Ecco
eravamo quasi davanti casa,
o meglio il tempo che Zayn parcheggiava
e ci saremmo ritrovati sulla soglia di casa sua, da un lato pensavo che
ormai
sarebbe stato inutile continuare la tiritera però non mi
trattenni dal
chiamarlo.
-Zayn…- non mi fece
neanche finire che mi bloccò
-ascolta è impossibile che non ti
accettino, tu sei perfetta così come
sei, e poi solo per il fatto che ti stai facendo tutti questi problemi
e che
sei tutta rossa, ti rende dolcissima-
-va bene- quelle parole mi avevano incoraggiato anche se,
finché
non entrammo e Zayn mi presentò tutti non finì di
stritolargli la mano, gli
vennero tutti a dosso, si vedeva che mancava molto alla sua famiglia e
che gli
volevano molto bene, e poi una cosa che non si vede tutti i giorni,
venne ad
abbracciarlo anche suo padre; comunque dopo che salutarono anche Niall,
Zayn
richiamò l’attenzione su di lui e purtroppo anche
su di me.
-famigliaaa, lei e Laura, la mia ragazza- fece
una pausa e poi
continuò –Laura, loro
sono mia madre,
mio padre, e le mie sorelle Doniya, Waliyha e la piccola Safaa (anche
se non è
più tanto piccola)-
-concordo fratellone- tutti mi
salutarono abbracciarono e baciarono
e nel frattempo ciuffo mi guardava come per dire “visto
è andato, tutto bene avevo ragione”
avevo una voglia di
prenderlo a cazzotti.
Mentre c’era chi pensava al
pranzo e chi era a poltrire d’avanti alla TV, con persone che
magari
preferivano sapere cosa avesse fatto in quei giorni, settimane o mesi
che
fossero, spero che abbiate capito di chi parlo, vero?! Comunque, mentre
tutti
erano occupati a fare qualcosa Doniya si era offerta di farmi fare il
giro
della casa
-come vi siete conosciuti?- chiese
ad un certo punto
-bhe, ecco veramente sarei la sorella di Liam-
-ahah scusa, ma l’ultima volta che ti ho vista…
mha sei cresciuta
tantissimo anche tu, come i ragazzi- e si, la famiglia di
Zayn tecnicamente
la conoscevo, solo che loro mi conoscevano come la sorellina di Liam e
forse
neanche si ricordavano, so che penserete che il mio timore era
infondato però
fidatevi una cosa è essere presentati alle sorelle di Zayn
da mio fratello, una
cosa lo è essere presentata da lui come ragazza
-ahah, puoi stare tranquilla, sono una
normalissima 17, sorella di uno
dei “soliti idioti” come te- dopo questa
mia battuttaccia, scoppiammo in
una fragorosa risata, tanto che quando arrivammo dagli altri stavamo
ancora
ridendo
-ragazze, che succede, già vi
alleate contro di me?-
-si fratellino, questa è la dura verità- mentre
c’era questo
battibecco tra fratelli, Trisha ci avverte che ll pranzo è
pronto, così ne
approfittammo per conoscerci e appena finito di mangiare, dopo aver
sistemato e
ripulito tutto, io e i ragazzi uscimmo e andammo a prendere le ragazze
in
albergo che stavano per suicidarsi
-la nostra salvaaaaatriceeee- e mi
abbracciarono
-ahahah, che c’è senza di
me vi annoiate?-
-no, ma non sopportavamo più quelle oche, cuttighiare,
gelose,
chiedevano solo di voi-
-ahahah, su dai ora andiamo-
Facemmo, una bellissima
passeggiata, scherzammo, girammo per molti negozi e tornammo a casa con
tante
di quelle buste che non sono più riuscita a contare. Nel
frattempo della
giornata decidemmo che la sera saremmo andati in discoteca Zayn dice
che ne
conosceva una stupenda così, c’è chi
tornò a casa e chi in albergo per potersi
preparare, saremmo andati a prendere le ragazze verso le 20:00.
Subito
appena arrivati a casa
presi possesso della doccia, anche se Zayn faceva di tutto per farla
insieme
-Zayn, ti ho detto di usciree!!-
-daii, ti pregoooo-
-nha, non mi fare la faccina non funziona- dissi buttandolo
definitivamente fuori
-uff, me la pagherai-
-si, certo- gli risposi ridendo. Uscita dalla doccia andai a
vestirmi, mi misi un top nero, i pantaloncini di jeans, i tacchi e in
fine mi
truccai ed ero pronta. Niall e Zayn mi aspettavano giù
già da un po’.
