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Autore: Klainbow    19/11/2013    8 recensioni
Un ragazzo carino nell'appartamento di fronte a quello di Kurt, ed una cotta che sfocia nell'ossessione.
Dal primo capitolo:
''Incontrare un bel ragazzo e sorridergli cercando di attirare la sua attenzione è carino. L'inizio di questa cosa, era carino. A volte lo è ancora, lo ammetto. Ma osservare segretamente un ragazzo che vive nell'appartamento di fronte al tuo, tutti i giorni, a tutte le ore, parlarne in continuazione come se lo conoscessi da sempre e non fosse un completo sconosciuto? Non è innocente. E'.. inquietante. Inizia a diventarlo, sai?''
[sms+description]
Genere: Angst, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Sam Evans, Santana Lopez | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Good afternoon and happy 'still going strong' anniversary, everybody! 
Eccomi qua! Non immaginate quanto sia felice di aggiornare proprio oggi :') 
Allora.. il capitolo è un po' più lungo dei precedenti, proprio come saranno gli altri. C'è molta Hummelberry, lo so, ma è soltanto perché non c'è ancora tutta la Klaine che devo inserire. Dal prossimo la situazione sarà diversa e cambieranno molte cose, il perché lo scoprirete alla fine del capitolo v.v 

Ringrazio tutte le persone che hanno recensito e stanno inserendo la storia nelle preferite/seguite/ricordate. Vi giuro che sono terrorizzata da quanti siete! çç

Siete pronti per il debutto di Santana? :D 
Spero vi piaccia! <3




Alle mie #sgs girls!


 
Capitolo 3
it's not really happening!


Domenica 18 Novembre (9.16)
-chiamata in arrivo- 
''Buongioooorno, meraviglia!''

''..Lo è?''

''Lo è, cosa?''

''Un buon giorno.''

''Kurt.. non ti senti neanche un pochino meglio? E poi.. credo che dovresti essere felice di aver avuto la possibilità di parlargli. O comunque, io non mi sentirei così depress-''

''Ah, ma davvero?''

''Sì!''

''Non dovevi rispondermi. Non capisci nemmeno quando sono sarcastico, adesso?''

''Woah. Sei caduto dal letto, per caso?''

''Tu che dici, Rachel?''

''Io-''

''No, te lo dico io. Perché probabilmente ieri quando ve l'ho detto non avete afferrato bene quanto tutto questo sia grave. Mi sono letteralmente catapultato su di lui, probabilmente facendogli anche male, per poi cadere con il sedere per terra con tutte le borse sparse in giro. Mi sarò fatto anche scappare qualche piagnucolio a cui, ti prego, non voglio nemmeno pensare. Ma non è neanche questo il peggio! Il peggio è arrivato quando mi sono reso conto di chi avessi davanti. Il peggio è il modo in cui sarò sicuramente arrossito, il modo in cui ho balbettato e sudato e sorriso e riso - con quella risatina nervosa che mi fa squittire, Rachel! - e.. e in cui mi sono comportato in generale, come se non avessi una fottuta lingua. E lui mi sorrideva, con quei fottuti denti perfetti e i suoi fottuti occhi che luccicavano e..-''

''Kurt.''

''E sembrava che sorridesse anche con quelli, ti rendi conto? Era raggiante.''

''Kurt..''

''E io me ne stavo lì, immobile, a tremare come uno stupido. Sono assolutamente sicuro che se ne sia accorto, anche perché come si potrebb-''

''KURT ELIZABETH HUMMEL! Ti ordino di tacere.''

''...''

''Wow, non pensavo ci si potesse sentire così potenti. Di solito sono gli altri che lo dicono a me. Ora capisco quanto sia frustrante.'' 

''Ho rovinato tutto.''

''Non è vero, Kurtie.''

''Sì che lo è. Devo raccontartelo di nuovo? Perché vorrei dimenticarlo, e questo non aiuterebbe.''

''No. So com'è andata, ma non è questo che intendevo dire, prima. Dovresti vedere anche il lato positivo di quest'incontro.''

''E quale sarebbe?''

