Era una giornata fredda e ventosa, ma nonostante tutto Luna si recò ugualmente alla radura a lei tanto cara; portò con sè le matite e i fogli, sperando di riuscire a trovare almeno lì quel poco di ispirazione che le avrebbe permesso di cominciare il disegno che aveva in testa.
Erano diverse notti che lo sognava; un uomo alto, forte ma allo stesso tempo snello ed agile. Aveva lunghi capelli corvini che gli accarezzavano le gote, candide come la neve, e gli occhi grandi e profondi, verdi come gli aghi di pino. Non aveva la minima idea di chi fosse nella realtà, o se fosse solamente un purissimo scherzo della sua fantasia.. Continuò a disegnare, ignara che la sua vita, di lì a poco, sarebbe totalmente cambiata.