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Autore: Nanek    19/11/2013    8 recensioni
Ashton Fletcher Irwin: Serpeverde.
Calum Thomas Hood: Grifondoro.
Luke Robert Hemmings: Serpeverde.
Michael Gordon Clifford: Grifondoro.
Tethy Berenice Juno Clifford: Grifondoro.
Tratto dalla storia:

Si voltò verso il ragazzo più alto, il ragazzo che le aveva sorriso solo una volta, il ragazzo dagli occhi azzurri e dall’animo nero.
Tethy aveva la mano a mezz’aria, quasi intenta a porgergliela, ma i lineamenti duri di Luke, gliela fecero ritrarre, portandola lungo il fianco, facendole abbassare lo sguardo, intimorita come non mai.
«Luke Robert Hemmings» disse una voce profonda davanti a lei, e una mano si fece vedere sotto i suoi occhi.
Deglutì ancora, si morse il labbro inferiore, e alzando i suoi occhi su quelli di Luke, riavvicinò la mano, alla sua: una stretta che poteva sembrare una carezza, si toccarono quasi per sbaglio, nessuno dei due strinse, nessuno dei due esitò a concludere in fretta quel gesto, come se le loro mani, toccandosi, bruciassero.
E lei, sapeva bene il motivo di tale bruciore: Serpeverde e Grifondoro, Puro sangue e Mezzosangue, una vergogna.
Trailer https://www.youtube.com/watch?v=ftIiIhRYZHk
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 7

So what?

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Am I sleep am I awake or somewhere in between?
 
Hogwarts, ottobre 2012.

