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Autore: Lavocedi_Hazza    15/11/2013    1 recensioni
"Riuscirò a rompere questo specchio e essere finalmente me stesso"
-Macklemore
Genere: Drammatico, Generale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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#Spazioperme
 Salve s tutti, sono tornata con il secondo capitolo; Ringrazio SharkFaceGang per la recensione positiva al primo capitolo.
 Come vi ho detto questo capitolo è molto più lungo e ricco di dettagli e sperò che così sarà lo stesso di vostro gradimento.
 BUONA LETTURA! :)


  
Capitolo 2
 

 

      "Sono stanco di chiedere scusa su questo materasso"
                                                                     -Macklemore


'Tricia ti prego ascoltami' gli dissi rincorrendola

'No, non voglio più sentirti ne vederti'

'Ma almeno ascoltami'

'No, vattene voglio rimanere sola

'Dai voglio solo spiegarti' gli afferrai il polso la girai verso di me e gli diedi un bacio molto frettoloso e leggero, lei aveva il viso inondato di lacrime e si dimenava per sfuggire dal mio bacio e dalla mia presa.

'LASCIAMI STARE, MI FAI SOLO SCHIFO' con uno strattone riuscì a liberarsi, entrò in bagno e chiuse la porta a chiave.

Bussai con rabbia supplicandola di aprire, mi ignorò.

Mi sedetti d'avanti alla porta del bagno con la testa fra le gambe, mi ero comportato da puttaniere e dovevo prendermi le conseguenze.

Rimasi tutta la notte d'avanti a quella porta, incominciai a pensare a tutto quello che stava succedendo ma mi vennero in mente solo domande alla quale non riuscivo a trovare risposta: Perchè doveva soffrire per colpa mia? Perchè l'ho tradita se l'amo? Gia, queste sono le tante domande alla quale non ho mai trovato una risposta;

Tutto ciò non aveva senso, non aveva senso nemmeno cercare delle risposte... ormai il nostro rapporto era finito,

dovevo solo chiederle per la millesima volta scusa dovevo ammettere che avevo sbagliato e che sono uno stronzo e basta, dopo di che dovevo andarmene e lasciarla vivere la sua vita.

Era un periodo molto difficile, avevo bisogno dell'appoggio di Tricia lei era un tra le motivazioni di perchè continuavo a combattere contro la mia dipendenza, avrei potuto lasciar perdere lasciar continuare a far cadere la mia vita potevo decidere di farla finita, ma non l'ho fatto perchè lei è la mia forza e mi permette di andare avanti.

Ha subito già troppo, devo lasciarla vivere senza il pensiero di un fidanzato che si droga e che va a letto con altre donne.

Ma ero sicuro che senza di lei la mia vita avrebbe preso una svolta ancora più negativa.

     "Perchè devi ferire una ragazza che non ti ha mai ferito."                                                                                              
                                                                           -Macklemore

  
---

Mi alzai dal letto di scatto, ero affannato senza nessuna motivazione, la luce della stanza era accesa e vedevo Tricia andare avanti e indietro con Lottie in braccio che piangeva.

Era tutto apposto, un altro inutile sogno; Era da tempo che sognavo tutto ciò che mi è successo in modo così realistico, la cosa mi turbava davvero in un modo molto profondo.

'Ben tutto apposto?' mi disse Tricia, aveva la paura disegnata in faccia

'Si si.... va tutto bene tranquilla' gli dissi alzandomi dal letto, baciai Tricia e gli tolsi delicatamente la bimba tra le braccia.

'Vai a dormire è tardi, alla piccola ci penso io' gli sussurrai

lei mi sorrise e andò a letto, amavo quando mi sorrideva in questo modo; Il mondo mi sembrava più luminoso dopo un suo sorriso e io mi sentivo decisamente meglio.

Scesi le scale tenendo Lottie pogiata sul mio petto, andai nel salone per sedermi sulla sedia a dondolo che avevo comprato dopo la nascita di Lottie.

Quella sedia a dondolo aveva qualcosa di magico, ogni volta che mi sedevo con Lottie smetteva di piangere e potevo passare un po di tempo con mia figlia in santa pace; Erano giorni che Trcia non dormiva per quattro ore di fila, non mi piaceva vederla così stanca così quando potevo l'ho sempre aiutata.

Senza nemmeno accorgermene caddi in un sonno talmente profondo che mi dimenticai di Lottie.

---

Avevo deciso di dare una svolta alla mia vita, volevo diventare un rapper famoso? Dovevo impegnarmi e smettere di fare stronzate, ero deciso a dare questa svolta positiva; Nella mia mente avevo programmato tutto, sapevo come muovermi cosa dire... sapevo praticamente tutto quello che avrei dovuto fare e avevo organizzato il tutto nei minimi dettagli.

Mi alzai dal letto di scatto e mi posizionai d'avanti allo specchio dritto,

osservavo attentamente ogni minima cicatrice sul collo e sul petto, sorrisi come un bambino d'avanti a un negozio di caramelle;

quelle cicatrici rappresentavano il mio passato e tutti i miei errori, non c'erano tagli veri e propi ma solo delle cicatrici, dei "ricordi".

