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Autore: HoranIsMySunshine    19/11/2013    3 recensioni
Fa un sorrisino dei suoi, mettendo a posto nell'armadio i panni che fino a poco fa aveva nella valigia.
'scoprirò cosa c'è sotto, miss Katic'
'sotto..cosa?'
Alza la testa, e guarda per un secondo il mio vestito, malizioso; mi sorride, poi, ironicamente, facendomi arrossire come una ragazzina alle prime armi.
'sì, insomma, hai capito..'
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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STANA'S POV
'Oh, Dio, questa situazione è così imbarazzante, Nathan'
Sollevo la valigia, ridendo, e cerco con tutto l'impegno che posso di entrare in camera senza rompermi un piede, o senza romperlo a Nathan. Perchè noi dormiamo insieme.
Non è stata una nostra scelta, c'è stato un problema con le camere, e almeno per questa notte, non abbiamo scelta. Nathan ha detto che se per me fosse stato troppo imbarazzante, avrebbe anche potuto dormire per terra, o nella vasca da bagno, o, peggio ancora, pagare di più per prendersi un'altra camera; a me non sembrava il caso, dopotutto siamo colleghi, ci conosciamo da una vita. So che Nathan non mi sfiorerebbe nemmeno con un dito, se io non lo volessi.
'cioè, tu vuoi dire che..ti imbarazza dormire con me?'
Rido di nuovo, osservando la sua faccia esterefatta, e scuoto la testa.
'No, insomma..è che..non abbiamo mai dormito insieme, e..insomma dai, hai capito'
'aspetta aspetta aspetta, ripeti quello che hai appena detto, tu credi che io potrei..'
'no, non ho detto questo, solo..oh Nathan ti prego, sai che non sono brava con le parole'
Fa un sorrisino dei suoi, mettendo a posto nell'armadio i panni che fino a poco fa aveva nella valigia. 
'scoprirò cosa c'è sotto, miss Katic'
'sotto..cosa?'
Alza la testa, e guarda per un secondo il mio vestito, malizioso; mi sorride, poi, ironicamente, facendomi arrossire come una ragazzina alle prime armi.
'sì, insomma, hai capito..'
Ammetto di avergli servito la battuta su un piatto d'argento.
'Non cambierai mai, Fillion'
'perchè so che per te vado bene così, Katic!'
'cosa? Ma se non ti sopporto!'
Prova a fare il faccino triste per intenerirmi, ma in meno di due secondi scoppiamo a ridere tutti e due. Non ci credevo nemmeno io, a quello che stavo dicendo. E lui lo sa.
'sai, credo che mi farò una bella doccia ora..così non vedermi per un quarto d'ora magari ti aiuterà'
'oh, non fare l'offeso adesso! Sei un bravo attore, ma io conosco i miei polli, mio caro!'
Prima che Nathan possa entrare in bagno, con quel (finto) muso lungo, gli schiocco un bacio sulla guancia, sorridendo. Del resto, dovevo farmi perdonare, no?
****
NATHAN'S POV

Dopo una lunga, calda e rilassante doccia, finalmente posso andare a dormire. Oggi è stata una giornata piuttosto pesante; tutto sommato, però, mi sono anche divertito. C'era Stana con me, non sarebbe potuto essere altrimenti. Insomma, le sue battute durante il viaggio con gli altri ragazzi del Cast, la sua faccia quando ci hanno detto che avremmo dormito insieme, i suoi sorrisi trattenuti a stento dopo qualche mia battuta squallida..tutto è perfetto con lei, anche una giornata apparentemente noiosa e difficile come questa. Lei porta il sole ovunque, e nonostante anni di lavoro insieme, non so ancora come ci riesca. Credo che sia davvero speciale di suo, ma forse non se ne rende conto.
Mi incanto ad osservarla, mentre legge un libro, sotto le coperte, con il suo pigiamone pesante.
'Bentornato tra noi, mister Fillion!'
La sua bocca si spalanca in un ampio sorriso, che trascina, inevitabilmente, anche il mio. Quanto posso amarla, forse nemmeno io lo so.
'ti serve una coperta in più? Dicono che farà freddo stanotte'
'oh, grazie mille..non ci avevo proprio pensato!'
'dì piuttosto che sei troppo pigra per alzarti!'
Mi guarda, con la bocca spalancata, come fa sempre, quando la stuzzico. Adoro il suo modo di riuscire sempre e fare autoironia, di stare al gioco.
'in effetti è così, lo ammetto..volevo che me la portassi tu'
Sfodero il mio sorriso migliore, distendendole la coperta addosso.
Certe volte riesce proprio a spiazzarmi. 
Mi infilo sotto le coperte anch'io, anche se con un pò di imbarazzo; non ho mai dormito con lei fino ad ora, ma ho sempre sperato che prima o poi questo momento arrivasse. Solo che ora è diverso: lei dorme con me perchè è costretta, non perchè lo vuole davvero.
Eppure, sento quasi che questo potrebbe essere il momento giusto per dirle tutto. 
