che entrambi fossero troppo impegnati a guardarsi in cagnesco per poter prestare attenzione a lei.
Lo squillo del telefono di Marco interruppe quel contatto visivo.
Gaetano si voltò solo allora verso Camilla e, dopo averle fatto un cenno di saluto, sparì oltre la porta.
  
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