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Autore: Robiii98    18/11/2013    0 recensioni
la storia di vale, una ragazza apparentemente uguale a tutti i suoi coetanei, anche lei con i suoi problemi, le difficoltà di tutti i giorni tipiche degli adolescenti...
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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E' buio fuori, tutto tace, una scena piacevole e ingannevole allo stesso tempo: quella che fa sembrare una fedda e comune mattina d'inverno una romantica notte d'estate, come di colpo quella calma apparente scompare e da lontano si sente un leggero fischiare... che sarà uno dei tanti padri di famiglia che cerca di far pesare meno, canticchiando, quella che si prospetta come una dura giornata di lavoro? oppure un uccellino che non si lascia scappare un cielo come di ghiaccio e si perde così nella sua leggerezza, nel suo volare via, nel suo fischiettare? niente di tutto questo... è semplicemente un arrogante sveglia che non perde un solo secondo quando è ora di farsi sentire, e che allegra inizia a suonare alle 6 meno un quarto del mattino... Ma che c'avrà poi di così tanto bello da cantare tutte le mattine? si chiede spesso Vale dandole un colpo non troppo delicato per farla smettere di suonare! Lei, Vale, una ragazza apparentemente come tutte le altre quindicenni della sua età, una ragazza bassina e mai magra abbastanza, timida e introversa, un pò impacciata, è una gran bugiarda! già avete capito bene, lei mente, non sa far altro che mentire, lo fà con se stessa, lo fa con gli altri, senza troppi scrupoli si stampa in faccia ogni mattina quel sorriso che più falso non c'è, è inizia la sua giornata trasformandola in una stupida e insignificante bugia. Si alza energica dal letto, con quella forza che neanche lei sa più dove trova e si dirige di corsa verso il bagno dando vita al solito rituale mattutino che rivelerà come un'oracolo se si prospetta un buono o devastante giorno, trascina davanti a lei quella bilancia che ormai la conosce fin troppo bene e che se potesse parlare, aah se potesse parlare quante gliene avrebbe dette! fa un bel respiro e sale su aspettando impaziente il verdetto... -300g! scende entusiasta sorridendo e si dirige verso la camera dove velocemente si veste e si trucca. ora mi capite quando dico che il suo sorriso non è nient'altro che una menzogna? lei non ha il potere di sorridere, e quello stupido aggeggio che glielo impone, che gli dice quando essere triste e quando essere felice, il suo non è un gesto spontaneo è un ordine al quale però non vuole ribellarsi! va di corsa in cucina dove prepara la colazione, ci impiega all'incirca 25 minuti, con attenzione pesa e ripesa qualunque cosa ha intenzione di madar giù, mangia di corsa, finisce di prepararsi e si incammina alla fermata, non molto lontana da casa, e aspetta impaziente il pulmann. Dopo circa 10 minuti finalmente arriva, sale di fretta guardando un pò a destra e un pò a sinistra alla ricerca di un posto dove sedersi; tentativo inutile, come tutte le mattine d'altronde, sa benissimo che è destinata a rimanere in piedi! il tragitto casa scuola non è molto lungo, si infila comunque le due cuffiette nelle orecchie e ascolta parlare senza interferire quella che è la sua compagna di vita, la musica, quella che è come una mamma e che triste, arrabbiata o felice che tu sia trova sempre le parole giuste. Arriva presto a scuola, va verso la sua classe e saluta  dolcemente le compagne con un caldo abbraccio, è solo finzione! lei dolce? lei non è nient'altro che un arrogante e acida ragazza, perennemente nervosa e arrabbiata con il mondo, ma finge, finge di essere gentile, di essere disponibile, non è in realtà nulla di tutto questo! la giornata va avanti così, le solite noiose 6 ore di scuola assolutamente interminabili... torna a casa e la prima cosa che fa è correre verso il bagno, ancora? vi chiederete, proprio così si ripesa per l'ennesima volta, la giornata è stata dura, è stanca ed ha bisogno di ritrovare il sorriso... va poi veloce verso la cucina, pesa accuratamente zucchine, cipolle e lamponi e cerca di cucinare il più in fretta possibile il solito intruglio di frutta e verdure bollite e condite solamente con acqua e peperoncino! già bello schifo, pensate che le piaccia? assolutamente no! ma provate a chiederglielo, sarebbe solo capace di dire che è buonissimo, ricordate? lei non dice mai la verità. si siede a tavola insieme a suo fratello intento ad addentare un bel pezzo di pizza cercando di provocarla e di stuzzicarla, ma lei è impassibile, continua a illudersi, a mentire, a far credere di essere una persona forte, no! non lo è, lei è debole, trema e ha paura, non ha autocontrollo! qual'è la sua paura più grande? rimanere da sola, proprio quello che successe verso le 3 e mezza quando sua mamma e suo fratello andarono a scuola per un assemblea d'istituto. cosa c'è di così spaventoso nel restare a casa da soli? lei non ha paura del buio, del mostro sotto al letto o dentro l'armadio, ha paura di se! sente la porta chiudersi in casa c'è ormai solo lei e come se fosse comandata da qualcun'altro di dirige verso la cucina apre il frigo e mangia tutto quello che ha davanti; la pasta riscaldata della sera prima, pane, miele, nutella, formaggio, latte, fino a scoppiare; va poi arrabbiata verso il bagno si caccia due dita ingola e cerca di far uscire tutto ciò che è riuscito a entrare dentro lei. tira lo scarico aspetta che tornino i suoi genitori a casa, beve una calda tazza di tè, e va a letto con quel tepore ancora dentro che la fa addormentare prima, perchè stanca di rimaner sveglia e si racconta prima di addormentarsi la solita favola, si quella che dice che domani è un altro giorno, che non succederà più, che si apre un altro capitolo della sua vita... perchè crederle? infondo è quello che dice ogni sera, lei è falsa, mente sempre, anche questa volta, anche questa notte...
  
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