Un’altra noiosa giornata era appena iniziata, e già Jonghyun non ne poteva più: la vita in carcere non gli si addiceva, lui era uno spirito libero, sempre in giro a combinare guai, e nessuno a dargli ordini. Invece, per un motivo davvero idiota, si ritrovava, ormai da due mesi, costretto tra quelle quattro mura.