Perché l'ha fatto? Ha inserito il suo nome nel Calice di Fuoco senza di me. Senza nemmeno dirmelo! Sapeva quanto ci tenessi: per una volta potevo essere io il Weasley che tutti ammiravano, il più amato, quello circondato dall'attenzione di tutti... Invece no: ancora una volta, quel ruolo mi è stato rubato. Da Harry Potter. Da quello che credevo fosse il mio migliore amico! 

Chissà come ha fatto? Col Mantello dell'Invisibilità, probabilmente... Ma perché non dirmelo? Ci saremmo stati comodamente entrambi, là sotto. Lo odio! E' sempre a caccia di attenzioni ed è sicuramente l'ultima persona ad aver bisogno di un po' di fama in più.

 

 

Hermione non capisce: continua a saltellare da me a Harry, sostenendo che dovremmo fare pace... No, non dovremmo. Lui non è mai stato mio amico, non realmente: me lo faceva solo credere! Anche se devo ammettere che la compagnia di Dean e Seamus, o di Fred e George, non è la stessa cosa... No, basta: devo convincermi che la persona a cui volevo bene non esiste più. Ora è ancora più ammirato, tutti i Grifondoro fanno il tifo per lui, ma ha barato: non ha 17 anni! Perché sembra che nessuno se lo ricordi?

Continuo a non capire come abbia fatto ad aggirare la Linea dell'Età tracciata da Silente, però.

 

 

Oddio, Harry, no! Così ti ucciderà! Quel drago è... Troppo pericoloso! Harry, schivalo, tuffati verso destra!

Oh, non posso guardare, lo farà a pezzi! Come ha fatto a finire lì? E perché io sono qua, muto spettatore davanti alla fatica del mio migliore amico, che lotta per rimanere in vita?

Harry non è così stupido: lui non è come me, non si lascia accecare così facilmente dal desiderio di gloria. Harry aveva capito che sarebbe stato pericoloso e non avrebbe mai messo il suo nome nel Calice di Fuoco. Eppure, qualcuno l'ha fatto...

 

 

Dean e Seamus continuano a parlare di quanto sia stato bravo Harry; si rallegrano per la conquista dell'uovo d'oro, ma non mettono in dubbio il fatto che lui si sia offerto volontario per tutto questo.

Stasera ci sarà una festa in Sala Comune: ho sentito Fred e George parlarne, mentre scendevano dagli spalti.

Ho bisogno di parlare con Harry... Devo scusarmi per essere stato così cieco e invidioso senza motivo.

Mi sembra di essere mia madre quando penso che oggi avrebbe potuto morire senza che avessimo fatto pace e di colpo so come si sentiva lei durante la Coppa del Mondo di Quidditch.

 

 

Harry mi ha perdonato; ora capisco tutto, capisco quanto mi sia mancato nelle ultime settimane. Affrontare tutto questo lontano da lui, vederlo soffrire e andare incontro alla possibilità di morire, senza poter fare nulla per cambiare le cose, mi ha fatto crescere e mi ha ridato tutta la fiducia e l'affetto che provavo per lui.

Questo Torneo è cominciato male, un vero disastro, perché Harry non era preparato a tutto questo; cercherò di non farlo finire nello stesso modo, lotterò insieme a lui, perché è questo ciò che facciamo noi due: ci aiutiamo.