''Okay, hai detto che lui non ti è sembrato irritato. Ti ha sorriso tante volte, e sembrava felice della possibilità di poterti rivedere. E' stato un incidente, lui stesso ha confessato di essergli capitato tante volte! Questo vuol dire che in qualche modo l'hai anche fatto sentire meno incapace!''

''Grazie, Rachel.''

''Pr- oh, no, no! Non mi riferivo a quello, lo sai.''

''Lo so.'' 

''...''

''...''

''Non è tanto male come sembra. Insomma, sei un romanticone, vedila così: io lo interpreterei come un segno del destino.''

''Rachel, abitiamo nello stesso posto! E' già un miracolo non averlo incrociato prima. O meglio, assalito.''

''Beh, signor acidità, allora chiediti come mai abitiate nello stesso posto.''

''New York, Rachel. New York.''

''Appunto! New York è grande, enorme, eppure abitate nel palazzo di fronte a quello dell'altro. Destino!''

''Guardi troppi film, Rachel Berry.''

''Oh, senza dubbio, ma tu intanto stai ridendo!''

''Ugh.''

''Allora..''

''No.''

''Ma non ho ancora-''

''Non andrò al concerto.''

''Oh, ma questa non è un'opzione disponibile e lo sai anche tu.''

''Stavolta non sceglierete per me.''

''Infatti, sei tu che lo stai facendo.''

''Che starei facendo?''

''Sei già sveglio alle 9.00 , di domenica mattina. Il che vuol dire che vuoi prenderti tutto il tempo per prepararti, e hai risposto al primo squillo, quindi aspettavi che io o San ti mandassimo i dettagli.''

''Non riuscivo a dormire.''

''Perché l'ansia per stasera ti sta divorando vivo.''

''Per quello che è successo ieri. Ma comunque non lo farò. Non potrei, anche se volessi. Non lascerò che mi veda ancora.'' 

''Invece credo che potrebbe fargli piacere averti lì. Immagina quando scoprirà che sei amico di Santana! Potrà averti come spettatore ogni volta che vorr-'' 

''Spegniti, per l'amor del cielo.''

''Lo farò solo se mi dirai che ci andremo. Facciamo così: faremo in modo che nessuno si accorga di noi. Andremo lì e ci nasconderemo in un angolo appartato, così che noi vedremo loro e loro non potranno vedere noi. Che ne dici?''

''...c'è un posto nell'ombra che potrebbe salvarci?'' 

''Stai scherzando? Lo Spotlight è davvero grande! E poi le luci saranno spente. Alla fine della canzone andremo via.'' 

''Aspetta. Il- il bar dove lavorate?''

''Già, quindi non preoccuparti: lo conosco bene. Adesso che sai che andrà tutto bene rilassati e scegli i vestiti. Andremo lì solo per goderci lo spettacolo - tu Blaine, io qualche suo amico carino - nessun casino.'' 

''Hai un ragazzo.''

''Esattamente. Ma a differenza tua io guarderò solo, non sbaverò.''

''Ti sto ignorando.''

''A dopo! Passo io da te per gli ultimi ritocchi e poi via, verso il tuo amore!''




(9.34)
Ci sono riuscita, lui non sa niente. Arriveremo lì una manciata di minuti prima per scegliere dove 'nasconderci'. 

(9.36)
Perfetto. Fammi sapere dove, al resto ci penso io. 




(13.40)
Ti sto per sfruttare.

(13.42)
Non l'hai già fatto abbastanza, Hummel? 

(13.44)
No, e si da il caso che sia un consiglio di Rachel. Ma dovresti trovare carino il fatto che io ti stia avvisando. 

(13.45)
Che vuoi? 
(13.46)
Anzi, che volete?

(13.50)
Non è che.. in qualche modo riusciresti ad avere il numero di Blaine? 

(13.52)
Certo!

(13.53)
Tu- davvero?

(13.56)
Assolutamente no. Che scusa mi inventerei, poi? Sono lesbica, e sono assolutamente convinta che se volessi ritornare agli uomini, certamente non mi servirebbe il numero di un nano.
(13.57)
Oh, dettaglio da non trascurare: lui è gay. 

(13.58)
Chiedere il suo numero non implica l'attrazione fisica! Siete nella stessa band, lui è il fondatore. Non sarebbe strano. 

