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Autore: You are a best dream    16/11/2013    0 recensioni
Mi chiamo Laura Payne, eh si, proprio così, ho 17 anni e son la sorella di Liam Payne il cantante che in sieme ai suoi amici fa parte di una band inglese chiamata One Direction. Sono molto famosi e per questo non li vedo spesso, però quando capita é sempre festa
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 14

Ecco eravamo quasi davanti casa, o meglio il tempo che Zayn  parcheggiava e ci saremmo ritrovati sulla soglia di casa sua, da un lato pensavo che ormai sarebbe stato inutile continuare la tiritera però non mi trattenni dal chiamarlo.
-Zayn…- non mi fece neanche finire che mi bloccò
-ascolta è impossibile che non ti accettino, tu sei perfetta così come sei, e poi solo per il fatto che ti stai facendo tutti questi problemi e che sei tutta rossa, ti rende dolcissima-
-va bene-
quelle parole mi avevano incoraggiato anche se, finché non entrammo e Zayn mi presentò tutti non finì di stritolargli la mano, gli vennero tutti a dosso, si vedeva che mancava molto alla sua famiglia e che gli volevano molto bene, e poi una cosa che non si vede tutti i giorni, venne ad abbracciarlo anche suo padre; comunque dopo che salutarono anche Niall, Zayn richiamò l’attenzione su di lui e purtroppo anche su di me.
-famigliaaa, lei e Laura, la mia ragazza- fece una pausa e poi continuò –Laura, loro sono mia madre, mio padre, e le mie sorelle Doniya, Waliyha e la piccola Safaa (anche se non è più tanto piccola)-
-concordo fratellone- tutti mi salutarono abbracciarono e baciarono e nel frattempo ciuffo mi guardava come per dire “visto è andato, tutto bene avevo ragione” avevo una voglia di prenderlo a cazzotti.
Mentre c’era chi pensava al pranzo e chi era a poltrire d’avanti alla TV, con persone che magari preferivano sapere cosa avesse fatto in quei giorni, settimane o mesi che fossero, spero che abbiate capito di chi parlo, vero?! Comunque, mentre tutti erano occupati a fare qualcosa Doniya si era offerta di farmi fare il giro della casa
-come vi siete conosciuti?- chiese ad un certo punto
-bhe, ecco veramente sarei la sorella di Liam-
-ahah scusa, ma l’ultima volta che ti ho vista… mha sei cresciuta tantissimo anche tu, come i ragazzi-
e si, la famiglia di Zayn tecnicamente la conoscevo, solo che loro mi conoscevano come la sorellina di Liam e forse neanche si ricordavano, so che penserete che il mio timore era infondato però fidatevi una cosa è essere presentati alle sorelle di Zayn da mio fratello, una cosa lo è essere presentata da lui come ragazza
-ahah, puoi stare tranquilla, sono una normalissima 17, sorella di uno dei “soliti idioti” come te- dopo questa mia battuttaccia, scoppiammo in una fragorosa risata, tanto che quando arrivammo dagli altri stavamo ancora ridendo
-ragazze, che succede, già vi alleate contro di me?-
-si fratellino, questa è la dura verità-
mentre c’era questo battibecco tra fratelli, Trisha ci avverte che ll pranzo è pronto, così ne approfittammo per conoscerci e appena finito di mangiare, dopo aver sistemato e ripulito tutto, io e i ragazzi uscimmo e andammo a prendere le ragazze in albergo che stavano per suicidarsi
-la nostra salvaaaaatriceeee- e mi abbracciarono
-ahahah, che c’è senza di me vi annoiate?-
-no, ma non sopportavamo più quelle oche, cuttighiare, gelose, chiedevano solo di voi-
-ahahah, su dai ora andiamo-

Facemmo, una bellissima passeggiata, scherzammo, girammo per molti negozi e tornammo a casa con tante di quelle buste che non sono più riuscita a contare. Nel frattempo della giornata decidemmo che la sera saremmo andati in discoteca Zayn dice che ne conosceva una stupenda così, c’è chi tornò a casa e chi in albergo per potersi preparare, saremmo andati a prendere le ragazze verso le 20:00.

