Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: _Rainy_    17/11/2013    4 recensioni
Un regno diviso in quattro terre. Un governo sbagliato. Non un tiranno assetato di potere contro cui combattere, ma una malattia pericolosa. L'11a cacciatrice di taglie della Terra del Fuoco che torna al mestiere per cui è nata con un'ultima, pericolosa missione, che le cambierà la vita.
- - - - - - - - -
Un regno diviso in quattro terre. Un governo sbagliato, con a capo la propria madre. Una fragile principessa dovrà scontrarsi con una realtà che le è sempre stata nascosta fin da bambina : il suo regno sta morendo. E solo lei realizza che il nemico contro cui combattere è molto più vicino di quanto sembra.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dawn, Duncan, Gwen, Scott | Coppie: Duncan/Gwen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

12. (Dawn)

DAWN pov

- Principessa, si sbrighi, dobbiamo metterla al riparo, venga nei sotterranei!

Zoey correva affannata dietro alla principessa che si disperava cercando una persona e una soltanto.

“Dove sei...” – Pensava.

Zoey la raggiunse e la prese per un braccio, trascinandola verso la scale e costringendola a scendere.

- No Zoey! Devo trovarlo, potrebbe essere nei guai... Aspetta...

Riuscì a divincolarsi e corse via, lontano da Zoey che gridava il suo nome.
Courtney la vide correre a la agguantò per un braccio.

- Figlia mia, spero tu sappia cosa stai facendo!

Dawn annuì e fissò la madre con aria di sfida... La regina la lasciò e si incamminò austera verso i sotterranei.

La figlia riprese a correre, diretta verso il suo vero obiettivo.


SCOTT pov

- Andiamo, dove sei? – Sussurrò all’aria, mentre un uomo incappucciato gli si avvicinava.

- Scott, siamo dentro... Verrai ricompensato, ma ora pensiamo a salvare la pelle e a prendere l’antidoto...

Scott annuì. Non era mai riuscito ad opporsi al volere di quell’uomo che lo metteva in soggezione da quando l’aveva costretto a entrare nei ribelli. Su di lui aleggiavano numerose leggende: che fosse l’antico erede al trono del regno, o magari un parente del principe ucciso dalla regina, mentre alcuni sostenevano che fosse uno spasimante respinto e poi contagiato dal morbo.
Così com’era arrivato sparì e Scott corse sul balcone dove erano state piantate alcune scale per permettere ai ribelli di salire.
Scott si affacciò e urlò a gran voce:

- Josh, Lindsay e George! Forza, dobbiamo salvare una persona...

Seguendo l’istinto (che si basava su una planimetria studiata a lungo) giunsero in breve all’ingresso dei sotterranei e entrarono sfondando il pannello segreto che ne proteggeva l’accesso.
Una folla di servi e la regina erano ammassati in un angolo, impauriti. Scott ringhiò:

- Dov’è la principessa?!

I servi indietreggiarono soffocando chi era contro la parete e imprecando. Scott ridusse gli occhi a due fessure:

- Ho chiesto dov’è!

Nessuno rispose... Scott ghignò e prese Cameron per un braccio.

- Cam, mio piccolo cameriere... Dov’è?

Cameron rabbrividì:
- Non lo sappiamo... Non è mai scesa qua sotto!

Scott si rabbuiò:

- Molto bene, Lindsay rimani qui a fargli la guardi... E noi George andiamo a cercarla!

George annuì e corsero fuori dai sotterranei salendo rapidamente nelle stanze al piano superiore...


DAWN pov

Era in camera sua a frugare nei cassetti alla ricerca dell’unica cosa che davvero voleva salvare nel castello.
Avvertiva il dolore che il castello custodiva mentre veniva lentamente demolito, le urla dei suoi abitanti e la pietra nera, cuore delle mura, che si incrinava sotto gli attacchi dei draghi: era qualcosa di preparato, lo sapeva...
Da tempo ormai sua madre aveva dei nemici e avrebbero dovuto essere preparati.
Invece no, non lo erano.
Il rumore sordo delle cannonate la stordiva. Ad un tratto le sue dita urtarono l’asprezza del legno e la fragilità del vetro: eccolo!
La tirò fuori dal cassetto, tremante.