(14.00)
Perché non glielo chiedi tu, allora? 

(14.01)
Lo sai, il perché. 

(14.02)
Hai ragione. Lo so, ed ogni volta che ci penso rido così tanto!

(14.03)
Per favore..

(14.05)
Dio, e va bene. Mi devi favori per tutta la vita. 


 
* * *


Kurt e Rachel varcarono la soglia dello Spotlight alle 18:55 spaccate. Rachel stava praticamente saltellando dall'eccitazione, la sua mano era stretta a quella di Kurt, le dita si aggrappavano alle sue come se lo stesse trattenendo dal fare qualcosa di folle. E Kurt sapeva che era così. 
Stava diventando sempre più nervoso, le ginocchia tremavano tanto da fargli provare quasi uno spiacevole senso di freddo che si propagava per tutto il suo corpo e l'idea di fuggire era sempre più allettante. Avrebbe dovuto soltanto distrarre Rachel inventandosi di aver visto di sfuggita uno dei suoi idoli e.. 
''Kurt?'' Rachel fece dondolare le loro braccia insieme per riattirare la sua attenzione.
''Non mi reggo in piedi, non parlarmi. Cerchiamo un posto e basta.'' Sussurrò Kurt, guardando dritto davanti a sé. Aveva la mascella serrata, la voce gli uscì smorzata dall'ansia. 
''Okay, andiamo.'' Rachel annuì, e cominciò letteralmente a trascinarselo dietro per il locale. 
Arrivarono ad un tavolo leggermente più nascosto degli altri, ma non abbastanza, decise Kurt. Il palco che avevano allestito per la serata era rialzato, dall'altro sarebbero riusciti a vederli facilmente. Rachel lo indicò soddisfatta, come se uno valesse l'altro: ''che ne dici?'', domandò. 
''No.'' Continuò a camminare, sentendo Rachel che lo seguiva a passo svelto dietro di lui. Kurt trovava irritante il rumore che producevano le sue scarpe dal tacco a spillo quando martellavano sul parquet lucido. 
La figura alta e slanciata di Santana, avvolta da una tutina nera di pelle aderente, salì sul palco per poggiare la sua chitarra elettrica a terra. 
Portava una bandana del medesimo colore, con sopra dei pois bianchi, e le  labbra erano vivacizzate da un brillante rossetto rosso fuoco. Si voltò verso i tavoli spostando lo sguardo su ogni singola persona, probabilmente alla ricerca dei due ragazzi, e quando li adocchiò, Kurt non seppe dare nome diverso alla sua espressione se non ghigno.
Deglutì, alla ricerca d'aria - ma quanta gente c'è? C'è abbastanza ossigeno per tutti? - ed abbassò lo sguardo. Come ne sarebbe uscito? 
''Oh, guarda Kurt!'' Rachel gli strattonò un braccio, facendogli quasi perdere l'equilibrio. La sua voce era troppo alta. ''C'è Blaine!''
 Kurt spalancò gli occhi colmi di terrore, cercando di alzare il capo il più lentamente possibile. Fu solo quando scoprì Rachel intenta ad indicarlo senza troppi complimenti che capì in che guaio si fosse cacciato.
Senza pensare, diede un calcio al retro del ginocchio sinistro di Rachel, le cui gambe si piegarono in un sussulto improvviso, seguito da un 'hey!' indignato. Corse al piano di sopra usando la scala secondaria, quella dietro al palco, con Rachel rigorosamente ancorata al suo braccio.
Riuscirono a scegliere uno dei tavolini dell'ultima fila, proprio vicino ad una lunga tenda di velluto rosso. Kurt pensò che, eventualmente, avrebbe potuto nascondercisi dietro. 
Ad ogni modo, il piano di sopra era una vera e propria benedizione. L'unico intoppo fu che erano gli unici ad occuparlo. 
In effetti, chi mai se ne starebbe sopra, nascosto, mentre Blaine Anderson canta? Io. 
Guardò il palco, riuscendo a scorgere la massa di ricci neri - stavolta liberi da ogni tipo di prodotto - di Blaine. Il cuore prese a pulsargli forte nel petto e nelle orecchie, pompando sangue in tutto il suo corpo. Si sentiva così innamorato, così perso nella sua contemplazione che non si accorse di Rachel che digitava qualcosa di veloce sul suo cellulare.


