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Autore: FreDrachen    15/11/2013    3 recensioni
A due anni dalla distruzione della setta si verificano strani omicidi che portano il marchio degli Assassini.
Ma Learco oltre a scovare i Superstiti, dovrà fare i conti con il ritorno a Makrat di Leah contessina di Damilar, sua amica d'infanzia.
Quello che non sa è che la ragazza nasconde un oscuro segreto dentro di sé, che potrebbe trascinare nuovamente nel caos il Mondo Emerso.
Dopo La Morte delle Ombre, una nuova guerriera, nuove emozioni, nuova suspense.
Spero che possiate amare questa storia come avete amato la prima:)
Vi aspetto in molti a recensire;)
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dubhe, Learco, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Nemesis'
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CAPITOLO 9


Learco avanzò nel corridoio col cuore in gola. Erano passati due anni da quando aveva appreso la notizia della morte della sua migliore amica. A quel tempo era prigioniero nella Casa, e si sentiva enormemente in colpa di non esserle stata accanto a proteggerla.
E ora il suo sottoposto veniva a digli che era viva e che l'avevano condotta nella sala del trono.
Si ritrovò a correre per i corridoi sotto lo sguardo scandalizzato di servi e cortigiani. Ma non poteva attendere. Doveva vederla. Doveva essere sicuro che non fosse un' illusione.
Spalancò la porta con le braccia. Quando la vide il suo cuore perse un battito.

Quando lo vide entrare avvertì un moto di nostalgia e rancore.
Si sentiva tradita dall'unico amico che avesse mai avuto, prima di conoscere gli Assassini.
Il soldato strinse la presa sul suo braccio.
«Scommetto cento scudi che ti ordinerà di liberarmi»gli disse beffarda.
«Accetto la sfida»sogghignò il soldato beffardo.
Learco, passato lo stupore iniziale, si avvicinò sorridente.
«Guardia, lasciala andare».
«Ma…Vostra Altezza…è una traditrice»provò a controbattere, ma venne fermato dal sovrano.
«è una mia amica e come tale deve essere trattata con tutti gli onori. Sono stato chiaro?» Il soldato si proruppe in un inchino, e si congedò, lasciando i due ragazzi soli.
«Leah…Non posso credere che tu sia veramente qui. Quanto tempo è passato».
«Due anni».
«Già, due anni. Non so come possa essere andato avanti senza il tuo appoggio».
Leah non seppe che dire. A sentirlo parlare, sembrava che nutrisse ancora qualcosa nei suoi confronti.
"Non lasciarti intenerire Leah. Pensa alla missione"si rimproverò con rabbia.
Learco si batté la mano sulla tempia.«Non stiamo qui imbambolati. Devi conoscere mia moglie e il Supremo Officiante con suo marito».
Si lasciò guidare per quel palazzo che conservava tutti i suoi ricordi dell''adolescenza.
Si fermò davanti a un arazzo. Imprimeva la distruzione della Casa, e la Bestia alle prese con gli Assassini.
Nella sua mente sentì Demar gemere. Sul suo corpo avvertiva il dolore provato dall'Assassino in punta di morte. E come lui altri.
Decise di sbrigarsi, quando i suoi occhi si soffermarono su uno gnomo senza occhio sinistro e dalla barba folta.
Stavolta a emergere fu la mente di Fenula.
"è lui il mio assassino Leah". Sentì anche in quel caso il dolore.
Fece capolino anche l'essenza di Leuca. "Anche il mio".
«Leah, non vieni?».
«Arrivo».
Alla fine del corridoio tondeggiava un quadro raffigurante Learco e una giovane donna. Non troppo bella, si ritrovò a pensare Leah.
Stavolta la reazione fu più violenta.
Sentì la rabbia pura di Rekla, l'odio di Turno, Filla e Kerav.
Stavolta il dolore fisico fu troppo. Barcollò, ma riuscì ad appoggiarsi alla parete.
Learco accorse subito in suo aiuto.«Leah,stai male?»
«Un giramento di testa. Non preoccuparti».
Sbucarono in una ampia sala. La sala d'attesa delle udienze.
«Mandate a chiamare la regina e il Supremo Officiante con suo marito»ordinò, e una guardia volò fuori dalla stanza.
I due ragazzi si sedettero su comode poltrone di velluto.
«Sono passati anni dall'ultima volta che ci siamo nascosti qui, in questa sala. Ricordi la faccia del maestro quando avevi acceso e spento le fiamme degli acciaini?»
Leah annuì.«Quante risate ci siamo fatti».
Learco annuì.«Già. E ora siamo di nuovo qui come ai vecchi tempi».
Leah distolse lo sguardo.
«Dove sei stata tutto questo tempo?»
«Qua e là per tutte le terre»minimizzò lei.
Learco fece per replicare, quando il paggio annunciò gli attesi.
I primi a entrare furono Lonerin e Theana.
Nella sua mente, Leah sentì i pensieri appena sussurrati di Demar.
"Il ragazzo è colui che ha liberato lo spirito del Tiranno. E è colui che ci ha portato alla rovina scoprendo i nostri piani. Lei è colei che ha liberato Dubhe dal sigillo".
Leah li salutò con un inchino.
«è un piacere conoscerti Leah. Learco ci ha parlato molto di te»disse Theana cordiale.
Leah, prima gettò un'occhiata a Learco, poi si aprì in un sorriso.
«Piacere mio».
Learco prese per mano una ragazza, dall'aspetto apparentemente innocuo.
Stavolta non si fece cogliere impreparata dall'odio di Rekla.
"è lei Dubhe".
L'odio le invase ogni vena del suo corpo. Il suo fu un gesto del tutto volontario. Il viso s'incupì e la mano destra si chiuse a pugno. Ma durò tutto pochi secondi.
Sul viso si disegnò nuovamente un sorriso, questa volta falso.
«Leah mia moglie Dubhe. Dubhe, lei è la mia migliore amica d'infanzia».
Le due donne si strinsero la mano. La tensione che si era creata era così palpabile che si poteva tagliare con un coltello.
Fu Learco a rompere il ghiaccio
«Dobbiamo festeggiare assolutamente il tuo ritorno. Farò indire un ballo in tuo onore».
«Non ce n'è bisogno…»
«Niente affatto. Dopo anni ci siamo ricongiunti. è giusto festeggiare».
«Come volete Maestà».
Learco si voltò verso la moglie.«Non ti arrabbi se dedico un po' di tempo a…»
Dubhe fece un gesto d'insofferenza.«Niente affatto».
Solo quando Learco e Leah si allontanarono per il corridoio, Dubhe si voltò verso Theana.
«Hai percepito qualcosa in lei?»
Theana scosse la testa.«Non mi sono concentrata. Perché? Hai dei sospetti nei suoi confronti?»
Dubhe sospirò.«Quegli occhi…io li ho già visti. Non so come spiegartelo, ma erano in qualche modo…famigliari».
«Forse sarà meglio tenerla d'occhio»propose Lonerin.
Dubhe annuì, osservando il marito e la ragazza girare l'angolo.
"Chi sei veramente?"

Angolo autrice:ecco il fatitico incontro tra Leah e Learco lontani da quasi due anni:)
Ringrazio RayaFee, magicadark007, dibeh e tutti coloro che seguono la storia:)
Nel prossimo c'è...indovinate un po'...
Va bè,
alla prossima;)
Drachen:)
   
 
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