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Autore: mozart_aslarry    19/11/2013    0 recensioni
Ciao. Mi chiamo Sarah, ho 15 anni e mi piacciono i ragazzi.
In un mondo parallelo, dove la "normalità" è amare persone dello stesso proprio sesso, c'è lei, la ragazza che prova qualcosa per i ragazzi, l'emarginata, la "diversa".
"Come sarebbe il mondo se la normalità fosse gay?" in questa ff si trova la risposta.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Mi resi conto di essere attratta dai ragazzi più o meno all'età di 15 anni, fu un mese di depressione quello a venire, la mia madre naturale mi chiedeva sempre che cosa non andasse, se fosse per una ragazza. Io non le dicevo niente, se solo avesse saputo mi avrebbe ucciso. Le mie madri sono eterofobe, non è normale, per loro, essere attratti da persone del sesso opposto, la vedono come una cosa paranormale. Ora ho 17 anni, quasi 18, diciamo che mi sono quasi abituata a questa situazione, “manca poco” penso, manca poco alla maggiore età, a quel punto potrò dire ai miei che sono etero, gridarlo al mondo, urlare per la scuola quella che sono realmente, spalancare le finestre, affacciarmi e gridarlo a tutti i miei condomini, “libera” pensavo, che ingenua.  Di fatto, potrei sembrare benissimo gay: maschiaccio. I ragazzi invece, fanno tutti le principesse, le dive. La trovo strana, come cosa, ma è così. Nella nostra scuola abbiamo un ragazzo che si veste da "maschiaccio",  tutti lo prendono in giro, lui non fa niente. Sta sempre con i maschi, solitamente è il contrario, si trova meglio con i ragazzi. Io invece con le femmine. Potrebbe essere etero, lui.  Spesso gli etero si ritrovano a farlo con tutti, odio questa cosa, succede perche di etero se ne trovano pochi, è una “rarità”, quanto sarebbe bello invece il contrario, anzi, che tutti possano amare chi si sentono di amare. Un mondo senza discriminizione, atti di razismo e cose varie ma, basta parlare di questo, questo testo spronderebbe nella banalità, scrivono tutti cose di questo genere, voglio far qualcosa di originale, io, di diverso, proprio come sono classificata dalla società. Succede per caso, un giorno pensi di essere gay e il giorno dopo ti ritrovi a sbavare dietro i maschi. Succede quando cresci, ma non fisicamente, internamente. Da quel giorno sei diventato un adulto, un grande. Ed è questa la rovina più grande, finchè sei piccolo non ci pensi, ma quando cresci, diventa il tuo incubo peggiore, paura di non riuscire a costruire una famiglia in futuro, paura di morire, morire per libertà, libertà da questo crudele mondo. Una mia personale paura, per esempio, è che i miei futuri figli crescano e soffrino come ho sofferto io, essere presi in giro per avere dei genitori eterosessuali, ci odierebbe, non vorrebbe essere mai nato, e allora si che la mia vita non avrebbe più senso, se tuo figlio stesso ti odia, che senso ha vivere? Beh, questa sono io, vi ho descritto internamente, esternamente non ha importanza, se sono brutta, bella, grassa, bionda o mora, a voi che ve ne frega?    Questa è la mia (di certo non piena felicità) storia, è la mia essenza, in questa mezza pagina sono raccolti tutti i miei sogni, le mie speranze, le mie paure, patetica.  In questa mezza pagina c’è tutto, pensavo che forse un libro sarebbe stato sufficiente, ma invece ho scoperto che la mia vita è così inutile che, non supero neanche una pagina. Mi sono messa a scrivere, mi era venuta ispirazione, diciamo che me la cavicchio come scrittrice, ma inventare non è il mio forte, è per questo che sto facendo una mia autobiografia a stile romanzo. Pensavo fosse stata una trovata originale, mi sbagliavo. Non so neanche perche sono ancora qui, a scrivere, sulla mia bella scrivania a bere il thè. Sarah scrittrice mode on, che stupida passione. Una passione che mi facesse diventare milionaria no eh? No. Però, in fondo in fondo, scrivere è l’unica cosa che ho, stacco un po dal mondo, mi  rilasso, sentendomi me stessa. L’unico momento in cui posso essere me stessa, non lascerò mai quest’arte. Sarah scrittrice mode off.
  
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