Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: __Flame__    16/11/2013    2 recensioni
- Alcuni petali pensano di essere rose... - sussurrai accarezzando i petali di una rosa blu, sentendo quanto fragile fosse. Lentamente le mie dita scesero lungo lo stelo verde, andando a pungersi su una delle sue spine. Fragile ed incredibilmente bella, talmente bella da non farti più pensare a niente, da inebriarti e confonderti fino a farti commettere il tuo errore più grande.
- E tu cosa sei? Un petalo o una rosa? - chiese Robb Stark, i suoi occhi erano fissi sul mio dito dove si stava formando una piccola bolla di sangue
- Io sono le spine...
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Robb Stark, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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PV SHEIREEN

Ancora non sapevo cosa mi aveva spinto a tornare all'accampamento e salvare il Giovane Lupo. Per qualche minuto avevo assaporato la liberà, avevo sentito il suo dolce profumo, eppure mancava qualcosa. Ero libera, era vero, ma non ero felice lo stesso, mancava qualcosa. Sospirai mentre Mycah mi cuciva il taglio sulla coscia. Potevo notare il taglio alla fronte che Theon gli aveva procurato la sera prima. Era stato un vigliacco, aveva attaccato alle spalle e per di più un uomo anziano, un uomo che magari l'aveva più volte curato, salvandolo. 
- Mi dispiace per l'altra sera, non doveva finire così - 
dissi al vecchio, guardando gli occhi grigi e acquosi. Doveva essere un bell'uomo un tempo; i lineamenti era fini, il corpo adesso ingobbito doveva essere alto e ben messo, ma la vecchiaia era stata inclemente con lui e non gli era rimasto niente di bello. L'anziano sorrise e strappò il filo con un coltello, cominciando a bendare il tutto
- Non preoccuparti, va bene? Torna tra qualche giorno, ti devo togliere i punti -
aveva detto prima di allontanarsi da me, andando a curare un altro soldato che aveva un brutto taglio alla testa e il naso rotto. Molti erano stati gli ospiti del vecchio, alcuni erano già usciti con le loro gambe, altri erano morti dopo qualche ora. Mi alzai e mi aggrappai al folto pelo rosso di Flame, camminando leggermente barcollante fino all'uscita della tenda, quando incontrai un giovane con il fiatone; sembrava che aveva corso per chilometri. Non appena mi vide il suo viso avvampò e fece un inchino, abbassando il capo. Un inchino? A me? 
- Alzati..cosa stai facendo? -
chiesi imbarazzata, guardando ancora il ragazzo con il capo chino. Adesso lo riconoscevo. Lui era quello che era venuto a svegliare Robb la sera precedente, avvisandolo che i Lannister erano vicini all'accampamento. Ricordavo i suoi occhi, piccoli e scurissimo, e il mento prominente che induriva il suo volto. Il ragazzo si alzò, ma non mi guardò mai negli occhi, cosa che mi diede non pochi fastidi
- Mia Signora, il Re vuole vederla - 
disse tutto d'un fiato, guardando probabilmente i miei piedi. Sentii Flame ringhiare appena e il giovane fece un salto all'indietro, tremante. Sorrisi e continuai ad accarezzare il folto pelo della mezza meta-lupa.
- Non sono la tua Signora -
risposi fredda come il ghiaccio e il ragazzino annuì e fece un altro inchino, scusandosi per la sua lingua troppo lunga. A quelle parole non riuscii a trattenere una risata. Chi credeva che fossi? Una Lady?
- Mia Sign...Lad... - 
il ragazzo continuava a balbettare, affibbiandomi titoli che non erano miei. Mi faceva tenerezza quasi
- Mi chiamo Sheireen, puoi chiamarmi in questo modo, non sono ne una Lady ne una Signora - 
dissi lui, cercando di ammorbidire il tono. Il ragazzo doveva avere qualche anni in meno di me, forse quindici o sedici, difficile a dirsi a causa di quei lineamenti che non erano ancora da uomo, ma che avevano perso anche i tratti adolescenziali. O era troppo giovane o non aveva mai visto una donna al di fuori di sua madre
- Il Re chiede di voi, ovviamente non appena il maestro avrà finito di medicarvi - 
disse lui, continuando a tenere la testa bassa. Sorrisi e mi morsi il labbro inferiore, spostando il peso sulla gamba buona, guardando l'accampamento. A terra c'erano ancora diversi cadaveri e si poteva ancora sentire l'odore di sangue fresco che aveva attirato diversi corvi e cani servaggi
- Dite al vostro Re che sarò da lui appena il Maestro avrà finito di saturare la ferita - 