''Buonasera, ragazzi! Come va?'' La voce alta e limpida di Blaine, amplificata attraverso il microfono, scosse Kurt nel profondo. Le mani, che avevano iniziato a sudargli, andarono subito a stringere i bordi della sedia come se da un momento all'altro sarebbe potuto cadere.
Non si sentiva per niente bene, e non avevano neanche iniziato a cantare. 
Si domandò distrattamente chi avrebbe riportato il suo corpo a casa, quando sarebbe svenuto. Ma poi smise di pensarci. L'avrebbe sicuramente fatto Rachel.
Blaine rise e prese il boato incredibile che seguì la domanda come una risposta, continuando poi a parlare: ''questa, è una serata davvero speciale!'' sì, lo è...
''Siamo tutti molto emozionati, perché con la canzone che canteremo tra pochi minuti presenteremo ufficialmente il nostro nuovo membro, Santana Lopez!'' Blaine fece cenno agli altri di spingerla davanti, e le cinse la schiena con un braccio. Era tremendamente basso, in confronto.
''Salve!'' Salutò Santana, emozionata. La folla l'accolse con un altro carico di applausi, a cui lei rispose con un sorrisino nervoso. Non sembrava nemmeno lei, senza tutta quella sicurezza e sfrontatezza che la caratterizzavano. Kurt e Rachel si scambiarono un sorriso affettuoso. 
''Questo è il suo debutto, quindi fatele sentire tutto il vostro amore!'' 
I ragazzi della band presero posizione, sistemandosi meglio dietro agli strumenti. Blaine si trovava leggermente più avanti degli altri. 
Le luci si spensero, e la sala rimase illuminata soltanto da alcuni faretti colorati sparsi nelle vicinanze del palco. 
La base, veloce e ritmata, iniziò a diffondersi nell'aria con prepotenza.
Kurt la riconobbe all'istante e spalancò la bocca poco elegantemente. Dovette combattere contro l'istinto di alzarsi in piedi sulla sedia ed urlare con tutte le sue forze che Blaine l'avrebbe ucciso.
I ragazzi iniziarono a mescolare le loro voci insieme, battendo le mani e i piedi a tempo di musica. Erano davvero bravissimi. Kurt riusciva a percepire quella di Santana e Blaine distintamente. Era una fusione vocale perfetta, l'aria intorno a loro era elettrica.
 ''Oh mio dio, oh mio dio. BLAINE che canta una canzone di Adam? Adam, ovvero il mio punto debole? Rachel, sto per morire.'' Squittì Kurt, mentre Rachel iniziava a sventolarlo con una mano, comprensiva.
Kurt riuscì addirittura a notare un ragazzo biondo con una bocca esageratamente grande agitarsi sinuosamente, come se volesse sedurre tutti i presenti con le sue movenze, prima di avere un mancamento. 
Blaine muoveva il bacino senza controllo, come se il corpo non appartenesse più a lui e diamine, chi aveva acceso i riscaldamenti? - scuotendo la testa avanti e indietro. Afferrò l'asta del microfono con uno scatto violento, facendogli passare sopra una gamba in modo assolutamente indecente, e ci schiacciò sopra la bocca respirando affannosamente mentre si preparava all'assolo. 
Kurt trattenne il fiato.
Quando riaprì le labbra e cominciò a cantare, Kurt fu davvero molto consapevole di essere tanto, tanto gay e di avere un problemino leggermente ingombrante tra le gambe. 

Well I was walkin for some time
when I came across this sign
sayin “who are you and where are you from?”
We don’t like when visitors come.


La sua voce era puro sesso. Non c'era altro modo per descriverla. Aveva un sorrisetto malizioso stampato sul viso mentre la tonalità aumentava ancora e ancora, ma Blaine non mostrava segni di stanchezza o cedimento. Si manteneva su quelle corde come se nulla fosse. 

“No Trespassing” that’s what it said
at least that’s what I could read.
No Trespassing? Yeah, my ass!
Wait till ya get a load of me!
Wait til ya get a load of me!