-seiii vivaaa, iniziavamo a preoccuparci-
-uff, siete uno stress-
-non importa, comunque sei bellissima- mi
sussurrò all’orecchio Zayn
–fortuna che non
c’è tuo fratello- continuò
sempre lui ma sta volta a voce alta e ci mettemmo tutti a ridere
pochè aveva un po' di ragione
-ok basta andiamo- disse con un
tono tra lo scocciato e
l’impaziente
-che c’è finto biondo non
vedi l’ora di vedere Teresa- dopo questo
sbuffò e mi tiro per il braccio verso la macchina che i
genitori di Zayn ci
avevano prestato.
Dopo aver preso le ragazze, ci
dirigemmo subito verso la discoteca, appena Niall aprì la
porta si sentì una
musica assordante e un’incredibile puzza d’alcol
era il posto giusto per
divertirci, per una volta Zayn aveva avuto ragione era un bel posto
subito i
ragazzi andarono a prendere da bere; e mentre Niall ci provava con
Teresa io le
altre e ciuffo ballavamo a centro della pista, era stata una bella
serata e per
la prima volta da quando uscivo con i ragazzi non avevamo incontrato
nessuno
che conoscevamo.
Io e Zayn eravamo appena arrivati
a casa, ci eravamo ritirati tutti tranne Niall e Teresa.
-Sai, sei estremamente sexy vestita
così, ti guardavano tutti li-
-lo devo prendere per un complimento?- chiesi
retorica.
E iniziammo a baciarci prima era
un’innocente bacio, poi pian, piano divenne sempre
più spinto, arrivammo così
in camera, ovviamente attenti a non fare nessun rumore, Zayn
delicatamente mi
fece stendere sul letto e lui su di me poggiandosi sui gomiti per farmi
peso,
cercò il mio sguardo per il mio consenso che ovviamente gli
diedi così iniziò a
baciarmi il collo succhiandolo in modo tale da lasciare il segno.
-bastardo mi stai facendo un succhiotto!!- ma
non mi diede ascoltò
e continuò tirando via la mia maglia, e poco dopo io feci lo
stesso con la sua,
appena Zayn finì di torturami il collo mise immediatamente
le sue labbra sulle
mie, la sua lingua forzò la sua entrata nella mia bocca, non
reagì in quel
momento ero completamente sua, ero in tilt, inerme, avrebbe potuto
prendere da
me tutto ciò che avrebbe voluto.
Le mie mani afferrarono la parte
di dietro del suo collo. Il cuore batté forte contro il mio
petto quando sentii
le sue dita armeggiare con il bottone dei miei pantaloncini. Sussultai
sulle
sue labbra quando tirò giù la zip.
-shh, tranquilla, è tutto apposto- mi sussurrò Zayn;
quelle parole mi fecero
rilassare, anche se rimasi paralizzata quando le sue dita si
agganciarono hai
miei pantaloncini, spingendoli verso il basso. Il mio tocco fini
urgentemente
sul suo petto nudo, fino a spostarsi suo tatuaggio con il teschio che
fuma, con
il cilindro e le corna sulla spalla destra, il gemito gutturale che
emise mi
sorprese, così ripetei l’azione chinando la testa.
Le mie labbra baciarono il suo
collo, succhiandolo e leccandolo. Zayn fece definitivamente scivolare i
miei
pantaloncini via e i lanciò da qualche parte nella stanza. I
palmi delle mani
di Zayn si mossero su tutto il mio corpo mentre toccava e accarezzava
la mia
pelle morbida. Sorrise nel bacio quando dal collo accarezzai tutta la schiena fino ad
arrivare al bottone
dei jeans e quando finalmente riuscì a toglierglieli senti
la sua erezione
spingere contro la mia intimità. Le sue mani scesero lungo
il mio corpo,
fermandosi sui seni e palpandoli delicatamente. Brividi di piacere
arrivarono al mio
corpo trasformandosi
in pelle d’oca; incontrai
il suo
sguardo, sentendo le dita scendere lungo il mio stomaco. Ogni minuscolo
tocco
sembrava essere ingigantito. Si spostò più in
basso sul letto, baciando la mia
pelle sensibile mentre scendeva. I suoi movimenti erano eccitanti,
seducenti.