Chiude il libro, girandosi verso di me, e mi sorride, un pò stanca, ma con la sua luce di sempre.
'beh, che si fa?'
Scoppio a ridere, e anche lei, capendo che la sua domanda potrebbe anche essere fraintesa.
'non so, potremmo..raccontarci la nostra giornata, se solo non l'avessimo passata nello stesso modo..potremmo raccontarci storie, o..'
'sai, io avrei un'idea migliore'
Avvicina sempre di più il viso al mio, per poi baciarmi dolcemente, come non aveva mai fatto. Tutte le volte che ci siamo baciati, è stato solo per recitare, per girare le scene di Castle, non c'è mai stato nulla di vero tra noi. O almeno, nulla fino ad ora. Non ho mai avuto il coraggio di dirle che la amo, la amo dal primo istante in cui l'ho vista. 
Nonostante questo, mi stacco dal bacio, un pò contrariato.
'Stana, non giocare con me, ti prego. Non sono un giocattolo'
Mi pento subito di questa frase, non avrei dovuto dirlo. Forse ora ho davvero rovinato tutto, più di quanto avrei fatto se mi fossi dichiarato.
Ma lei, riesce a stupirmi ancora una volta, come sempre. Ecco perchè la amo. Intreccia una mano con la mia, e mi sorride, comprensiva.
'Nathan senti, lo so che siamo abituati a questo genere di cose solo quando fingiamo, ma..io ora non sono Kate, okay? Io adesso sono Stana. Sono io, Nath. Non mi permetterei mai di giocare con te.'
'significa che tu...'
Annuisce, abbassando per un attimo la testa. Sta confermando che ciò che io non osavo neanche lontanamente immaginare è vero. Stana mi ama.
'Da quattro anni, tre mesi, qualche giorno, e un bel pò di ore.'
Sorrido, stringendola forte. Ho aspettato a lungo questo momento, e finalmente è arrivato. Finalmente Stana è mia.
****
NATHAN'S POV.
Il suo corpo è perfetto, bello almeno quanto me l'ero immaginato. Le sue labbra sono morbide e dolci, esattamente come ricordavo. Ricordo che ogni volta che, sul set, provavamo la scena di 'Always' pensavo: perchè non possiamo farlo di nuovo, starei qui a baciarla per ore. E la sensazione è la stessa, ora.
Stana si lascia andare su di me, con un leggero fiatone, e bella più che mai. Bella, ma non perchè senza vestiti; bella, perchè lei è bella per davvero.
Le bacio le spalle, leggermente sudate, e la tengo stretta a me, mentre lei si gira su un fianco, e guarda fuori dalla finestra, approfittando che da qui il panorama di Parigi è mozzafiato.  Non ho mai provato niente di più bello nella mia vita.
'sai, ho sempre saputo che prima o poi ci sarei cascata'
Sorrido, accarezzandole delicatamente un braccio.
'cosa intendi dire?'
'che quando ci siamo conosciuti, ho pensato che tu eri il classico attore bello, simpatico, intelligenete, affascinante, e che non mi avresti mai voluto se per caso mi fossi innamorata di te. Ho pensato che dovevo tenermi alla larga da te, dovevo fare la dura, dimostrare che non mi sarei lasciata prendere, ma tu..tu mi sorridevi, mi facevi ridere, mi portavi la colazione ogni mattina, e io..io semplicemente mi scioglievo, ma cercavo di non dimostrarlo. Però, ho sempre saputo che un giorno sarebbe successo. Me lo sentivo.'
'e..sei contenta?'
Si gira verso di me, sorridendo, con gli occhi che brillano.
'se sono contenta? Nathan, io non aspettavo altro'
'anche io, sai?'
E' tutto ciò che riesco a dire, con un sorriso ebete stampato in faccia, e con le mani che  quesi tremano, mentre accarezzano il suo viso.
Mi ci perderei, dentro questi occhioni verdi.
'sei bellissima'
Sorride, abbassando la testa. Lo fa sempre, quando le viene fatto un complimento; si vergogna, e arrossisce, come ora. Inutile dire che è solo una delle infinite cose che amo di lei.
'non è vero, non lo sono'
'cosa, dubiti forse delle parole di Richard Edgar Alexander Roger Castle?-Scoppia a ridere, buttando la testa all'indietro come una bambina, e fa segno di no con un dito, abbracciandomi.-dio quanto ti amo, Stana.'
'oh no, no, no, no.'
'che succede?'
Rimane a guardarmi per un pò, con gli occhi spalancati, come se avessi appena detto qualcosa di sbagliato. E io, che come un cretino ci credo, e respiro a malapena, senza capire.
'io ti amo molto di più!'
La tensione accumulata in questi secondi interminabili si scioglie, per fortuna, in un sorriso sollevato, mentre torno a stringerla tra le mie braccia. 
Torno a baciarla, delicatamente, tremando, quasi avessi paura di romperla, mentre il cuore praticamente mi esplode dalla gioia. Averla qui, vicino a me, poterla stringere, baciare, coccolare..sarà la notte più bella della mia vita. 
Anche perchè questa volta, è tutto vero.
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