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Autore: Kirakim    19/11/2013    3 recensioni
Jonghyun è un ragazzo povero che deve proteggere la sua famiglia.
Infatti la guerra sta distruggendo la sua vita,ma ancora non sa che sarà proprio lui ad innescare la bomba che farà scoppiare una guerra ancor più terribile.
L'amore spesso non si comanda e Jong si era innamorato della persona sbagliata.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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-Capitolo 39- " Il piano del Comandante Lee"

Ombre scure si fecero sempre più nitide agli occhi dell'esercito del "Giù" fino a vedere davanti a sè quasi 500 persone armate che si fermarono a pochi metri da loro.
Il Comandante Lee si mise fiero in prima fila e guardò negli occhi il suo nemico.
I loro sguardi erano infuocati,solo il rumore del vento spezzava la tensione di quel momento.

"Rain.."
"Salve Lee.." rispose ironico.
"Vedo che ti sei ben preparato.."
"Ho avuto i miei informatori Lee..dovresti guardarti meglio le spalle.."

Il Leader del "Su" spostò lo sguardo vedendo Onew.

"Traditore!!" urlò.

Il ragazzo indietreggiò.
"Ti ucciderò con le mie mani" sogghignò.
"Prima dovrai passare sul mio corpo!" interruppe Rain con convinzione.
Kibum si fece spazio e si fermò accanto al padre vedendo l'amico nell'esercito nemico.

"Onew"
"Ciao Kibum.." sorrise.
Jonghyun vide dopo tanto tempo quel ragazzo che sfortunatamente ancora non riusciva a scordare.
Voltò il viso abbassando gli occhi,anche se non potè fare a meno di notare il rossore sulla guancia del ragazzo.
Kibum non smetteva di fissare l'amico,e fu in quel momento che capì.
Realizzò che Onew era fuggito per avvertire Jonghyun dell'attacco e l'unico motivo per il quale lo aveva fatto era lui.
Era scappato perchè in fondo sapeva che Kibum stava in pensiero per quel ragazzo anche se non lo dava a vedere.
L'amore,quello vero non si cancella in così poco tempo e l'amicizia,quella sincera fa questo ed altro.
Onew aveva messo a rischio la sua stessa vita solo per non far spezzare il cuore di Kibum,questo doveva valere qualcosa no?.
O quel gesto era stato fatto in vano?.
Ora toccava al ribelle decidere se comprendere che tutta quella rabbia era inutile ma,lo avrebbe capito in tempo?.

L'aria iniziava ad appesantirsi,il silenzio era calato e gli avversari si guardavano quasi come per intimidirsi l'un l'altro.

"Hai un grande esercito" spezzò quell'attimo la voce del Comandante Lee.
"Siamo molti più di voi" precisò Rain.
"L'ho notato.."
"Non vi resta che ritirarvi"
"Questo mai!!" ribadì il Leader del "Su"

I loro sguardi si fecero indagatori più di prima,cosa aveva in mente Lee?.
Di sicuro nulla di buono ma quel sorrisetto stampato sul suo volto lasciava presumere che avesse già un piano.

"Cos'hai in mente Lee?" chiese sicuro di sè Rain.
"Di rimandare la battaglia".
Tutti si guardarono e iniziarono a borbottare facendo salire un caos di voci.

"ZITTI!!" urlò il Comandante Lee.
In un attimo le voci cessarono,nell'aria non c'era più nemmeno un sussurro.
"Continua.."
"Rain,la battaglia,anche se ci dovessimo arrendere davanti al tuo esercito,non cesserà".
"Perchè tu,Comandante,troveresti un modo per tornare alla carica,giusto?".
"Esatto.."
"Quindi?..se anche venisse rimandata,saremmo sempre in vantaggio" precisò il capo del "Giù".
"é qui che ti sbagli..la battaglia è nostra,non loro!".
Disse indicando gli eserciti.
Rain assottigliò lo sguardo,aveva già capito dove voleva arrivare con quel discorso.
"Stai proponendo uno scontro corpo a corpo?".
"Sei perpicace..mai sottovalutare il grande Rain mh?" sorrise e lo guardò.
"Quando? e quanti uomini?".
"Tra una settimana esatta,dieci uomini,non di più,il primo di noi che morirà,avrà perso".
Disse tutto d'un fiato convinto.

Jonghyun si voltò di scatto verso Rain.
"No! non accettare Rain! è..è un suicidio!" urlò.
"Non lo sarà se vinceremo.."
"Ma..Rain.."
"Shh..Jong zitto!" sbraitò pensando alla proposta dell'avversario.
Kibum alzò lo sguardo e con coraggio guardò quei occhi che per tutto il tempo aveva evitato.
I brividi pervasero i corpi di entrambi,da quanto non si guardavano?.
Forse troppo.
Jong scosse la testa come per fargli intendere che quella situazione era una pazzia.
Il ribelle si morse il labbro e si voltò verso il padre.

"Io ci sto padre!" disse convinto.
"No!!" urlò dal nulla Jonghyun.
Tutti si voltarono e solo pochi capirono il perchè di quella reazione..
  
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