La musica si arrestò all'istante insieme alle voci e ai loro movimenti, ed un'ovazione generale riempì tutta la sala. Si erano alzati tutti: chi ad applaudire, chi ad urlare e chi a saltare e vomitare sconcezze su che cosa farebbero con quei corpi. Con quello di Blaine, in particolare. A quanto pare Kurt non era l'unico a desiderarlo.
Se fosse stato cosciente, probabilmente avrebbe iniziato a insultare chiunque. Invece restò immobile, il corpo scosso dai fremiti, mentre Rachel gli accarezzava la schiena lentamente. 
''Grazie a tutti!'' Urlarono all'unisono, inchinandosi mentre si tenevano per mano. Sembrava avessero il fiatone. ''Siete stati meravigliosi! Ci vediamo alla prossima!'' continuò Blaine. Sparì poi insieme agli altri dietro la tenda nera da cui erano apparsi. 


Cinque minuti e tre bicchieri d'acqua dopo, Kurt provò ad alzarsi sulle gambe. Dovevano assolutamente ritornare a casa, prima che Blaine lo avesse visto.
''Uhm.. Kurt, possiamo aspettare un solo minuto? Una mia collega dovrebbe portarmi il resto della paga settimanale, aveva detto che l'avrebbe fatto subito dopo la canzone..'' Chiese Rachel. Stava inciampando nelle sue stesse parole, ma Kurt era ancora sotto shock e non lo notò.
''D'accordo. Ma se non arriva adesso me ne vado.'' Acconsentì. 

''Kurt! Rachel! Ma che sorpresa! Siete venuti, alla fine!'' la nota di falsa sorpresa nella voce di Santana risultò quasi velenosa. 
Kurt e Rachel si voltarono verso di essa, trovandosi davanti l'immagine di Santana, tutta sorridente, troppo da risultare credibile, e il resto dei ragazzi che avevano cantato con lei alle spalle. Blaine compreso, ma non sembrò accorgersi ancora della presenza di Kurt. 
''Santana, ciao! Non potevamo perdercelo, lo sai. Ci siamo liberati da tutti gli impegni e ce l'abbiamo fatta.'' anche Rachel aveva un tono troppo finto, sembrava dolcezza andata a male. Ma a quello Kurt era abituato, Rachel doveva  lavorare ancora molto sull'intonazione di una messa in scena. Capì subito cosa stesse succedendo. 
''Santana..'' Sussurrò Kurt, a mo' di saluto, lo sguardo ancorato alle scarpe lucide. 
Perché il pavimento non poteva soltanto.. risucchiarlo? 
''Kurtie! Wow, attento a non provocare troppi incidenti con quei pantaloni!'' Santana ammiccò, dandogli un leggero colpetto col gomito. 
Le guance di Kurt stavano andando a fuoco. Che diavolo stava facendo? 
Kurt sollevò lentamente il capo, per controllare se gli altri se ne fossero andati, ma ovviamente il mondo aveva deciso di punirlo. 
Aveva gli occhi di tutti puntati addosso. Blaine aveva un sorriso che andava da un orecchio all'altro, sembrava.. felice, divertito. E a giudicare dalle sopracciglia inarcate, anche molto sorpreso. 
''Hey! Ci rivediamo!'' Blaine sorrise e portò una mano sulla sua spalla. Kurt si sentì ancora una volta bruciato dal suo tocco. 
''Già. Ciao..'' Kurt cercò di ricambiare, in realtà non stava realmente ascoltando. Aveva gli occhi puntati nei suoi, non riusciva a smettere di fissarli. 
Qualcuno tossì, e l'attenzione si spostò di nuovo su Santana. Kurt scosse la testa, e si sforzò di guardarla. 
''Allora! Kurt, Rachel, questi sono Sam'' Santana indicò il ragazzo dalle movenze sinuose. ''-Jeff, Jason e.. Blaine! Sam, Jeff, Jason, Blaine - Kurt, Rachel.'' 
Si scambiarono tutti un cenno cordiale e una stretta di mano. 
''Piacere di conoscerti, Kurt.'' Blaine gli sorrise - sembrava sorridere spesso - porgendogli la mano. Kurt mormorò un ''piacere'', pregando che la mano non iniziasse a tremare proprio mentre Blaine gliela stringeva. 
Santana stava sorridendo mentre osservava la scena. Un sorriso sincero. Sembrava felice di quel piccolo scambio di parole. Rachel aveva l'espressione di una ragazza il cui sogno si fosse appena realizzato sotto i suoi occhi. 
''Beh, ragazzi, è stato un piacere! Io dovrei tornare a casa, ma sarebbe bello comunque avervi alla prossima serata!'' Disse Sam indicando distrattamente il palco. 
''Sì, sarebbe meraviglioso.'' Concordò Blaine. ''Credo che andrò anch'io. E' stata una giornata faticosa.''
''Quando torni a casa e ti butti sul letto scalciando le scarpe sei la cosa più adorabile del mondo. Vorrei massaggiarti le spalle e farti passare tutta la stanchezza, invece di restare a guardarti mentre ti abbandoni al sonno.''
Santana stava per annuire, prima di avere una sorta di illuminazione. ''Blaine! Quasi dimenticavo. Visto che sono nuova e non so ancora bene come funziona questa cosa, potresti darmi il tuo numero? E anche il vostro, ragazzi. Non conosco nemmeno gli orari delle prove, perdonatemi.'' Stava facendo di tutto per non guardare verso Kurt. 
''Ovviamente! Passami il cellulare'' Blaine scrisse velocemente il suo numero e poi fece partire uno squillo per registrare a sua volta quello di Santana. ''Ecco fatto. Beh, ci sentiamo allora.''

