17/11/2013
1 recensioni"…io e lui, cosa?". Santo cielo, davvero mi stai chiedendo questo? Ma non vedi la realtà?
"Sì, dai, tu e lui…?"
"Cos….NO! No, per l'amor di dio, è come se fosse un fratello!". No, sul serio, non posso credere che tu non te ne accorga.
"Oh…ok."
"…"
"…"
"Allora, dove te ne vai stavolta?"
"Barcellona". Troppo vicino. Ancora troppo vicino.
"Come mai parti così spesso, ultimamente?"
"Non posso?"
"Per carità, mi stavo solo chiedendo…"
Sbuffo. "Cosa? Avanti, dimmi, cosa ti stavi chiedendo?"
"Pensavo…come mai quando stavi con me non volevi partire mai?"
Che bisogno mai c'era di partire, quando avevo tutto quello che volevo qui, accanto a me?
Che bisogno c'era di allontanarmi da te, quando non volevo far altro che passare ogni singolo istante con te?
Certo che mi piaceva l'idea di girare il mondo anche prima, ma pensavo che avessimo, insieme, tutto il tempo per farlo.
Nei miei viaggi mentali, nei miei sogni, tu eri sempre presente.
Ma adesso l'unica cosa che vorrei fare è partire, ma per non tornare.
Ma si può fare?
Ormai la mia vita ha messo radici qui. Non posso partire. Non posso lasciare tutto quello che ho costruito, tutto quello che, insieme, stavamo costruendo e che, da sola, ho portato a termine.
Ma non è vero.
Ho solo paura.
C'ho messo tanto, troppo tempo, per ricominciare a sorridere alla vita, quando te ne sei andato.
Non credo riuscirei a ricominciare da capo, da un'altra parte, lontana da tutto quello che, nel bene e nel male, mi ha dato la forza di andare avanti, di non lasciarmi andare, di non buttarmi giù.
Magari, invece, sarebbe più semplice.
Ma non sono mai stata coraggiosa.
E il coraggio, non ho mai imparato, non si crea.
Sospiro e alzo gli occhi, senza ricordarmi quando, invece, li avevo abbassati.
Mi sforzo di sorridere, come ormai sono abituata a fare da quando non ci sei più, e scuoto la testa.
"Non ne abbiamo mai avuto l'occasione. Né il tempo." ti rispondo.
Già…il tempo.
Il tempo sistema tutte le cose, dicono.
Ma non è vero.
Il tempo può aiutare, certo.
Può aiutare a rendere sopportabile la distanza, la fine, il lutto.
Ma sono tutte cose che resteranno comunque con te, nella pelle, nell'anima.
Il tempo rende solo meno sofferente il passaggio della vita.
Rende malinconico, e non più solo triste, l'odore di un profumo, la vista di un luogo importante, il suono di un nome, il gusto di un alimento.
Ma comunque, tutto ti porta ancora a pensare, e pensare, e pensare.
Sì, il tempo aiuta.
Ma non guarisce.
Il dolore è forte.
E l'unico modo per essere più forte del dolore, è lasciare agire il tempo.
Fartelo alleato.
In modo che, quando il dolore diventerà sopportabile, si possa combatterlo.
Mi vedi immersa nei miei pensieri e mi tocchi una spalla. "Ehi, tutto ok?"
Sorrido davvero, stavolta. "Tutto ok." Ti rispondo. Mi sistemo la borsa in spalla e mi volto, iniziando a camminare.
"Scusa!" ti grido da lontano. "Non ho più tempo."
Tu non capisci, ma sorridi. Ormai mi conosci. Annuisci -non ti vedo, ma lo so, ti conosco- e mi urli "Buona vita"
Sì, Robert, buona vita anche a te.