«Dimmi che quei due fantasmi erano ubriachi, ti prego» una voce interrompe la lettura di Luke, che siede su una poltrona in Sala Comune, da solo, con i suoi pensieri.
Il biondo alza lo sguardo e irrigidisce un po’, perché quella voce la riconosce, la conosce troppo bene e conosce bene anche quel tono, un misto tra preoccupazione e rabbia, due cose che lui mette insieme solo per rivolgersi ad altre persone, mai a lui.
L’immagine di Ashton si fa avanti, si posiziona in piedi davanti all’amico, le mani lungo i fianchi e strette a pugno, il viso serio e gli occhi preoccupati, che lo guardano come non hanno mai fatto.
«Dimmi che quello che è successo a colazione è stato uno stupido scherzo, fammi questo favore, Luke, sei sulla bocca di tutta la scuola!» esclama.
«Sono sempre sulla bocca di tutta la scuola, Ashton» ribatte il biondo, accennando un sorriso convinto, fiero.
«Non sto scherzando Luke. Rispondimi!» urla più forte, irritando il ragazzo davanti a lui: le persone che urlano lo infastidiscono, soprattutto quando sono a pochi centimetri dalle sue orecchie.
Luke sospira, non ha avuto tempo di pensare a un discorso valido da dire al suo amico: dopo la ramanzina dal Preside, è corso a lezione, dove la sua unica preoccupazione è stata Tethy, l’immagine di lei che scappa via, quasi in lacrime, poi la pausa è arrivata e lui si è perso a leggere un libro, per scacciare l’ansia della mattina.
Ma ecco che Ashton, il solito Ashton che può arrivare in capo al mondo pur di trovare una persona, lo ha beccato, non ha via di fuga da quell’interrogatorio, e lui dovrà essere sincero e onesto: il suo amico lo conosce fin troppo bene, l’ombra di una bugia la noterebbe ancora prima di iniziare a raccontarla.
«No, non è uno scherzo, è tutto vero, contento ora?» dice tutto d’un fiato, senza troppi giri di parole, facendo sbiancare l’altro Serpeverde.
«Ho baciato Tethy Berenice Juno Clifford, ieri notte, in guferia, vuoi sapere altro?» lo sfida, sperando di intimorirlo e farlo allontanare.
Ma Ashton, non è intimorito, Ashton è disgustato ed incredulo.
«No, non ti credo» dice infatti «Tu non puoi averla baciata davvero, a te... a te i Mezzosangue danno il volta stomaco!» ribatte sbalordito.
«Luke, che ti prende? Ti prego dimmi se hai qualche problema, è da un po’ che lo noto: sei strano, sei diverso, non sei tu» la voce preoccupata di Ashton fa alzare gli occhi di Luke al cielo.
«Ma non è vero...» tenta di giustificarsi, ma l’amico sembra aver preparato quel discorsetto da troppo tempo.
«È da quella sera, quando abbiamo dato a quella lì la Pozione Polisucco, che sei strano; non hai più voluto farle scherzi, non ti sei più avvicinato a lei, ti vedo arrossire quando incroci il suo sguardo! Tu arrossisci guardando una sporca Mezzosangue, Luke!» lo rimprovera, facendo deglutire Luke a fatica, facendolo sudare freddo e pugnalandolo nei peggiori dei modi.
«Non hai più importunato nessuno, cosa che ti divertivi a fare, prima di quella sera; tu sei cambiato Luke e sei cambiato perché... ti piace quella lì» ed ecco che Luke spalanca gli occhi, incredulo, di fronte a tanta stupidità.
Come può davvero pensare una cosa del genere?
Come può davvero offenderlo in questo modo?
Ma come si permette?
Lui è un Serpeverde puro, lui non prova sentimenti nei confronti di una Grifondoro e per di più Mezzosangue.
Lui non è così stupido, lui non farebbe mai una cosa simile, per il semplice fatto che sarebbe solo qualcosa di vergognoso per la sua famiglia, una mancanza di rispetto.
«Spero tu stia scherzando Irwin o potrei offendermi» risponde freddo, fulminando gli occhi dell’amico.
«Semplicemente mi annoio a fare scherzetti idioti a questi stupidi che girano per i corridoi...» lascia la frase in sospeso e l’idea geniale gli balza in testa «...quando posso puntare a qualcuno di più interessante» conclude, con un sorriso maligno in viso.
Ashton inarca il sopracciglio, è confuso, la bocca chiusa, in attesa di più dettagli.
«Perché perdere tempo con quelli del primo anno, quando posso manipolare la cugina dell’atleta più acclamato tra i Grifondoro» sorride ancora «Io non provo nulla per quella lì, io voglio solo colpire Michael Gordon Clifford, colpire lui e divertirmi davvero» lascia scivolare quelle parole, sperando che Ashton gli creda, sperando che l’amico non capisca che sta improvvisando.
Lo vede sorridere e riprendere un po’ di colorito: si porta una mano sulla testa, si lascia andare a un sospiro di sollievo.
«Brutto idiota, ma dirmelo prima no? Mi hai spaventato da morire» gli dice, mentre il biondo gli dà un pacca sulla spalla.
«Hai davvero pensato che io, Luke Hemmings, provassi qualcosa per quella briciola? Mi deludi Ash, mi ritengo offeso» e nel dire queste parole, Luke sente nuovamente una fitta allo stomaco, una fitta che deve mascherare, una fitta che gli toglie quasi il fiato.
«Quindi quel bacio, è fasullo? È parte del tuo piano?» domanda curioso Ashton.
«Sì. Non so se hai notato la reazione di Clifford, sto riuscendo nel mio intento» dice orgoglioso, con un sorriso finto.
«E cosa intendi fare ora?» Luke alza gli occhi al cielo davanti alla curiosità senza limite dell’amico.
«Credo andrò a cercare Tethy, povera piccola, sarà disperata» fa l’occhiolino e l’amico ridacchia.