mentii, guardando il giovane. Il maestro aveva finito con me, per oggi, ma non volevo andare dallo Stark così presto, prima volevo pensare, schiarirmi le idee. Il giovane fece un mezzo inchino e poi corse via. Sorrisi nel vedere quella scena e mi diressi lentamente verso il fiume che c'era la vicino. Mi sedetti sulla sponda, immergendo per qualche secondo le mani nell'acqua gelata. Cosa stavo facendo? Dovevo scappare? Andarmene via e cercare di ricominciare da capo, magari andare ad Alto Giardino o anche ad Approdo del Re e forse ancora più lontano, tornare a Bravoos, ma qualcosa me lo impediva. Sentii la mascella contrarsi per la rabbia al solo pensiero di lasciargliela passare liscia. No, non sarei scappata, prima l'avrebbe pagata e poi me ne sarei andata. Mi alzai e spolverai i pantaloni, camminando verso la tenda del Re. 
- Posso? - 
chiesi, non sapendo cosa dire. Un rumore di assenso mi fece avanzare e trovai Robb Stark intento a mettersi una maglia leggera. I miei occhi si fissarono sulla sia schiena, ampia e muscolosa, segnata da lividi blu e alcuni tagli. Istintivamente portai una mano al lato destro del mio volto. Mi ero vista al fiume e mi avevano conciato bene. Il labbro era completamente spaccato e sul lato destro c'era un grosso ematoma violaceo e lo zigomo era forse messo peggio; oltre al taglio e al livido, si era anche gonfiato. 
- Volevate vedermi? -
chiesi continuando a fissarlo. La sua leggera smorfia di dolore non mi sfuggì. Doveva aver preso diverse botte per ridursi in quel modo. Lo vidi versarsi un pò di vino nel bicchiere per poi berlo con avidità. Subito la mia gola mi sembrò arsa. Mi piaceva il vino, sopratutto quello dolce e speziato di Dorne o di Alto Giardino. Probabilmente lui dovette sentirsi osservato e subito abbassò la coppa, posandola sul tavolo, sul suo volto si poteva chiaramente leggere il dubbio. 
- Perchè non sei scappata? Ti bastava poco, eri già fuori dall'accampamento -
disse lui, guardandomi negli occhi. Notai che non aveva ne spade ne pugnali a portata di mano e non indossava neanche l'armatura.
- Quanto ti fidi di me? Forse fin troppo, non bisogna mai abbassare la guardia, neanche con le persone che ti hanno salvato la vita... - 
dissi, sfiorando il tavolo che stava al centro della tenda con due dita. Subito lui recepì e d'istinto portò una mano alla cintola, non trovando però ciò che cercava. Sorrisi e sentii i lunghi capelli neri spazzolarmi la schiena. 
- Rispondimi -
insistette lui, continuando ad osservarmi. All'improvviso vidi un vaso posato, all'intero delle rose blu. Accennai un sorriso e mi avvicinai ad esse, il costante sguardo dello Stark su di me
- Non lo so... - 
ammisi alla fine. Non lo sapevo perchè ero tornata e se, veramente era quello che pensavo, era meglio tenerselo per se, non rivelarlo al giovane. Presi una rosa dal vaso e l'alzai, sentendo per qualche secondo il profumo di neve che sembrava scaturire.
- é una rosa dell'inverno... - 
disse Robb Stark, avvicinandosi a me, i suoi occhi color del ghiaccio sembravano bruciare ancora una volta e non riuscii a tenere quello sguardo
- Amo queste rose...é il mio fiore preferito -
dissi, alzando lo sguardo verso di lui, accennando un sorriso, anche se fare ciò mi procurava qualche dolore al labbro
- Alcuni petali pensano di essere rose... - 
sussurrai accarezzando i petali di una rosa blu, sentendo quanto fragile fosse. Lentamente le mie dita scesero lungo lo stelo verde, andando a pungersi su una delle sue spine. Fragile ed incredibilmente bella, talmente bella da non farti più pensare a niente, da inebriarti e confonderti fino a farti commettere il tuo errore più grande.
- E tu cosa sei? Un petalo o una rosa? - 
chiese Robb Stark, i suoi occhi erano fissi sul mio dito dove si stava formando una piccola bolla di sangue
- Io sono le spine... -
dissi alzando lo sguardo verso di lui, trovandolo a qualche centimetro dal mio. Rimasi sorpresa, piacevolmente sorpresa. Il cuore cominciò a battermi all'impazzata e lo stomaco si chiuse in una morsa di ferro. Guardavo le sue labbra e i suoi occhi e potevo vedere che lui faceva lo stesso. Il suo respiro accarezzava dolcemente la mia pelle, facendomi rabbrividire e poi una sua mano andò sul mio braccio nudo e segnato da lividi violacei, accarezzandolo dolcemente. Lui non era il primo uomo che mi guardava in quel modo, che mi baciava e mi toccava, ma era il primo che mi facesse sentire quelle strane emozioni. Sarebbe bastato avvicinarsi di un altro centimetro, non di più e le sue labbra sarebbero state sulle mie e poi chissà cosa sarebbe successo. Un rumore di vetri infranti spezzò via tutto. Indietreggiai subito e Robb tolse la mano dal mio braccio, andando a cercare con lo sguardo chi era stato la causa di quel rumore mentre le sue guance si infiammavano. 
- Lyanna... -


