Epilogo :
Nel presente, ai giorni nostri...
- Non capisco questo tuo motivo, Arthur!-
Un ragazzo moro, con gli occhi azzurri, sbuffò contro il suo amico. - Sono stanco dei tuoi appuntamenti, al buio, per me! Non ne posso più. - continuò nascondendo le mani nelle tasche del giubbotto di pelle.
- Dai, Mer, è quella giusta. Questa volta. - e nel dirlo, si passò una mano tra i capelli biondi.
- Lo dici da quando abbiamo vent'anni! - borbottò, sbuffando e notando una nuvoletta di fumo.
Stava per tornare il freddo.
- Dannazione, hai ventisette anni! Ma porca miseria, taci, e lasciami divertire. -
- A mio discapito! Perché, poi? Ho una serata libera, da mesi, e la devo sprecare dietro a te e le tue pensate. - lo fermò. - Guarda, questa è l'ultima volta sul serio. -
L'altro ragazzo fece spallucce - Okay, se non è quella giusta, ti accompagno in convento. Almeno avrai anche un motivo per questa tua astinenza. - lo prese in giro. - Giuro, se non è quella giusta, ti lascio in pace. E potrai continuare a studiare le Cronache del Medioevo, che ami tanto. Okay? Fallo per me, per ora. Devi ancora farti perdonare per il mio mancato compleanno. -
Il moro sbuffò. Ecco che il suo amico, tirava fuori di nuovo la faccenda del compleanno. Non era mica colpa sua, se quella sera si era beccato quaranta di febbre, e la sua... ex-tata, l'aveva praticamente costretto a letto.
- Okay.-
- Bene!- esultò, prima di sollevare un braccio ed agitarlo. Sorridendo ancora di più quando due ragazze si avvicinarono.
Una di loro era Geneviéve, per tutti Ginny, Gin, o Gwen, ragazza di Arthur.
- Ciao Gwen. -
- Ciao Arthie, Mer... - li salutò. - Lei è... -
La ragazza nuova, attirò maggiormente l'attenzione del moro. Specie il suo sguardo smeraldo. Penetrante.
Le labbra, rosee, atteggiate in un sorriso.
Ma... entrambi, nell'incrociare i propri sguardi, deglutirono.
- Non è possibile. - sussurrò lui.
- No.. .è ... - le tremò la voce, mentre gli occhi le si appannavano.
- Morgana. - sussurrò, ma sembrò averlo gridato, prima di trarla a sè con uno slancio.
- Sì, lei si chiama Morgana. - disse Gwen -. Come face...-
Nessuno dei due la stava sentendo.
Merlino le accarezzò il viso, asciugandole le lacrime che scivolavano via dagli occhi. Le accarezzò i capelli, seta nera.
La guardò.
- Morgana... - respirò il suo profumo.
La vide.
La toccò ancora con una carezza.
"- Vi reincontrerete, giovane mago. Sarete di nuovo insieme. - "
Poggiò le labbra sulle sue, in un casto bacio.
Rivedendo, l'un l'altro, ogni reincarnazione attraverso i secoli. Senza mai potersi incontrare veramente.
Dimentichi di Arthur e Gwen che li guardavano. Quando mai, due sconosciuti, si baciano appena visti?!
- Morgana. - le sussurrò sulle labbra . - Emrys, è il mio vero nome. -
La ragazza sorrise, stringendosi maggiormente contro il suo petto. - Ti ho aspettato. -
- Anche io, amore mio. -
La baciò nuovamente, trasmettendole tutto ciò che non si erano potuti dire. L'amore, la passione, mai sopita anche attraverso il tempo.
- Ti amo. -
- Ti amo. -
Si sorrisero.
Dopo secoli, erano nuovamente insieme.
NdA : Con questo capitolo, si conclude la storia.
Infine, Merlino e Morgana si ritrovano. Dopo secoli, sono nuovamente insieme! Come dovrebbe essere u_u
Spero vi sia piaciuta...
E non vorrei 'basarmi' sulla mancanza di recensioni t_t