Luke si avvia per il corridoio con lo sguardo di Ashton che lo fissa da lontano: si sente quei suoi occhi puntati contro, li sente e si irrita, perché si sente controllato, si sente manipolato da Irwin e la cosa lo infastidisce.
Odia essere messo alle strette, odia sentirsi in difficoltà, odia Ashton quando lo fa sentire insicuro, inerme, senza una scusa buona per farlo tacere.
È riuscito per miracolo a non farsi scoprire, è riuscito per un pelo a tenere nascoste quelle nuove sensazioni che crescono dentro di lui e che per il momento non vuole condividere con nessuno, ma solo con se stesso: non ha il coraggio di dire ad Ashton di provare felicità quando vede Tethy, non ha il coraggio di raccontargli di quella notte in infermeria, non ha il coraggio di confidargli tutto quel mix di sentimenti che si sente nel petto quando qualcuno dice quel nome o quando il suo sguardo incrocia quello di lei.
E Luke sa benissimo perché non può condividere tutto questo con il suo amico: perché Luke si vergogna, si vergogna da morire e si odia, odia se stesso per essere arrivato a tanto.
Lui, che i Mezzosangue neanche li guarda, è arrivato a baciarne una e per di più Grifondoro: dovrebbe essere cacciato da Hogwarts per aver sporcato il nome degli Hemmings.
I suoi pensieri vengono interrotti, quando i suoi occhi incrociano una figura che corre, passandogli davanti: Tethy corre, il viso riempito di lacrime, singhiozza e si dirige verso il giardino.
«Tethy!» la chiama Luke, velocizzando il passo, notando che la ragazza si è fermata, immobilizzata dalla sua voce, gli occhi verso di lui.
Non appena è a un passo di distanza, lei abbassa la testa, si vergogna forse, lui ha intravisto il suo rossore.
«Ciao» lo saluta tra i singhiozzi, cercando di non scoppiare.
«Perché piangi?» chiede lui, portando le mani sul volto di lei, alzandoglielo e cominciando ad accarezzarle le guance con il pollice, cercando di cancellare quelle lacrime.
«Michael... lui non capisce..» si interrompe bruscamente «Lascia perdere, non ti interessa» si corregge, fissando un punto lontano dagli occhi azzurri di Luke.
«Mi dispiace, Tethy» dice sincero, continuando ad accarezzarla, mentre lei singhiozza piano e lacrime calde scendono ancora, toccando le dita di Luke.
«Non piangere, per favore» le sussurra, appoggiando la fronte su quella di lei, portando la mano sotto al suo mento, alzandole il viso.
«Tethy, guardami» le sussurra ancora e finalmente anche le iridi blu di lei sono rivolte verso di lui «Non è successo niente, te lo assicuro» bisbiglia ancora, abbassando lo sguardo sulla bocca di lei.
«È successo invece e lo sai meglio di me, lo sai benissimo che è tutto così sbaglia...» e la voce di Tethy viene interrotta dalle labbra di Luke, che si appoggiano alle sue.
La ragazza si immobilizza, si pietrifica, mentre lui guida le sue labbra, mentre le mani di lui le prendono il viso con delicatezza.
Le labbra di Luke sfiorano quelle di Tethy, i denti di lui vanno a mordicchiarle il labbro inferiore, questo secondo bacio è ancora meglio del primo, è un bacio diverso, è un bacio non nascosto, ma sbandierato ai quattro venti: la bocca di un Serpeverde è appoggiata a quella di una Grifondoro e i due interessati non sembrano far caso agli studenti che passano, che osservano il tutto, sbalorditi, pure un po’ inorriditi, sconvolti.
Ma a loro due poco importa, i loro pensieri sono annebbiati, non c’è nulla nelle loro teste, se non le mille emozioni che provoca quel bacio.
Luke sente il sangue balzargli sulle guance, sente le mani diventare fredde e caratterizzate da uno strano tremolio, sente le labbra di Tethy sulle sue e le sente così dannatamente perfette, così morbide, così speciali; si diverte a mordicchiarle appena, si diverte a sfiorarle la lingua, si diverte a sentire l’incertezza della ragazza, che ricambia lentamente quei movimenti, come se fosse persa, come se non ci capisse più nulla, ama torturarla, ama sentirsi la sua fonte di nervosismo, ama l’effetto che ha su di lei, così inerme, così debole.
Un pensiero poi si fa vivo dentro di lui e ripensa alle parole dette ad Ashton: sta fingendo, la sta prendendo in giro.
Eppure in questo bacio, non è mai stato così sincero... 
Come?!
Sincero?!
Cosa?!
Ed ecco che Luke si allontana, lasciando Tethy senza parole, incredula, con gli occhi spalancati, confusi.
«D-devo andare» balbetta, preso dal panico e, senza aggiungere altro, si incammina per il corridoio, con la testa che esplode.