PV ROBB

Era così vicina...Potevo sentire il profumo della sua pelle e vedere tutte le sfumature di quegli occhi incredibilmente verdi. Sì, avrei dovuto staccarmi da lei, allontanarmi e dirle di abbandonare il capo appena si fosse ripresa, avrei dovuto dirle di andarsene, eppure non l'avevo fatto, anzi, avevo posato una mano su quel braccio martoriato e così fragile e mi ero avvicinato ancora di più. Il primo bacio. Era un Re, stavo combattendo e avevo vinto battaglie, ma non avevo mai baciato una donna e Sheireen poteva essere la prima. Che cosa avrebbero detto gli altri? Un Re che bacia una popolana qualsiasi, una ladra pergiunta e non la bacia perchè vuole portarsela a letto, ma perchè sente che è quella la cosa di cui ha bisogno, che è quella la cosa giusta da fare. Un passo in più, solo uno e stavo per compierlo quando un rumore di vetri infratti mi fece voltare immediatamente. Sulla soglia mia madre, le mani tramanti, a terra un piatto infranto, gli occhi fissi su Sheireen
- Lyanna... - 
aveva sussurrato, continuando a guardarla. Rimasi a bocca aperta e la guardai stranito. Vidi mia madre fare qualche passo avanti, andare verso la giovane che la guardava con i suoi occhi chiarissimi, anche lei sembrava stranita.
- Madre... - 
mormorai, andandole vicino, posando una mano sulla sua spalla. Lei si riscosse e mi guardò con sguardo incredulo. 
- Scusatemi -
disse dopo qualche secondo, accennando un sorriso tirato, continuando però a guardare Sheireen, guardare ogni suo aspetto, soffermandosi sulla rosa che stringeva in una mano. Vidi la giovane arrossire sotto gli sguardi di entrambe. Delicatamente posò la rosa sul tavolo, sfiorando per qualche secondo i suoi petali
- Io sono le spine... -
aveva detto e io le credevo. Bellissima e all'apparenza fragile, era in realtà letale. L'avevo visto all'azione; i suoi pugnali tagliavano pelle e carne, tendini e muscoli. 
- Vado, Mio Signore...Mia Signora -
disse, facendo un piccolo inchino affrettato, prima di uscire dalla tenda. Non potei fare a meno di seguire la sua figura per tutto il tempo. Le gambe lunghe e sinuose, i fianchi stretti, tutto di lei richiamava amore e morte. 
- Chi è? -
chiese mia madre non appena la ragazza se ne fu andata. La guardai preoccupato. La sua voce tremava e sembrava seriamente fin troppo preoccupata
- Si chiama Sheireen madre. L'abbiamo catturata qualche giorno fa mentre cercava di derubarci -
spiegai superandola. Con lentezza presi la rosa che aveva tenuto in mano la giovane fino a poco prima, notando la spina sulla quale si era punta.
- é...identica alla sorella di tua padre, Lyanna... -
disse lei e potevo sentire gli occhi su di me. Lyanna era la sorella di mio padre, promessa a Robert Baratheon, ma che mai gli era andata in moglie in quanto uccisa da Raeghar Targaryen. Mio padre era quasi impazzito, in quanto lo stesso Targaryen aveva ucciso anche suo fratello Brandon e suo padre, ma Robert Baratheon era veramente uscito di senno, lui l'amava più della sua stessa vita, così diceva, ma secondo mio padre lui aveva visto solo la bellezza di Lyanna, non la sua anima. Secondo la vecchia Nan nel sangue degli Stark c'erano gocce di sangue di lupo, chi più e chi meno e tutti erano d'accordo che in Lyanna che ne fosse più di qualche semplice goccia. 
- Madre non è possibile...Proviene da Bravoos - 
dissi girandomi a guardare la donna. Era vero, proveniva da Bravoos, ma lei stessa aveva ammesso che i suoi genitori erano originari di Westeros e la mezza meta-lupa che aveva al fianco mi aveva fin da subito insospettito. Nessuno aveva dei meta-lupi al di fuori di me e dei miei fratelli e sorelle...
- Robb, io l'ho vista Lyanna e lei è identica. Gli stessi capelli lunghi e neri, la pelle chiara quanto la neve,  la stessa corporatura perfino l'unica cosa... - 