Tornai seriamente a concentrarmi su di lui quando il suo tocco
finì sulla mia
biancheria intima.
-hmm, belle, però sai perfettamente
che le vorrei toglierle… ma non
ora- disse leccandosi sensualmente le labbra.
Spostò delicatamente,
lateralmente le mutandine con l’indice. Sollevai i fianchi
quando la sua lingua
affondò dentro di me, le labbra e la lingua lavoravano
insieme per farmi
pronunciare il suo nome mentre gemevo. Le mie mani strinsero il piumone
intorno
a me, appendendosi a qualcosa mentre Zayn continuava a torturarmi.
Sapevo che
non sarei riuscita a rimandare il mio orgasmo ancora per molto, i
brividi che
scossero tutto il mio corpo me ne indicarono l’arrivo
imminente. Anche Zayn se
ne accorse quando cercai di chiudere la mia coscia intorno alla sua
testa, la
sua lingua stimolò le mie terminazioni nervose ancora un
paio di volte prima
che separasse le mia gambe e si allontanasse.
-no, non ancora- mi disse con la
sua solita voce sexy.
Non perse tempo prima d’infilare
le sue dita nella parte anteriore dei miei slip. Quasi gridai quando
spinse
l’indice dentro di me. Il suo braccio mi tenne ferma contro
di lui mentre mi
agitavo per le sue azioni incessanti. La mia mano strinse saldamente il
suo
bicipite teso mentre continuava a pompare il dito dentro di me. Il suo
petto
vibrò in un gemito quando per sbaglio feci scontrare le
nostre intimità. Una
più sempre erezione premeva contro di me.
-Proverò con due- mi
avvertì a bassa voce.
Chiusi gli occhi quando un
secondo dito affondò in me. Quella nuova sensazione mi
metteva a disagio, ma mi
allentava i muscoli man mano che Zayn continuava ad approfondire le sue
azioni.
Non riuscì più a controllare i gemiti che
lasciavano le mie labbra.
Ad un certo punto uscì le sue
dita da me, facendole salire lungo la mia schiena, per slacciare il
gancetto
del reggiseno, fece scivolare delicatamente le bretelle dalle mie
spalle. Tirò
le mie mutandine attentamente giù lungo le gambe. Ero
completamente nuda. Una
delle sue gambe s’infilò tra le mie, la sua
prominente erezione divenne più
evidente quando affondò delicatamente i fianchi nei miei.
Pian piano feci
scivolare il mio tocco su tutta la schiena fino ad arrivare alla fascia
dei
boxer con la quale prima di togliere definitivamente, giocai un
po’. Eravamo
tutti e due vogliosi di sentirci, di essere una cosa sola. Dopo averlo
liberato
da quei ormai fastidiosi boxer poggiò i palmi ad entrambi i
lati della mia
testa in modo tale da poterci guardar negli occhi, quelli in qui mi
perdevo
sempre.
-questo farà male,
sei pronta?- mi chiese, dolcemente scrutandomi, mentre
prendeva una bustina
dentro il cassetto che aprii e srotolò il suo contenuto
lungo tutta la sua
lunghezza.
Annui. Il mio sguardo era fisso
sul suo viso, trasalì quando entrò in me tutto in
un colpo, rimase fermo per
far si che mi abituassi alla sua presenza, poi inizio a muovere i
fianchi
delicatamente, e dopo poco il dolore si trasformò in
piacere, e lui iniziò ad
aumentare di poco il ritmo, continuammo così finche non
venimmo insieme, dopo
di che ci demmo un leggero bacio, e crollammo insieme dal sonno.
Laura's Look
Mio spazio
ciaoooo, si sono ancora viva non vi preoccupate XD come è andato a voi questo inzio di nuovo anno scolastico? lo so non velo dovrei chiedere visto che non dovrebbe interessarmi ma lo faccio lo stesso ù.ù
Ringrazio tutti coloro che seguono questa FF e vi dico anche che il prossimo capitolo sarà l'ultimo e mentre voi saltate dalla gioia poiche per un po' vi sbarazzerete di me, io vado in un'angolo a piangere XD
ps sono imbarazzatissima per questo capitolo pervy, come ben sapete non ne aevo mai publicato uno fatemi sapere se vi piace ;)
Laura<3