Non avevo tagli nuovi, ed era propio per questo che sorridevo perchè ciò andava a significare che questa storia era finita.

Ora si doveva passare ai fatti.

Mi vestì e andai velocemente in bagno, andai d'avanti alla cassetta dei medicinali... feci un lungo sospiro e mi misi sulle punte per avere una migliore visuale dei vari medicinali.

Dov'era la nuova boccetta di psicofarmaci? L'avevo messa ieri me lo ricordo bene, ma dov'era?

Non c'era, NON LA TROVAVO PIU', sentì il mio cuore che batteva a mille avevo un sensazione d'ansia così forte che non avevo mai provato; ma ecco quella maledetta boccetta che aveva il colore del vetro molto scuro e non ti permetteva di osservare bene all'interno.

Non ero mai stato più felice in vita mia di vedere degli psicofarmaci.

Strinsi la boccetta nel palmo della mano e poi uscendo dal bagno me la infilai nella tasca della felpa.

Andai in cucina e vidi Tricia circondata di buste della spesa che stava sistemando.

L'abbracciai da dietro cingendo le mani sui suoi fianchi e pogiai la testa sulla mia spalla, lei si girò sorridendo e mi diede un bacio.

'Io ora esco' dissi ricambiando il bacio

'Dove vai?'

'Vado a fare quattro passi con Ryan' dissi avviandomi alla porta

'Ciao a dopo' sentì dirmi quando ormai ero già uscito.

Appena uscì presi il cellulare e chiamai Ryan,

'Ryan sono Ben, ti aspetto in fondo al parco, MUOVITI' Non aspettai la sua risposta che gli attaccai il telefono in faccia.

Arrivai velocemente all'entrata del parco e vidi il mio principale spacciatore, mi riconobbe subito e sorrise prendendo in mano uno dei suoi tanti giornali che all'interno non contenevano solo notizie del giorno, ma anche vari tipi di droghe.

Gli diedi i soldi e lui mi diede il giornale.

Entrai nel parco con il giornale sotto il braccio e sentì chiamarmi da dietro

'Ben aspettami' era Ryan che stava correndo come un pazzo per paura di far tardi; lo aspettai sorridendo e appena mi raggiunse ci abbracciammo come due fratelli, andammo in fondo al parco chiacchierando: gli avevo raccontato che da poco avevo fatto pace con Tricia

'Sono felice per te' mi rispose sorridendo.

Arrivati in fondo al parco pogiai la schiena sul tronco di un albero, aprì il giornale e presi la busta con solo due dita e la tenni d'avanti a Ryan;

Ryan indietreggiò nervosamente 'Tranquillo non sono fatto e che voglio parlarti riguardo a tutto quello che è successo e perchè voglio farti capire che sono cambiato'

Ryan tirò un sospiro di sollievo 'Dimmi' mi sussurrò.

Feci un respiro.... guardai quella maledetta busta 'APRILA E FAI QUELLO CHE DEVI FARE' ripeteva la mia testa in modo ossessivo, feci cadere la busta e presi velocemente la boccetta di psicofarmaci e senza pensarci due volte me le ingoiai praticamente tutte, ero stato molto impulsivo credevo che così la mia voglia per quel momento sarebbe passata e sarei riuscito a parlare con Ryan ma non fu così; Uno psicofarmaco mi faceva sentire confuso.... vi lascio immaginare u intera confezione.

Una lacrima scese per tutto il viso arrivando a una cicatrice del mio collo.

Sentivo la testa che mi scoppiava ma non mi importava, dovevo riuscire a concludere il discorso con Ryan.

Lo finì, con difficoltà ma lo finì; Ero arrivato a vedere tutto in modo confuso, avevo dolori ovunque e a breve stavo per vomitare

'E se collaborassimo insieme?

Mi si illuminò il volto, quel ragazzo è un fottuto genio.

---

'Ben presto svegliati forzaaa devi svegliarti'

'Mi spieghi perche ogni santa volta sei tu a svegliarmi' gli dissi urlando

'Ma dobbiamo registrare il nuovo album' mi rispose facendomi una smorfia

'Me ne sono dimenticato' dissi chiudendo gli occhi e dondolando nervosamente sulla sedia (Non mi resi subito conto che avevo dormito tutta la notte li)

'Dai preparati, se oggi arriviamo in anticipo finiamo il video lo pubblichiamo e terminiamo un paio di canzoni'

Come un veloce flash back mi tornò in mente l'immagine dello zero stampato sullo schermo quando pubblicai il nuovo album e quel poco di voglia che avevo andò completamene in fumo, e se non avrà successo come 'The Heist' cosa succederà?
 

      "Cambia il gioco, non permettere che il gioco cambi te!"
                                                                        -Macklemore
 
 

CONTINUA...

#Spazioperme2
 Sopportatemi per altri tre secondi :'), se il capitolo vi è piaciuto o non vi è piaciuto fatemelo sapere tramite una recensione,
 GRAZIE E ALLA PROSSIMA C:

  
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