mia madre si bloccò e si morse il labbro inferiore, i chiari occhi dei Tully che scrutavano il terreno
- Cosa madre? - 
chiesi, adesso incuriosito e preoccupato allo stesso tempo. Lei chiaramente non poteva essere Lyanna, era troppo giovane, ma magari era sua figlia o qualcosa del genere e lui perciò aveva quasi appena baciato sua cugina. No, non poteva essere vero...
- Gli occhi...Lyanna li aveva blu come il mare, mentre lei ce li ha verdi. Gli occhi sono l'unica cosa che le distingue. Se tuo padre fosse qui... - 
disse poi abbassando il capo, le lacrime trattenute a stento. Mi avvicinai a lei e l'abbracciai. Anche a me mancava mio padre, più di quanto facessi vedere. Il modo in cui l'aveva ucciso era crudele. Chi ordina la sentenza deve anche impugnare la spada, questo era ciò che gli aveva insegnato, ma lui non aveva avuto questo onore ed era stato il macellaio del re a staccare la sua testa dal resto del corpo
- Non farla andare via Robb... Tienila qua, voglio capire delle cose - 
aveva detto poi, asciugandosi velocemente le lacrime prima di uscire. Piangeva il suo dolore in silenzio, lontano da tutti, non voleva farsi vedere debole neanche di fronte a me, neanche di fronte a suo figlio. Annuii e la guardai uscire, prima di mettere piede fuori dalla tenda. Subito i miei occhi saettarono per l'accampamento fino a trovare Sheireen. Era seduta vicino al fuoco, le mani protese verso la fonte di calore e Flame le era sdraiata accanto, i grandi occhi nocciola sempre vigili. Io non avevo conosciuto Lyanna, ma sapevo come era grazie ai racconti e alla scultura che c'era nelle cripte di Grande Inverno. Cercai di ricordarmi il suo volto e quando alzai lo sguardo per osservare la giovane, notai che era pressochè identica. Tutti dicevano che fosse una donna di rara bellezza e dall'animo tormentato. Non c'era spiegazione più valida per descrivere la giovane ladra. 
- Amo queste rose...sono il mio fiore preferito -.
Quelle parole mi balzarono alla testa con forza. Nella tomba, Lyanna aveva tra le mani una rosa dell'inverno, il suo fiore preferito. Si diceva che anche il blu intenso dei petali impallidisse di fronte al blu acceso dei suoi occhi
- Io sono le spine... -
le sue parole continuavano a frullarmi nella testa con potenza. Entrai dentro la tenda e presi ancora una volta in mano la rosa che poco prima aveva in mano Sheireen. Lo stelo era robusto e forte, le spine aguzze e taglienti. La rosa d'inverno era un fiore incredibilmente particolare. Cresceva forte dove nessun'altro fiore osava crescere e i suoi colori erano molto più accesi rispetto a quelli delle normali rose. Guardai il verde brillante e pieno di vita dello stelo della rosa
- Io sono le spine... - 
In confronto ai suoi occhi il verde acceso e brillante dello stelo sembrava smorto e pallido, così come il blu dei petali non era niente in confronto al blu degli occhi di Lyanna. Chi era in verità quella ragazza? E cosa c'entrava con Lyanna? Cosa c'entrava con gli Stark? E sopratutto...cosa voleva? 

 

Spazio Autrice:

Buongiorno!! Volevo ringraziare tutti coloro che mi stanno seguendo, ringraziandoli veramente di cuore e volevo fare un ringraziamento speciale a HermioneJane che ha recensito ben due capitoli, veramente grazie di cuore, spero di non deluderti =)
Che dire, qua la storia, come potete leggere, si complica; entrano in gioco nuovi personaggi e quelli già noti non sono facili da inquadrare come si pensava prima.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e spero di vedere qualche recensione in più; negativa, positiva, qualsiasi cosa va bene perchè aiuta me a crescere =)
Grazie ancora per l'attenzione, ci si legge presto!!
Giulia
 
  
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