- Ciao papà...

Un foglio di cara spiegazzato custodito in una cornice di legno, protetto da due sottili lastre di vetro... Sul foglio un ritratto a tempera, ormai rovinato, di una coppia felice e in basso la firma “I”.
Ormai erano passati anni, ma Dawn era ancora capace di piangere su quel ritratto, mentre le mura del castello si sgretolavano...

Quasi non si accorse del gruppo di ribelli che entrava dalla grande porta e Scott che senza dire nulla la trascinava fuori agguantandola per un braccio. Si riscosse dopo qualche secondo:

- Hei, cosa stai facendo?!
- Mi sembra evidente!

Dawn piantò i piedi a terra e Scott si bloccò:

- Cosa fai?! Forza!

La principessa non ripose e lo fissò, immobile. Scott lasciò cadere la mano:

- Dawn! Questo posto cadrà a pezzi!

Lei continuò a fissarlo e dopo qualche secondo di silenzio sussurrò:

- Traditore...

Quella parole ebbe su Scott l’effetto di uno schiaffo:

- No... Perché? – Urlò disperato.
- Perché era questo che volevi... Spodestare Courtney e fare tutti prigionieri, se non ucciderli! – Era in lacrime ormai e lo indicava con la mano destra, la sinistra alla bocca, in un’espressione di orrore e stupore.

Scott scosse la testa:

- Fammi spiegare!

Dawn non rispose, occhi chiusi e testa bassa. Scott annaspò, come se improvvisamente l’aria gli mancasse:

- Vogliamo solo una cura per il morbo...

Dawn non lo prese davvero in considerazione e urlò:

- Non ti credo! Sei solo un bugiardo!

Scott stava per ribattere quando una tonda lacrima perfetta cadde a terra, vicino ai piedi della principessa.
Scott fu come colpito da un pugno:

- Dawn... – La cercò i suoi occhi e lei alzò la testa – Io voglio salvarti!

La principessa, furente, rispose urlando:

- Bugiardo, meschino e manipolatore! Io mi fidavo di te! Ora esci verme e vattene da questo castello!

Scott la fissò a bocca aperta, poi digrignò i denti e sibilò, infuriato e offeso:

- Come vuoi!

Si voltò e se ne andò, seguito dai ribelli, muti.
Dawn aspettò che la porta si richiudesse per buttarsi sul letto e versare tutte le sue lacrime...

Zoey entrò di scatto e le gridò:

- Principessa, la prego veng... – Poi si accorse delle lacrime di Dawn e ammutolì.
La principessa la guardò e annuì, poi aspettò che Zoey uscisse per afferrare il ritratto e suo unico altro ricordo del padre e correre fuori dalla stanza.

Attraversò il corridoio di corsa e fece per entrare nei sotterranei, quando sentì qualcosa abbattersi sulla sua testa, una mazza di legno probabilmente.
L’immagine chiara e perfetta del ritratto di suo padre fu l’ultima cosa che vide, la sensazione di due mani che la afferravano l’ultima cosa che sentì, poi il buio...

 

 

 

-PAUSA CIAMBELLE DELL’AUTRICE DIMENTICATA-
Ve lo stavate tutti chiedendo eh?
*TUTTI: Ma cosa?*
Dove fossi finita, ovvio... Dopotutto sono quasi 18 giorni che non tocco il computer...
*TUTTI: Ma a noi cosa ce ne frega?! Si sta meglio senza di te!*
Ohimè lo so... In ogni caso il mio sfavillante ritorno (?) si compone di un chappy di HeadHunter (questo, appunto...), un chappy di Crack e una nuova ficcy stavolta NON a tema ATuttoRealitoso, perché ho deciso di lanciarmi in un altro genere... Sha-baam!
Molto bene, that’s all... Il prossimo chappy conterrà il passato di Gwen e forse qualcos’altro, ma niente SPOILER u.u Ad ogni modo questo capitolo non mi convince del tutto, e in ogni caso si notano diverse analogie tra Dawn e Gwen... Una per la verità, ossia la botta in testa ahah! ^3^
Bye byeeee,
_Rainy_ (ora il mio nick è ufficialmente questo ^^)

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: _Rainy_