''Sì, dobbiamo andare anche noi.'' Dichiarò Santana.
''Bene. Grazie ancora. Sei stata perfetta, avevamo bisogno di te.'' 
Blaine salutò tutti - anche Kurt - e scese le scale velocemente, la chitarra ed il borsone ch gli penzolavano dalle spalle. Gli altri ragazzi si allontanarono subito dopo, lasciandoli soli. 
Kurt si voltò verso le due cospiratrici, lo sguardo assassino e assottigliato. 
''Io. Vi. Faccio. Fuori.'' 


 
* * *



Lunedì 19 Novembre (1.18)
Messaggio in arrivo da: Rachel.
L'hai fatto?

(1.21)
No.

(1.22)
Che aspetti??

(1.25)
E' da matti. 

(1.26)
Non pensavo che questo ti avrebbe fermato. Non dopo avergli già parlato dal vivo ben due volte. 

(1.28)
E' diverso..

(1.31)
Kurt, fallo. Il massimo che può capitarti è un rifiuto. Almeno ci avrai provato. Sono sicura che andrà bene. 
(1.33)
Senza contare che Santana non voleva nemmeno farlo. Probabilmente se sapesse che non ci hai ancora messaggiato ci ucciderebbe entrambi. 

(1.35)
Domani, ora sono troppo sconvolto.

(1.36)
Okay :) 

(1.37)
Sai, lui mi piace davvero tanto. 

(1.39)
Sembra che anche tu non gli sia proprio indifferente. 






Lunedì 19 Novembre (19.23)
E' una follia. 

(19.24)
Ne abbiamo già parlato. Vai. 

(19.30)
...ti odio. 

(19.31)
<3




(19.40)
Ciao! 

(19.53)
Uhm... ciao? 




(20.00)
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

(20.10) 
Sto già uscendo di casa.


(20.15)
Sto arrivando con Rach, resisti. 






Note
La canzone di Adam che ho inserito è Trespassing. Spero vi abbia fatto piacere, perché io la amo! 

Quindi, vediamo.. quanto avete adorato Santana? :'D
Sappiate soltanto che questo è solo l'inizio, sento che mi divertirò davvero tanto a scrivere :D
Vi avevo detto che le cose sarebbero cambiate, ed è così, perché dal prossimo capitolo arriveranno anche le conversazioni Klaine!
Per adesso Blaine gli ha risposto e Kurt sta crepando. Mi piace lasciare le cose così, ma vi prometto che non vi farò aspettare molto. 

Un bacio, fatemi sapere cosa ne pensate! <3
  
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