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Autore: LiamHart    16/11/2013    1 recensioni
"Forse c'è un momento, in ogni storia, in cui l'antagonista riesce a capire qual'è il ruolo che ricopre davvero. Ognuno fa la propria parte, ognuno crede di essere il buono della propria storia, ma a volte basta un momento di lucidità per capire che non è così, che ormai altro non si è che il cattivo della situazione.
E cosa succede una volta fatta questa scoperta? E' più facile tornare sui propri passi o andare avanti?"
Cerberus, dopo la fine dei razziatori, era ancora in piedi, e Tristan Cole si sarebbe ritrovato a dover svolgere un incarico che gli era stato commissionato direttamente dall'Uomo Misterioso quando era in carica.
Tristan non poteva saperlo, ma il tentativo di svolgere quell'incarico sarebbe stato soltanto il preludio dell'avventura più importante della sua vita.
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Garrus Vakarian, Miranda Lawson, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Avevamo dovuto affrontare uno strato di folta vegetazione, prima di raggiungere il laboratorio che stavamo cercando. Miranda mi aveva detto che era successo qualcosa lì, ma quello che ci trovammo ad osservare ci sorprese comunque. Solo all'esterno vi erano decine di cadaveri, alcuni trivellati di proiettili, altri sembravano essere stati divorati da... Qualcosa! Era una visione talmente tanto spaventosa da riportarmi alla mente gli scontri con i razziatori.
Mi guardai intorno, non soffermandomi più di tanto ad osservare le statue e le panchine distrutte che circondavano l'ingresso o le finestre rotte. Ciò che catturò la mia attenzione fu la pesante porta di vetro abbattuta al suolo, qualcuno era entrato o uscito da lì, e non lo aveva fatto in maniera pacifica.
Diamine... Miranda evitava agilmente i corpi o i resti al suolo, avvicinandosi a quell'ingresso, mentre Jacob perdeva un pò di tempo in più a studiare i volti di quei soldati di Cerberus, magari per la semplice curiosità di scoprire se aveva avuto modo, in passato, di conoscere qualcuno di loro. Alcuni dei corpi privi di vita indossavano la corazza dell'Alleanza.
Alleanza e Cerberus hanno combattuto qui, ma non si è trattato solo di questo... Mi avvicinai ad uno dei cadaveri ridotti peggio. Buona parte del suo ventre era stata divorata, non era qualcosa di bello da vedere.
Te l'avevo detto che qui stava succedendo qualcosa di terribile.
Non mi hai ancora dimostrato nulla. Dissi secco, studiando quella ferita nella speranza di capire di cosa si trattasse. Non avevo mai visto niente di simile.
Sapete che odio Cerberus e ciò che rappresenta con tutto me stesso, ma una morte simile non la augurerei a nessuno. Jacob preferì non avvicinarsi come avevamo fatto io e Miranda, restò indietro.
Potrebbe essere stato un viaggio inutile, l'Alleanza probabilmente ha recuperato tutto quello che poteva da questo posto!
Non lo scopriremo qua fuori, dobbiamo entrare. La ragazza non attese una nostra risposta. Si avviò fino a raggiungere l'ingresso dell'edificio. Superò con passo leggero la grossa porta di vetro rinforzato al suolo, io e Jacob la imitammo.
Quello che trovammo una volta dentro non era poi diverso da quello che avevamo visto fuori. Corpi ovunque, divorati o trivellati di proiettili. Alcuni con arti mancanti, altri senza testa. Miranda era la ragazza più forte che avessi mai avuto modo di conoscere, ma persino lei preferì distogliere lo sguardo da quelle visioni. Il laboratorio era enorme, ai piani superiori non trovammo nulla di ancora funzionante. Dopo quasi un'ora di ricerche scoprimmo un ascensore ancora attivo che ci portò nei sotterranei dell'edificio. Anche lì ci volle un pò prima che riuscissimo a trovare qualcosa di interessante, delle capsule di stasi criogeniche distrutte, qualcuno sembrava aver fatto quei danni dall'interno, il che non prometteva bene. Non perdemmo tempo a discutere riguardo la loro presenza lì, qualsiasi risposta di cui avremmo avuto bisogno si sarebbe potuta trovare soltanto nei computer che ci circondavano
La maggior parte degli schermi era andata distrutta, così come quasi tutti i macchinari e le attrezzature del posto, se ne salvavano alcuni, probabilmente perchè non legati a quello che stava succedendo.
Visto? E' troppo tardi! Miranda scosse il capo, e si avvicinò ad una delle tastiere collegate ad uno dei pochi schermi che ancora trasmettevano dati. Compì le stesse azioni muovendosi da computer a computer, fino a quando non ne trovò uno che sembrò catturare la sua attenzione.
Forse no, guardate qua! Io e Jacob ci avvicinammo a lei, sullo schermo vi era una lunga serie di numeri, dati riguardanti qualcosa che non ero in grado di capire.
Cos'è tutto questo?
Aspettate... Ad ogni pressione su un tasto fatta da Miranda, le cifre sullo schermo ed i pochi dati disponibili cambiavano immediatamente, lei faceva tutto in maniera rapida, non aveva dimenticato come funzionassero le apparecchiature di quel gruppo.
Vuoi spiegarci cosa stai cercando di preciso? La ragazza sbuffò, si bloccò e decise di rispondermi.
Da diversi mesi qualcuno continua a rubare delle risorse a Cerberus, si è inserito nel database e sta provocando diversi danni! Fra l'altro ha anche sottratto dei dati importanti da questo laboratorio, deve essere un hacker davvero bravo... Si portò una mano fra i capelli, riprese ad occuparsi di quello che stava facendo, ma continuò a darci delle spiegazioni:Cerberus gli sta dando la caccia da troppo tempo ormai, l'avevano individuato, ma sembra che non abbia avuto il tempo di andare a trovarlo, giudicando da quello che è successo qui...
Quindi quello che tu stai cercando sono...
Le coordinate! Chiunque sia stato può darci le risposte che stiamo cercando!
Vale la pena provare!
Oh... Oh no... Mormorò qualche secondo dopo Miranda, bloccandosi all'istante.
Cosa? Che succede...
Non può essere... Cioè... La cosa non mi sorprende, ma... Perchè?
Si può sapere di cosa stai parlando? Lei fece un passo indietro, lasciandomi osservare il monitor. Non riuscii a capirci molto, a differenza di Jacob che si portò una mano dietro la nuca, restando poi a bocca aperta.
Avente intenzione di dirmi di cosa si tratta? O no? Chiesi nervoso, quasi con impazienza.
Prima di rispondermi, Miranda segnò qualcosa sul suo Factotum, dopodichè distrusse il monitor con un impulso biotico.
Le coordinate variano di continuo, evidentemente non indicano soltanto un pianeta, ma un astronave!
E questo cosa vuol dire? Jacob la precedette, adesso aveva un'espressione sicura stampata sul viso.
Vuol dire che probabilmente conosciamo l'hacker in questione.
Siete pronti a partire?
 
  
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