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Autore: lynn12    28/04/2008    2 recensioni
Questa volta un nuovo incarico porterà i nostri eroi su una nave da crociera, ma a causa di un imprevisto dovranno affrontare una situazione difficile e dai risvolti imprevedibili...
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 – Un nuovo lavoro

-Fra un paio di giorni partirà dal porto di Tokyo una nave da crociera diretta alle isole Filippine- Saeko iniziò a spiegare il motivo per cui aveva bisogno di City Hunter –Su quella nave si imbarcherà anche Toshio Hirayama, il nuovo boss dell’omonimo clan, che ha preso il posto del padre, Takefumi Hirayama, morto due settimane fa-

-È una delle famiglie mafiose più potenti di Tokyo, hanno le mani in pasta ovunque- spiegò Ryo –Come mai questa crociera? Cosa c’è sotto?-

-Sotto c’è l’acquisto di una partita di diamanti rubati, che Hirayama intende comprare da Ryumei Hara- rispose la donna

-Questo nome non mi dice niente- intervenne Umibozu

Saeko aveva chiesto anche a Miki e Umibozu di partecipare alla conversazione, perché molto ci sarebbe stato bisogno anche del loro aiuto.

-Questo perché Hara vive in Australia da molto tempo, è lì che ha rubato i diamanti-

-E adesso vuole portarli fuori del paese…- dedusse Ryo

-A dire la verità, lo ha già fatto. Hara si trova attualmente a Osaka- replicò la detective –Che è poi la prima tappa della crociera, dove la nave imbarcherà la seconda parte dei passeggeri della crociera-

-Fammi indovinare, i due voglio fare lo scambio sulla nave, appena superato il confine delle acque giapponesi-

-Proprio così, Ryo. In questo modo noi della polizia abbiamo le mani legate, in quanto saranno fuori della nostra giurisdizione-

-E tu vuoi che io e Ryo ci imbarchiamo e li catturiamo per te- intervenne Kaori

-Esatto. E vorrei che voi, Miki e Falcon, li accompagnaste per fare loro da supporto. Due coppie di amici in vacanza non desteranno alcun sospetto- sorrise la poliziotta

Kaori arrossì all’implicazione che quelle parole portavano.

-A me l’idea piace- intervenne Miki –Che ne dici se andiamo a fare un po’ di shopping, Kaori? Sarà una buona occasione per mettere in atto quello che ti ho consigliato prima!- aggiunse facendole un occhiolino complice

Questa volta la sweeper ottenne una bella colorazione aragosta, sotto lo sguardo interrogativo di Ryo.

 

-Starete scherzando spero?! Non posso mettermi questo…coso-

Kaori guardò con imbarazzo lo striminzito costume a due pezzi marrone con un piccolo fiore di cristalli Swarosky sul seno destro. Eriko, a quel commento, incrociò le braccia, imbronciata.

-Questo “coso”, come lo chiami tu, è uno dei costumi da bagno più belli e più richiesti che io abbia mai disegnato!- le disse sdegnata

-Kaori, smettila di farti di questi problemi, hai un corpo bellissimo ed è ora che tu lo metta un po’ in mostra- intervenne Miki

La barista, appena saputo che il nuovo incarico prevedeva una fantastica crociera alle Filippine, aveva trascinato Kaori al negozio di Eriko, pronta ad un lungo pomeriggio di shopping sfrenato. Miki e la stilista si erano immediatamente alleate per far provare a Kaori abiti di ogni genere, costumi da bagno compresi.

-Vedrai che il tuo Ryo ti cadrà ai piedi come una pera cotta- le fece l’occhiolino Eriko

Kaori rise a quell’immagine. Poi si guardò nuovamente allo specchio. Doveva ammettere che quel costume le piaceva e che non le stava per niente male…E poi, perché no? Se Ryo non si decideva, forse per una volta avrebbe potuto essere lei a fare il primo passo.

-D’accordo, mi arrendo- capitolò –Fate di me quello che volete…-

Miki ed Eriko si scambiarono un sorriso trionfante.

 

Kaori aprì la porta di casa cercando di non cadere sotto il peso di tutte le borse che contenevano gli acquisti appena fatti. Inoltre, Miki ed Eriko avevano insistito perché indossasse uno dei vestiti che le avevano consigliato, un leggero abito di cotone a righe rosa e viola con la gonna a pieghe, abbinato ad un paio di scarpe con il tacco. Il motivo era stato “di testare già da subito la resistenza di Ryo”. Lo trovò seduto sul divano a guardare il notiziario.

-Scusa il ritardo, ero con Miki ed Eri- gli disse entrando

-Non fa…- Ryo si voltò verso di lei -…niente-

Diavolo, ma quella donna stava tentando di ucciderlo! Stava facendo di tutto per essere cauto ed andarci piano con lei e Kaori si presentava con un vestito del genere?! Il tessuto elasticizzato le sottolineava le forme e la corta gonna lasciava scoperte quelle lunghissime e favolose gambe…Moriva dalla voglia di prenderla in braccio e portarla in camera sua per non farla uscire mai più.

-Vedo…che hai fatto acquisti…- le disse cercando di spostare lo sguardo dalle sue gambe

-Sì, ho preso qualcosa anche per te- gli rispose lei posando le borse –Adesso vado in cucina e preparo la cena-

Un’idea balenò nella mente di Ryo.

