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»Capelli rossi e toga di Seconda Mano«



Prologo~

– Eccola, eccola! – Victoire entrò come un tornado nella mia stanza e saltò sul mio letto.
– Vicky... – borbottai, tirando su le coperte.
– Minns, è arrivata! La tua lettere da Hogwarts! –
Scalzai le coperte – Dammela! – gridai emozionata, afferrando con foga la mia lettera.

La stazione di King's Cross era piena di gente. Davanti al binario 9 e tre quarti fiumi di ragazzini con i loro bauli e animali salutavano i parenti. Ero stata per tre anni di fila su quel binario a salutare la mia sorellona, ad osservare il lungo treno scarlatto partire senza di me e questa volta ci sarei salita anche io, avrei guardato anche io il Lago Nero dalla torre di Grifondoro.
– Minnie! – una testa rossa comparve tra la folla. – Rosie! – la mia cuginetta si fece largo tra la gli studenti. La abbracciai – Ciao Roscietta! – esclamai, chiamandola con il nomignolo che utilizzavamo sempre tra noi. – Anche tu? – domandai, indicando la sciarpa rosso e oro che portava al collo, uguale alla mia. Lei annuì – Ehi, siamo due Weasley, dobbiamo tenere alto l'onore dei Grifoni! – esclamò.
– Minns! Caricate la roba, stiamo per partire! – gridò James Sirius Potter, il nostro cugino più grande di un anno, al secondo anno di Grifondoro. Salutammo i parenti e salimmo, raggiungendo lo scompartimento di James e Vicky.

La Sala Grande era ancora più bella di come me l'avevano descritta. Entrammo in due file ordinate e rimasi incantata dai soffitti stellati. “Sarebbe bellissimo provare a ridipingerlo, magari con i colori ad olio.” pensai, osservando le candele fluttuanti. Scrutai il tavolo dei Grifondoro e incrociai lo sguardo incoraggiante della mia sorellona che aveva lasciato due posti per me e Rosie. Deglutii e provai ad immaginarmi lì, seduta, con lo stemma del leone sul petto. E per un attimo non mi sentii appartenere a quel tavolo. Scossi la testa “Sei una Weasley. E' quello il tuo posto.” mi rammentai, aspettando che la preside chiamasse il mio nome. Scrutai gli altri tavoli e i miei occhi si posero sui ragazzi dalla cravatta blu e bronzo. Rimasi incollata a quella tavolata finché Rosie non mi diede una gomitata – Ehi, c'è Malfoy. – mi sussurrò. Osservai un biondino dirigersi al tavolo delle Serpi. Per un attimo i nostri occhi si incrociarono e mi sorrise gentilmente. Rimasi scioccata: pensavo che un Malfoy fosse altezzoso e scontroso, invece quel ragazzo ispirava tanta simpatia. Dopo di lui vennero smistati altri Serpeverde, tra cui William Nott che scrutò tutti con aria da superiore facendomi sbuffare. Riportai lo sguardo sul tavolo dei Corvonero finché non sentii il mio nome – Dominique Gabrielle Weasley! – Scossi la testa come per ridestarmi e notai che tutti mi stavano fissando, la McGranitt con il cappello parlante a mezz'aria. Vicky spolverò il posto accanto a lei, sorridendo sicura. Ma io non ero sicura. Mi sedetti sullo sgabello, in attesa.
– Un'altra Weasley! – disse il Cappello, ed ebbi l'impressione che solo io lo potessi sentire. Chiusi gli occhi e per un attimo mi passarono davanti le immagini della mia camera piena di libri, dei quaderni che riempivo con le mie storie, delle pareti ricoperte di disegni, la scrivania piena di fogli, pennelli, matite e acquerelli. Mi sembrò di sentire il cappello sogghignare sopra la mia testa ramata – So benissimo dove collocarti. – disse, lasciandomi sulle spine.
– CORVONERO! – gridò, lasciando tutti sorpresi. La Sala Grande ammutolì.
Mi alzai e, imbarazzata, mi diressi al tavolo che tanto mi aveva attirata, osservando le facce sconvolte di tutti i presenti. Portai lo sguardo sulla mia cuginetta che aspettava ancora di essere chiamata. – Rosalie Weasley! – chiamò la McGranitt, ancora scossa dalla mia scena.
Il cappello si posò sui capelli rossi di Rosie, e rimase zitto per un po' finché non urlò – CORVONERO! – La Sala Grande si riempì di bisbigli ma Rosie non ci fece caso e corse felice verso di me.

Mi chiamo Dominique Weasley e sono la prima Weasley non Grifondoro.
A differenza di mia sorella Victoire, sono spesso lunatica e posso apparire fredda ma con i miei veri amici sono vivace ed esuberante. Gioco nella squadra di Quidditch della mia casa dal quarto anno come Cacciatrice, ed è la mia grande passione. Amo disegnare.
Sono per un quarto veela, e ciò è la causa di tutti i miei mali.
Mia sorella ha avuto un solo ragazzo nella sua vita, quello giusto; io ho avuto tanti ragazzi, tutti sbagliati. Tutti che volevano stare con me solo per il mio sangue di veela. A causa di questo non mi fido facilmente delle persone al primo colpo.
Sono una Weasley con i capelli rossi, la toga di seconda mano...
Ma non la sciarpa rosso e oro.
 

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