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Autore: Sakura_Haruno_98    19/11/2013    8 recensioni
Sakura stava camminando per la foresta di Konoha alla ricerca di erbe mediche. Finchè ad un tratto un uomo misterioso l'attaccò di sorpresa...
Tratto dalla storia:
"Aprì lentamente i suoi occhi color ossidiana, che, dopo essersi abituati alla luce del giorno, si posarono sul viso pallido e rilassato della ragazza. Era talmente bella, quando dormiva... così innocente; sembrava un angelo dai capelli rosa disceso sulla Terra, con lo scopo di farlo innamorare.
Perchè sì, doveva ammetterlo: era follemente innamorato di quella ragazza!
Tutta quella convinzione nel tagliare ogni legame, con ogni persona, si era dissolta a causa di quel legame indistruttibile.
Aveva voluto dimenticarla con tutto se stesso, per non avere distrazione al di fuori della sua vendetta, ma non ce l'aveva fatta; era più forte di lui: quella ragazza era così impressa nel suo cuore che non sarebbe riuscito a togliersela facilmente dalla mente."
Avvertimento: Sasuke è un po' OOC
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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  Partecipante al Contest: Het e Yaoi in musica 
di Hikaru no hime
Ispirata alla canzone Honesty di Billy Joel

 

 Buona lettura ♥ 

 

CHANGE: I'M HONEST


Il sole infuocato di rosso stava scendendo dolcemente tra le insidiose montagne della Terra del Fuoco dipingendo, così, di un leggero rosa le poche e leggiadre nuvole che ricoprivano il cielo.

Intanto, tutti i negozi stavano chiudendo, le strade di Konoha si stavano svuotando e qualche lampione illuminava già le strade deserte del villaggio.
Immersa in quella gradevole pace, Sakura era alla ricerca di erbe mediche nella foresta ai confini di Konoha. Si inginocchiò lentamente davanti a una piantina e con decisione la strappò, lasciando la radice nel terreno. Dopodichè mise la piantina nel cestino di vimini e, infine, si alzò, riprendendo a camminare.
Tornata sul sentiero iniziò a perdersi nei suoi pensieri e, di conseguenza, smarrì la cognizione del tempo. 
D'un tratto, un rumore tra i cespugli la fece sobbalzare: c'era qualcuno.
Spaventata prese un kunai dalla tasca, ma, quando fece per girarsi, due mani l'afferrarono. Una le bloccò i polsi facendole cadere il kunai, l'altra, invece, le tappò la bocca. 
Sakura iniziò a dimenarsi tentando di liberarsi invano “Sta ferma.” disse il misterioso uomo, con quella voce gelida e calma fin troppo familiare.
La rosa sbarrò gli occhi: era Sasuke. Quel Sasuke, Sasuke Uchiha!
Perchè era lì? Gli altri erano a conoscenza del suo ritorno? Ma soprattutto, cosa voleva da lei? Sakura non sapeva se provare a calmarsi o continuare a tentare di liberarsi. D'altronde era dalla 4° Guerra Ninja che non lo vedeva! Appena fu sconfitto Obito, se ne era andato via furtivamente senza dire niente.
Sasuke mollò la presa e la fece voltare. La rosa lo guardò con gli occhi pieni di stupore: Era.... bellissimo.
Il suo corpo era slanciato e possente, come quello di una divinità greca, inoltre, dal kimono bianco si intravedeva il suo petto muscoloso e virile. Sakura arrossì, al pensiero di essere a contatto col suo corpo. Così sollevò lo sguardo per ammirarlo: i suoi capelli erano scuri come la notte, lunghi, mossi leggermente dalla piacevole brezza serale. I suoi occhi, invece, erano neri come la pece, ma c'era qualcosa di diverso in loro:... erano più lucidi e sinceri. 
Intanto che Sakura viaggiava nei suoi pensieri, Sasuke si avvicinò pericolosamente al suo viso osservandola attentamente: 
“ Non sei cambiata per niente, Sakura...” disse malizioso soffiando sulle sue labbra.
La kunochi fece un passo indietro come scottata, “Sasuke... che ci fai qui?” chiese a bassa voce, ancora turbata dal gesto provocante del ragazzo.
“Stavo tornando al villaggio..” disse in tono pacato.
“Al villaggio? Perchè mai?” domandò preoccupata: Aveva paura che il suo odio verso il villaggio non si era ancora placato; e se fosse stato così avrebbe dovuto fermarlo, ma in quel momento davanti a lui, così bello e muscoloso, si sentiva impotente e fragile.
“Non l'hai ancora capito? Io sono tornato per te.”, le confessò sottolineando il motivo per cui era lì. Detto ciò, le sfiorò con delicatezza le gote arrossate per lìimbarazzo.
Si avvicinò fino a congiungere le loro labbra in un dolcissimo bacio. Sakura era come paralizzata; non se lo sarebbe mai aspettato dal freddo e vendicatore Uchiha! Cioè... lui la stava baciando!
Quante volte aveva immaginato il suo primo bacio; ma non l'aveva mai sognato così bello e così sincero. Purtroppo il giovane si staccò con malavoglia, per riprendere fiato, e Sakura non fece a tempo ad abbassare lo sguardo, che il moro le sollevò il mento con due dita, obbligandola a guardarlo.
“P-perchè l'hai fatto?” balbettò imbarazzata Sakura.
“Oh Sakura! È così difficile da capire?”, disse con freddezza.
“Io non volevo legami e li ho spezzati tutti per la mia vendetta giusto? Ora che mi sono vendicato sono tornato per riprendermeli” disse pronunciando con dolcezza la parte finale.
Dopodichè, si rilanciò sulle labbra di Sakura, in un bacio più passionale e carico di desiderio, che provocò le provocò dei brividi sulla schiena. La rosa non riusciva a reagire: era come ipnotizzata dai suoi occhi neri infuocati dal piacere. Tentò di porre resistenza, ma non riuscì a trattenersi. Solo lui riusciva a farle provare quelle piacevoli e misteriose sensazioni.

