18/11/2013
1 recensioniCerte volte vorrei buttarmi dalla finestra. Odio la mia vita. Tutti odiano me e la mia famiglia, solo perché erano Mangiamorte. Quando avevo dodici anni, mia madre morì. Mio padre non fu più lo stesso. Non parlava. Se ne stava chiuso nel suo studio a guardare una vecchia foto della mamma. Non piangeva, no: i Malfoy non piangono.
Non faceva nient'altro. Mangiava, dormiva, andava nel suo studio. Sempre.
O, almeno, finché non incontrò Lei.
Eravamo a Diagon Alley per comprare i libri per il mio 5° anno a Hogwarts. Stavamo tornando dal Ghirigoro, quando la vide. Sorrise. All'inizio pensai fosse un'allucinazione, ma poi guardai meglio. Sorrideva davvero. Era da anni che non vedevo il suo volto illuminarsi così. Seguii il suo sguardo. Una donna dai lunghi capelli corvini ci fissava a bocca aperta.
Gli occhi, di un rosso scarlatto, erano pieni di lacrime. Non scendevano. Rimanevano semplicemente lì, a illuminarle gli occhi.
La sua espressione mi sconcertò: non era di disprezzo. Era un'espressione di meraviglia mista a gioia. Gioia. È da quando mia madre morì che una persona vedendoci provava meraviglia. Figuriamoci gioia!
“Draco…” mormora. Ecco che le lacrime rigano quelle pallide guance scavate.
“Merope?” sussurra lui con la voce roca di uno che non crede ai propri occhi. Sussulto. Sentirlo parlare dopo tanti anni di silenzio, sembra quasi un miracolo. E se è merito di questa donna, Merope, allora lei dev'essere un angelo sceso in terra.
Cinque minuti dopo eravamo davanti ai Tiri Vispi Weasley con una granita in mano.
Merope stava raccontando di come, l'anno prima, si era svegliata dal coma. Stava dicendo che quella era la sua prima volta a Diagon Alley da quando si era svegliata il 23 novembre scorso. Mio padre la guardava come se fosse un miraggio. Io guardavo lui, ma non smettevo di pensare a Merope. Grazie a lei Draco Malfoy aveva smesso di essere triste. Grazie a lei il cuore di mio padre, che era ormai in frantumi, si è aggiustato. Anche se non ho ancora capito come.
-…pius? Scorpius, mi senti? Scorpius!- mio padre richiamò la mia attenzione. Lo guardai: stava sorridendo. Lo stesso sorriso di prima, solo che sembrava allargarsi ogni minuto in più passato con Merope. Se qualcuno che passava di lì non avesse saputo tutta la storia, avrebbe potuto pensare che eravamo una famigliola felice che passava insieme gli ultimi giorni di vacanza.
-Scorpius, che ne dici?- mi chiese papà senza dare peso al mio silenzio.
-Di cosa?- domandai stupidamente.
-Di Merope. Ti piacerebbe se diventasse la tua, ehm, nuova…- non riuscì a finire la frase, lo abbracciai di slancio.
-Si, mi piacerebbe un sacco se Merope facesse parte dei Malfoy!- mi staccai da lui e abbracciai Merope, lei ricambiò il mio abbraccio.
Fu così che, esattamente un anno dopo, il 17 agosto, Merope Riddle divenne Merope Malfoy.