 ***

Subito appena arrivati a casa presi possesso della doccia, anche se Zayn faceva di tutto per farla insieme
-Zayn, ti ho detto di usciree!!-
-daii, ti pregoooo-
-nha, non mi fare la faccina non funziona-
dissi buttandolo definitivamente fuori
-uff, me la pagherai-
-si, certo-
gli risposi ridendo. Uscita dalla doccia andai a vestirmi, mi misi un top nero, i pantaloncini di jeans, i tacchi e in fine mi truccai ed ero pronta. Niall e Zayn mi aspettavano giù già da un po’.
-seiii vivaaa, iniziavamo a preoccuparci-
-uff, siete uno stress-
-non importa, comunque sei bellissima-
mi sussurrò all’orecchio Zayn –fortuna che non c’è tuo fratello- continuò sempre lui ma sta volta a voce alta e ci mettemmo tutti a ridere pochè aveva un po' di ragione
-ok basta andiamo- disse con un tono tra lo scocciato e l’impaziente
-che c’è finto biondo non vedi l’ora di vedere Teresa- dopo questo sbuffò e mi tiro per il braccio verso la macchina che i genitori di Zayn ci avevano prestato.
Dopo aver preso le ragazze, ci dirigemmo subito verso la discoteca, appena Niall aprì la porta si sentì una musica assordante e un’incredibile puzza d’alcol era il posto giusto per divertirci, per una volta Zayn aveva avuto ragione era un bel posto subito i ragazzi andarono a prendere da bere; e mentre Niall ci provava con Teresa io le altre e ciuffo ballavamo a centro della pista, era stata una bella serata e per la prima volta da quando uscivo con i ragazzi non avevamo incontrato nessuno che conoscevamo.
Io e Zayn eravamo appena arrivati a casa, ci eravamo ritirati tutti tranne Niall e Teresa.
-Sai, sei estremamente sexy vestita così, ti guardavano tutti li-
-lo devo prendere per un complimento?- chiesi retorica.
E iniziammo a baciarci prima era un’innocente bacio, poi pian, piano divenne sempre più spinto, arrivammo così in camera, ovviamente attenti a non fare nessun rumore, Zayn delicatamente mi fece stendere sul letto e lui su di me poggiandosi sui gomiti per farmi peso, cercò il mio sguardo per il mio consenso che ovviamente gli diedi così iniziò a baciarmi il collo succhiandolo in modo tale da lasciare il segno.
-bastardo mi stai facendo un succhiotto!!- ma non mi diede ascoltò e continuò tirando via la mia maglia, e poco dopo io feci lo stesso con la sua, appena Zayn finì di torturami il collo mise immediatamente le sue labbra sulle mie, la sua lingua forzò la sua entrata nella mia bocca, non reagì in quel momento ero completamente sua, ero in tilt, inerme, avrebbe potuto prendere da me tutto ciò che avrebbe voluto.
Le mie mani afferrarono la parte di dietro del suo collo. Il cuore batté forte contro il mio petto quando sentii le sue dita armeggiare con il bottone dei miei pantaloncini. Sussultai sulle sue labbra quando tirò giù la zip.
-shh, tranquilla, è tutto apposto-  mi sussurrò Zayn; quelle parole mi fecero rilassare, anche se rimasi paralizzata quando le sue dita si agganciarono hai miei pantaloncini, spingendoli verso il basso. Il mio tocco fini urgentemente sul suo petto nudo, fino a spostarsi suo tatuaggio con il teschio che fuma, con il cilindro e le corna sulla spalla destra, il gemito gutturale che emise mi sorprese, così ripetei l’azione chinando la testa.
Le mie labbra baciarono il suo collo, succhiandolo e leccandolo. Zayn fece definitivamente scivolare i miei pantaloncini via e i lanciò da qualche parte nella stanza. I palmi delle mani di Zayn si mossero su tutto il mio corpo mentre toccava e accarezzava la mia pelle morbida. Sorrise nel bacio quando dal collo accarezzai  tutta la schiena fino ad arrivare al bottone dei jeans e quando finalmente riuscì a toglierglieli senti la sua erezione spingere contro la mia intimità. Le sue mani scesero lungo il mio corpo, fermandosi sui seni e palpandoli delicatamente. Brividi di piacere arrivarono  al mio corpo trasformandosi in pelle d’oca;  incontrai il suo sguardo, sentendo le dita scendere lungo il mio stomaco. Ogni minuscolo tocco sembrava essere ingigantito. Si spostò più in basso sul letto, baciando la mia pelle sensibile mentre scendeva. I suoi movimenti erano eccitanti, seducenti. Tornai seriamente a concentrarmi su di lui quando il suo tocco finì sulla mia biancheria intima.