Ormai il sole era già tramontato e il cielo era ricoperto di luminose, ma lontane stelle, che in quella notte senza luna avevano compito di brillare più che mai.
Intanto, il vento soffiava gelido e tra le fronde degli alberi si sentivano sospiri e gemiti di piacere. I due giovani amanti non erano riusciti a trattenersi da quella dolce e passionale tortura. I gemiti di lei, le carezze di lui, i loro corpi incastrati perfettamente erano fatti l'uno per l'altra, come come se fossero destinati da sempre a stare insieme.
Quella notte non fecero altro che amarsi fino alla fine, come se avessero avuto paura che tutte quelle fantastiche sensazioni e quell'infinito amore potesse finire in un istante.

Le luci del giorno, però, non tardarono ad arrivare, ed i caldi raggi del sole finalmente accarezzarono la pelle leggermente sudata dei giovani, l'uno avvinghiato all'altra. Quel piacevole equilibrio, però, si ruppe a causa del risveglio del moro.
Aprì lentamente i suoi occhi color ossidiana, che, dopo essersi abituati alla luce del giorno, si posarono sul viso pallido e rilassato della ragazza. Era talmente bella, quando dormiva... così innocente; sembrava un angelo dai capelli rosa disceso sulla Terra, con lo scopo di farlo innamorare.
Perchè sì, doveva ammetterlo: era follemente innamorato di quella ragazza!
Tutta quella convinzione nel tagliare ogni legame, con ogni persona, si era dissolta a causa di quel amore indistruttibile. Aveva voluto dimenticarla con tutto se stesso, per non avere distrazione al di fuori della sua vendetta, ma non ce l'aveva fatta; era più forte di lui: quella ragazza era così impressa nel suo cuore che non sarebbe riuscito a togliersela facilmente dalla mente.
Continuando a guardarla, notò una piccola ciocca di capelli appoggiata sulla guancia della rosa. Non voleva svegliarla, così, con tutta la delicatezza possibile, la scostò dietro l'orecchio.
Purtroppo, il suo tentativo fu vano, perchè, dopo neanche un secondo, il verde smeraldo degli occhi di lei, stava affondando nei suoi occhi scuri. Lo sguardo assonnato di lei si addolcì alla vista di Sasuke, con i capelli spettinati, , che gli cadevano dolcemente sulla fronte, e gli occhi leggermente stanchi, ma la cosa che la rese più felice era il suo sorriso; pensò che fosse il più bello del mondo: dolce, sensibile, sincero. Sakura si girò di fianco, reggendosi su un gomito, e diede un bacio a fior di labbra sulla fronte di Sasuke, sussurrando: “Ti amo” il moro rimase colpito da quel gesto e da quelle splendide parole. Di conseguenza, si sedette sull'erba e la osservò, serio. Le sfiorò una guancia. “Sakura... anch'io ti amo, ti amo più della mia vita.”, le disse.
La rosa lo guardò scioccata, subito dopo, i suoi occhi si riempirono di lacrime. Un' ondata di felicità la pervase. Sasuke, invece, rimase ancora più sconvolto; così le alzò il mento, ammirando il suo viso bagnato dalle lacrime e, con un dito, le asciugò “Perchè stai piangendo?”.
Sakura sorrise e rispose, con la voce tremante dall'emozione “Perchè sono la donna più felice al mondo!”
Sasuke d'impulso l'abbracciò, “Non ti lascerò più! Te lo prometto.”, disse, con voce decisa.
Rimasero abbracciati per molto, finchè il moro non si ricordò delle condizioni in cui si trovavano.
Il moro guardò, con possesso e malizia, le dolci curve femminili dell'amata e le sussurrò in un orecchio: “Che ne dici di ripopolare il Clan Uchiha insieme a me?”
Sakura sorrise e si lasciò andare tra le sue braccia.

Ormai ne era convinta: Sasuke era cambiato, e i suoi occhi dolci e sinceri ne erano l'indiscutibile conferma.


FINE
 

 

~Ringrazio con tutto il cuore Bk_Chan e Super Mimi_
per il loro aiuto e per avermi 
sostenuto fino alla fine. 
Grazie! ♥ 
 

Angolo dell'autrice:

Siete tutti vivi??? xD
Bene se siete arrivati qui siete fantastici!
Infine rigrazio tutti quelli che sono riusciti ad arrivare vivi fin qua! 
Accetto complimenti e critiche purchè siano costruttive!
Ahahah a parte gli scherzi, ringrazio tanto Hikaru no hime per avermi 
dato questa opportunità di partecipare al Contest e per avermi dato una proroga. :D
Con affetto la vostra:


Sakura_Haruno_98

  
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