Lui non è stato sincero in quel bacio.
Lui lo ha fatto per ingannarla.
Lui l’ha baciata per illuderla.
Lui deve colpire Michael.
Lui sta recitando, non è sincero.
Lui non prova niente per lei, lui è un Serpeverde astuto e la sta abbindolando.
Lui deve farla vergognare a morte.
Lui deve solo metterla in difficoltà.
Continua a ripetersi queste parole, continua a farlo con le mani che tremano, con il battito cardiaco che pulsa sulle tempie, con le gambe che non lo reggono più in piedi.
Appoggia le spalle al muro e si lascia cadere, come senza forze.
Si tiene il viso tra le mani, troppi pensieri lo stanno assillando.
Se lui sta davvero fingendo, perché non si rende neanche conto di mentire?
Se lui sta davvero recitando, perché non scoppia a ridere, dato che lui, le bugie, non sa gestirle troppo bene?
Se lui la sta davvero prendendo in giro, perché crede che non ci sia altra persona al mondo che vorrebbe tenere tra le sue braccia?
Se lui non prova davvero niente per Tethy, perché ama avvolgere le sue labbra alle sue?
Perché ama darle conforto?
Perché ama quel mix di emozioni che prova quando sta con lei?
Ma lo ama veramente?
Lo ama?
Amare?
Forse gli piace, non può amarlo, lui ama solo se stesso.
Gli piace allora.
Ma può essere una consolazione il fatto che gli piaccia?
Piacere e amare non sono consolazioni, sono fonte di confusione, perché in nessuna delle due c’è l’ombra dell’inganno.
Ed è inutile negare a se stesso quello che prova: a lui piacciono quelle sensazioni, piacciono e basta, non può farci niente, non può nasconderle a se stesso.
E questo è un guaio.
E questo è un problema.
Perché dovrebbe provare disgusto, dovrebbe essere in bagno a sciacquarsi la bocca, dovrebbe avere una sola frase in testa: “che schifo”; e invece non c’è, perché l’unica cosa a cui pensa è: “è stato bellissimo e lo voglio ancora”.
E con questo pensiero comincia a spaventarsi di più, perché lui non può davvero volerlo ancora, perché lui sta fingendo, deve smetterla di pensare alle labbra di Tethy, deve smetterla di pensare a come si sente in pace con il mondo, quando le tiene il viso tra le mani.
Luke Hemmings deve smetterla o tutto gli si rivolterà contro.
Rischia di perdere la sua immagine, la sua importanza, il suo potere.
E il potere è la cosa che lo interessa di più.
Più dei baci, più delle labbra di lei, più del suo viso così candido, più dei suoi occhi gentili che lo fanno arrossire, più di Tethy Berenice Juno.
Ma... è davvero così?
 


 
Note di Nanek

Questa domanda finale lascia tutte con il dubbio lol :D
Che cattiva che sono..
Ciao a tutte cmq! =)
Allora come procede questa storia?? Beh, io non posso essere più felice di così!!! 10 recensioni allo scorso capitoloooooooooooooooooooooooo *-* vi amo. Sappiatelo.
Come notiamo insomma, c’è questo cambiamento in Luke che sta diventando sempre più evidente, ma lui, continua a negare, a sopprimere i sentimenti, si fa del male da solo insomma, povero piccino.
Ennesimo capitolo un po’ di passaggio, ma ci tenevo a far vedere anche la reazione di Ash dato che l’avevo lasciato sconvolto con il succo di zucca a mezz’aria :D ahaha!
Bene insomma, il prossimo capitolo.. vi lascio la piccola anticipazione ;) per suscitare curiosità in tutte voi u.u

Nel prossimo capitolo:
«Tethy fermati!! Non farmi usare la magia per fermarti!» la minaccia pure? Le gambe di Tethy continuano ad accelerare.
«Sei una testarda! L’hai voluto tu!» urla ancora.


Che succederà mai??? MAH! ;)
Il prossimo aggiornamento è martedì prossimo, spero riusciate a resistere ;))
Passiamo alle nuove arrivate ora <3

Grazie a voi per aver messo la storia tra le preferite <3 haroldsmile_ hjsjuliet_ _skinnylove vi adoro <3
Grazie a te per aver messo la storia tra le ricordate <3 Eliisa_ ti adoro <3
Grazie a voi per aver messo la storia tra le seguite <3 Eleanor_Rigby _skinnylove allIneedisyouandI vi adoro <3
Grazie a voi per aver recensito <3 Eleanor_Rigby Eliisa_ xashtonsunicorn riordansmjnd  Australian boys  Smile_LWWY  HoransCoffee Cece_writes_Hakuna_Matata_  Nerhs  vi adoro <3

Grazie di cuore a tutte quelle che leggono in silenzio, grazie di cuore a tutte voi perché mi rendete davvero felice per ogni cosa <3
Spero di trovare le vostre recensioni, spero di non deludervi mai <3
Al prossimo aggiornamento <3
Nanek

Ps: un grazie di cuore alla mia nuova Beta soprannominata da me in questo momento “Virgola” e lei capirà perché :D, sperando che arrivi a leggere queste righe, grazie per il tuo aiuto, questa storia ha bisogno di occhi esperti :D <3
  
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