-hmm, belle, però sai perfettamente che le vorrei toglierle… ma non ora- disse leccandosi sensualmente le labbra.
Spostò delicatamente, lateralmente le mutandine con l’indice. Sollevai i fianchi quando la sua lingua affondò dentro di me, le labbra e la lingua lavoravano insieme per farmi pronunciare il suo nome mentre gemevo. Le mie mani strinsero il piumone intorno a me, appendendosi a qualcosa mentre Zayn continuava a torturarmi. Sapevo che non sarei riuscita a rimandare il mio orgasmo ancora per molto, i brividi che scossero tutto il mio corpo me ne indicarono l’arrivo imminente. Anche Zayn se ne accorse quando cercai di chiudere la mia coscia intorno alla sua testa, la sua lingua stimolò le mie terminazioni nervose ancora un paio di volte prima che separasse le mia gambe e si allontanasse.
-no, non ancora- mi disse con la sua solita voce sexy.
Non perse tempo prima d’infilare le sue dita nella parte anteriore dei miei slip. Quasi gridai quando spinse l’indice dentro di me. Il suo braccio mi tenne ferma contro di lui mentre mi agitavo per le sue azioni incessanti. La mia mano strinse saldamente il suo bicipite teso mentre continuava a pompare il dito dentro di me. Il suo petto vibrò in un gemito quando per sbaglio feci scontrare le nostre intimità. Una più sempre erezione premeva contro di me.
-Proverò con due- mi avvertì a bassa voce.
Chiusi gli occhi quando un secondo dito affondò in me. Quella nuova sensazione mi metteva a disagio, ma mi allentava i muscoli man mano che Zayn continuava ad approfondire le sue azioni. Non riuscì più a controllare i gemiti che lasciavano le mie labbra.
Ad un certo punto uscì le sue dita da me, facendole salire lungo la mia schiena, per slacciare il gancetto del reggiseno, fece scivolare delicatamente le bretelle dalle mie spalle. Tirò le mie mutandine attentamente giù lungo le gambe. Ero completamente nuda. Una delle sue gambe s’infilò tra le mie, la sua prominente erezione divenne più evidente quando affondò delicatamente i fianchi nei miei. Pian piano feci scivolare il mio tocco su tutta la schiena fino ad arrivare alla fascia dei boxer con la quale prima di togliere definitivamente, giocai un po’. Eravamo tutti e due vogliosi di sentirci, di essere una cosa sola. Dopo averlo liberato da quei ormai fastidiosi boxer poggiò i palmi ad entrambi i lati della mia testa in modo tale da poterci guardar negli occhi, quelli in qui mi perdevo sempre.
-questo farà male, sei pronta?- mi chiese, dolcemente scrutandomi, mentre prendeva una bustina dentro il cassetto che aprii e srotolò il suo contenuto lungo tutta la sua lunghezza.
Annui. Il mio sguardo era fisso sul suo viso, trasalì quando entrò in me tutto in un colpo, rimase fermo per far si che mi abituassi alla sua presenza, poi inizio a muovere i fianchi delicatamente, e dopo poco il dolore si trasformò in piacere, e lui iniziò ad aumentare di poco il ritmo, continuammo così finche non venimmo insieme, dopo di che ci demmo un leggero bacio, e crollammo insieme dal sonno.

Laura's Look

Mio spazio

ciaoooo, si sono ancora viva non vi preoccupate XD come è andato a voi questo inzio di nuovo anno scolastico? lo so non velo dovrei chiedere visto che non dovrebbe interessarmi ma lo faccio lo stesso ù.ù

Ringrazio tutti coloro che seguono questa FF e vi dico anche che il prossimo capitolo sarà l'ultimo e mentre voi saltate dalla gioia poiche per un po' vi sbarazzerete di me, io vado in un'angolo a piangere XD

ps sono imbarazzatissima per questo capitolo pervy, come ben sapete non ne aevo mai publicato uno fatemi sapere se vi piace ;)

Laura<3

  
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