Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: JoiningJoice    18/11/2013    4 recensioni
'Ohi! Che diavolo mi hai messo sulla schiena?'
Jean continuò a guardare in direzione della ragazza coi capelli neri, che ora passeggiava tranquilla accanto ad Eren Jaeger.
'La mia fiducia nell'umanità.', mormorò, cupo.

Nei momenti più bui della nostra vita, tutto ciò di cui abbiamo bisogno è un raggio di sole.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jean Kirshtein, Marco Bodt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Smile




'Ohi! Che diavolo mi hai messo sulla schiena?'


Jean continuò a guardare in direzione della ragazza coi capelli neri, che ora passeggiava tranquilla accanto ad Eren Jaeger.


'La mia fiducia nell'umanità.', mormorò, cupo.


*


Un'ora dopo, appoggiato alla scala di uno dei letti del dormitorio, stava ancora squadrando male Eren. Non si spostò di un millimetro fino a quando qualcuno non gli si parò davanti.


'Ehm...scusa, sei Jean? Io...ah, dovrei appoggiare qui le mie cose.'

'Fa pure.', mormorò spostandosi di lato. Il nuovo arrivato si arrampicò agilmente sopra la scala a pioli, vi abbandonò una sacca verde e scese di nuovo sul pavimento con un salto.


Per un attimo sembrò in grado di rimanere perfettamente in equilibrio; poi però inizio ad agitare le braccia, cercando di ritrovare la stabilità. Stava già cadendo per terra quando Jean scattò in avanti ad afferrarlo per la maglietta.


'Sta attento, dannazione!'

Il ragazzo si aggrappò al braccio di Jean e si tirò su a fatica, ridendo. Guardandolo ridere, anche Jean sentì la tristezza scivolare via, e un'esplosiva voglia di sorridere impossessarsi di lui.

'Scusa, sono un imbranato di prima categoria.'

Jean sorrise. 'Nessun problema.', guardò in alto, verso il letto su cui il ragazzo aveva appoggiato la propria sacca. 'Sembra che saremo vicini di dormitorio, eh? Io mi chiamo Jean, Jean Kirschtein.'

Strinse la mano di Jean. 'Io sono Marco. Marco Bodt.'


Il suo volto sembrava non aver mai conosciuto un pensiero triste. Jean lo guardò un secondo più del necessario, riflettendo; poi alzò l'indice per chiedergli un attimo e si voltò in cerca di qualcuno. Individuato Connie in mezzo agli altri ragazzi del dormitorio, si diresse verso di lui e gli poggiò la mano sulla schiena.


Connie si voltò e, riconoscendolo, sbottò. 'Ma che cazzo! Allora è un vizio! Questa volta che volevi?!'


Jean guardò la propria mano destra, poi Marco. Dall'altra parte della stanza, lui continuava a sorridergli.


'Scusa.', mormorò Jean. 'C'era un po' di fiducia nell'umanità che dovevo recuperare.'






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Non riesco a credere di star pubblicando una fluff in questa sezione.
Ma l'idea mi è venuta mentre andavo a scuola stamattina, ed avendo un'ora buca mi son detta 'Ehi, facciamolo!' :3
Quanto vorrei fosse canon. Sono talmente presa da questa ship, talmente fissata con l'idea che Marco e Jean si completino ;___;
Eh vabbè.
Tranquilli, tornerò a far deprimere il mondo mooooolto presto ghghghghg
Alla prossima!
- Joice
   
 
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