-Aspetta…- si alzò e le si avvicinò –Visto che già indossi un bel vestito, perché non usciamo fuori a cena?-

Kaori non poteva credere alle sue orecchie…Ryo le aveva chiesto di andare a cena loro due soli! Come una vera coppia!

-Sarebbe…sarebbe bellissimo- gli sorrise, felice

-Bene. Vado a cambiarmi-

Detto questo, salì le scale e sparì nella sua camera. Lei sorrise tra se e se. A quanto pareva il vestito stava dando i suoi frutti…Ringraziò mentalmente Eriko e Miki per aver insistito affinché comprasse quello e tutto il resto.

Dieci minuti dopo, Ryo riapparve. Vestito con un completo nero e una camicia azzurra, era bello da togliere il fiato.

-Andiamo?- le chiese

-Sì- lei sorrise e prese la borsa

Era una calda serata di metà aprile, perciò decisero di raggiungere il ristorante scelto da Ryo a piedi. Mentre camminavano, Kaori continuava a rigirare tra le dita il ciondolo della sua collana. Era stranamente nervosa. Non era insolito per lei trovarsi da sola con Ryo, in fin dei conti vivevano insieme, e si era sempre sentita a proprio agio con lui, ma quella sera era la prima volta che uscivano da soli come una vera coppia e proprio non sapeva come comportarsi.

-Vedo che la porti sempre- la voce di Ryo interruppe le sue riflessioni

-Eh?-

-La collana-

-Oh, sì, non me la tolgo mai-

Il mese prima, per il suo compleanno, Ryo le aveva regalato una collana in argento con un ciondolo a forma di due cuori intrecciati. Kaori lo aveva adorato fin dal primo secondo e non se lo toglieva mai, soprattutto perché le sembrava di averlo sempre vicino. A sua volta, al compleanno di lui, lei gli aveva regalato un orologio con incise sul retro le loro iniziali e anche Ryo lo indossava sempre, cosa che le faceva un immenso piacere.

Il ristorante che il suo partner aveva scelto era piccolo, molto intimo e confortevole. Cenarono a lume di candela, chiacchierando del più e del meno, e, mano a mano che la serata procedeva, Kaori si sentiva sempre più rilassata e felice. Ryo non aveva occhi che per lei, la trattava con dolcezza, la faceva sentire speciale. La faceva sentire amata.

Dopo cena decisero di comune accordo di fare una passeggiata. Camminarono in silenzio, mano nella mano, godendosi la reciproca vicinanza, finché non deviarono per l’entrata del parco di Shinjuku.

-Vuoi passeggiare nel parco a quest’ora?- gli chiese Kaori stupita

-Di cosa ti preoccupi?- le chiese Ryo divertito –Sei con il miglior sweeper del Giappone!-

-Ho capito, ma…-

-Non fare storie, voglio portarti in un posto…-

-Che posto?-

-Lo capirai quando ci saremo-

La condusse all’interno del parco, poi, dopo pochi minuti, si fermò.

-Ora vediamo se ti ricordi…- le disse, misterioso

Kaori si guardò intorno e all’inizio non vide altro che una panchina e due file di alberi di ciliegio che contornavano in vialetto…Poi capì. Si voltò verso di lui.

-Questo è il posto dove ti ho visto per la prima volta- mormorò, ricordando quando a 17 anni aveva pedinato suo fratello per scoprire quale lavoro facesse in realtà

-Esatto…Anche se “spiato” sarebbe il termine più adatto…- le rispose lui, ironico

-E per quale motivo mi hai portato qui?-

-Per sedurti, mi sembra ovvio-

Kaori stava per rispondere piccata a quella battuta ironica, ma poi cambiò idea, decidendo di mettere le proprie carte in gioco.

-Tu non hai bisogno di sedurmi, io sono già tua- gli sussurrò guardandolo negli occhi

Il cuore di Ryo gli si contrasse nel petto di fronte a quelle parole e a quello sguardo. Decise, per una volta, di gettare al vento le sue proposizioni e di lasciarsi guidare dai propri sentimenti. Le circondò la vita con le braccia e abbassò la testa cercandole le labbra. Fu un bacio tenero e appassionato allo stesso tempo, un lento e caldo conoscersi e assaporarsi.

Quando il bacio ebbe fine, avevano entrambi il respiro affannoso. Kaori appoggiò la testa al petto di Ryo, cercando di calmare il battito furioso del proprio cuore, e Ryo la strinse a se, affondando il viso tra i capelli di lei. Quando riuscì di nuovo a parlare, Kaori alzò il viso e gli sorrise, con aria maliziosa.

-Beh, era proprio ora che ti decidessi a baciarmi- 

Lui rise.

-Lo sai che sono lento in queste cose, ma quando mi decido faccio le cose per bene, vero?-

-Oh, sì, ti ci metti proprio d’impegno-

-Che ne dici di un bis?-

-Dico che sono pienamente d’accordo-

Kaori ebbe appena il tempo di finire la frase, che la bocca di Ryo aveva già catturato la sua in un altro passionale, esigente bacio.

 

 

  
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