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Autore: Melipedia    19/11/2013    2 recensioni
IT'S THADASTIAN WEEK GLEEK!
day1 : Cliché
day2: Parigi
day3: In un altra vita - AU
day4: Lezioni noiose
day5: Cucina
day6: regalo di compleanno
day7: Daddy
day8: First time
Have a nice week
Genere: Comico, Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E non bastano mesi
E non bastano anni
E non basta una vita con te
Ma è bastato soltanto un secondo per capire che
Di incredibili storie ce ne sono tante
Ma meglio di noi non c'è niente
Meglio di noi non c'è niente
(Finley-Meglio di noi non c'è niente)
 
 
 
La prima volta che ti ho visto è quando sei entrato nella nostra stanza ed è stata anche la prima volta che ti ho rivolto la parola.
La prima volta che ti ho visto eri con David e Richard, ho pensato avessi un bel culo, ero felice di averti come compagno di stanza, anche se forse non te l’ho dimostrato molto bene al inizio. Infatti la prima volta che ti ho parlato non sono stato molto carino.
La prima volta che abbiamo litigato nemmeno la ricordo più, lo facciamo talmente tano spesso che ho perso il conto. Era per un motivo stupido, forse un asciugamano lasciato per terra.
La prima volta che abbiamo litigato non era per l’asciugamano, forse la luce accesa, ma sicuramente era colpa mia, come quasi sempre. Mi piaceva darti addosso, era il mio modo di interagire con te. Che cosa stupida è?
La prima volta che ci siamo toccati ti ho dato un pugno in faccia, ti ho quasi rotto il naso e ti è venuto un occhio nero. Però devo dire che ti donava.
La prima volta che ci siamo toccati è stato dopo l’incidente della granita. E pensare che due persone che vivono cosi a stretto contatto, che dividono una camera, che lavorano su tutte quelle coreografie  di ballo e canto, si erano solo sfiorati accidentalmente un paio di volte, ma io ne volevo sempre di più.
La prima volta che ti ho abbracciato e stato dopo il tentato suicidio di Karofsky. Eri cosi fuori e pieno di sensi di colpa da non sembrare più te. Forse è per questo che l’ho fatto, volevo riportarti indietro.
La prima volta che ti ho abbracciato l’ho fatto talmente forte che ti ho lasciato i lividi. Non volevo lasciarti andare, non volevo essere di nuovo solo, e tu mi hai promesso che non lo sarei più stato.
La prima volta che ti ho baciato è stata perché poco prima tu avevi baciato me.
La prima volta che ti ho baciato stavi andando via, erano le vacanze di natale, stavi partendo con la tua famiglia, non ci saremmo rivisti prima di capodanno. Io sarei tornato a Parigi. Ti ho baciato perché volevo assicurarmi che saresti tornato da me.
La prima volta che abbiamo fatto sesso, come dici tu, era capodanno. Ci eravamo rivisti per la prima volta dopo la storia del bacio ed eravamo abbastanza brilli. Totalmente ubriachi quindi.
La prima volta che abbiamo fatto l’amore, come dici tu, è quando siamo tornati in dormitorio dopo le vacanze. Le domande erano tante, ma in quel momento volevamo solo stare fra le braccia del altro e perderci, il tempo del mondo per spiegare avanti a noi.
La prima volta che ti ho detto ti amo mi è quasi sfuggito dalle labbra. Tu hai sorriso e mi hai abbracciato. Ero l’umo più felice del mondo, sapevo che non avresti risposto, ma tu non eri scappato. Sapevo che non l’avresti più fatto.
La prima volta che ti ho detto ti amo ti avevo quasi perso. Non sapevo cosa volevo, non sapevo più chi ero, ma è bastato soltanto un secondo per capire che di incredibili storie ce ne sono tante, ma meglio di noi non c’è niente.  Quel pugno ne è valsa assolutamente la pena.
La prima volta che mi hai chiesto di sposarti ti ho detto di no perché non eri pronto. Era quello che volevo io, lo facevi per me, ma la cosa che volevo di più al mondo era che tu volessi passare sul serio tutta la tua vita con me.
La prima volta che mi hai chiesto di sposarti ti ho detto di no, poi mi sono messo a ridere, tu mi hai guardato male e  sei quasi corso via. Ti ho fermato per un braccio e ti ho chiesti di ripetermelo.
La seconda volta ho detto si, perché io ero pronto alla prima, ma tu eri troppo, troppo agitato.
La prima volta che abbiamo deciso di avere dei bambini mi hai chiuso in camera per tre giorni e abbiamo dovuto cambiare la rete del letto, per la seconda volta.
La prima volta che abbiamo preso in braccio la nostra bambina sono quasi svenuto e ancora mi prendi in giro per questo, ma quando ho visto che aveva i tuoi stessi occhioni come potevo resistere all’emozione di avere una piccola te fra le mie braccia che mi avrebbe chiamato papà?
Di prime volte ce ne sono state tante altre. Primi pannolini, primi viaggi, primi tentativi in cucina, e tanti ancora ce ne saranno. Ma ce ne uno che vogliamo ricordare. Seb ci pensi tu?
La prima volta che Mel ha scritto di noi era precisamente un anno fa e ogni volta che ci pensa hai brividi, come ora mentre scrive queste poche parole. Ogni volta che ci pensa non trova scelta migliore di aver scritto di noi.
 
 
 
 
Non ho niente da dire, loro parlano da soli.
Ora vado a piangere, perché si. Vi voglio bene, grazie di tutto voi che leggete e recensite  <3
Grazie Thad e Sebastian.
Melipedia
   
 
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