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Autore: Stargirl1998    20/11/2013    3 recensioni
- Andiamo a cena? Mi dovrei trovare con gli altri al pub. Dovresti conoscerli visto che probabilmente sarai tu ad accompagnarci.-
- Perché sei così sicuro? -
- Le altre ragazze avevano la faccia perversa di una che si può infilare nella tua roulotte nuda nel pieno della notte. Non è una qualità che si apprezza, in genere, è inquietante. Tu sembri una seria e che lavora. Poi non mi dispiacerebbe neanche tanto se, durante l’anno, ti infilassi nuda nella mia roulotte, non so se mi spiego. -
Fanfic tanto stupida quanto gratificante, una scemenza che scrivo tanto per divertirmi... Recensite anche solo per dirmi che sono deficiente!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aidan Turner, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6
 
*Aidan*
 
Mi appoggio alle scale del palazzo di Ellie. Ho il fiatone e il cuore a mille. Mi chiedo se non l'abbia sentito… Non credo. Avrei tanto voluto baciarla prima… Ma io devo fare tutto bene. Devo ricordarmi che è uscita da una storia difficile.
Col culo io torno di sopra e la bacio ancora.
Faccio per girarmi e risalire le scale, ma mi fermo.
Devo stare solo calmo.
Cosa si può fare? Non voglio pressarla. Diciamo che baciarla sulla porta non è un invito all'indifferenza… Ma mi ha baciato lei…
Oddio… Due giorni e già non vorrei separarmi da lei…
Cotto, Aidan. Cotto e fottuto.
Andiamo. Sbrighiamoci o passi qui la notte.
Una vocina nella mia testa immagina come potrebbe essere una nottata a Kings Cross, visti i recenti sviluppi.
Ah no, mandrillo! Vai a casa. Doccia fredda. Gelata. Glaciale. Testa nel freezer. Insomma, fai il bravo.
Vibra la tasca dietro dei pantaloni. Eh no! Per quanto eccitato non vibri ancora!
Prendo il telefono. Ellie. Aleeeee. Come cavolo mi calmo se…
"Tutto bene? Ci sono gli autobus?"
Ah. L'autobus.
"Ehm… Se ti dicessi che sono sulle scale del piano sotto al tuo cercando di riprendermi il minimo di dignità che credo di aver dimenticato a casa tua?"
Passa qualche minuto.
"E' qui. Sali a prenderla. Senza dignità dove vai…"
"Sicura?"
"Sto flirtando, deficiente. Sali."
"Scusa, ricomincio.
Dove andrei senza dignità?"
"Bravo. Sì, sali. Le tappe non sono il nostro forte. Almeno saltiamole con stile."
"Completamente d'accordo. Salgo."
 
*Ellie*
 
"Completamente d'accordo. Salgo."
Oh. Oh. Sale.
SALE.
Bene. Calmi.
Mi sciolgo i capelli.
Spazzola. Ho un nido in testa.
Affondo la spazzola nei capelli e riesco ad ottenere un risultato decente nel momento in cui "qualcuno" bussa alla porta.
Calma. Respira.
Apro la porta.
-Ehi…-
-Ehi. Sono qui per la dignità-
-E' in cucina…-
-L'hai trattata bene? Sono uno che ha bisogno della sua dignità…-
-Stiamo ancora parlando per paragoni? Perché se è così potrei anche offendermi…-
Storce la bocca in un ghigno divertito
-Se ti ho offeso mi dispiace… Sono distratto e non so esattamente cosa dico…-
-Succede…-
-Mi perdoni?-
-Ci sto pensando…-
-Non ferire ulteriormente il mio cuore!- Si afferrò il petto e si agita, come in preda a convulsioni, con un aria eccessivamente teatrale, ma che fa un gran ridere
-Stupido- in qualche modo… colmo la distanza tra di noi e gli tolgo la mano dal petto. Ci poggio la mia, accarezzandolo leggermente.
Coglie l'antifona.
La mano neodisoccupata vaga, fino a raggiungere il mio fianco, su cui si appoggia decisa.
Ha colto decisamente l'antifona.
E alé.
Lo bacio.
Un bacio diverso da quelli timidi e dolci che ci siamo scambiati prima nell'ingresso.
Questo bacio urla "concludiamo".
 
*Aidan*
 
-Stupido- dice. Mi si avvicina e mi toglie la mano dal petto, per posarci la propria.
E va bene. Giochiamo.
Vorrei tanto pensare a giocare, invece che a "controllare-il-respiro-di-Aidan". Questo gioco, rispetto all'alternativa, non mi piace per niente.
La mano libera va al suo fianco, l'altra è ancora lungo il corpo. Piuttosto ingombrante e fastidiosa.
Sorride, ha un sorriso dolci-…
Mi bacia. Un bacio diverso da quelli che le ho dato, o che mi ha dato, un bacio più passionale, uno di quei baci che te ne fa desiderare un altro. Decisamente un altro.
Ho perso il gioco contro me stesso, e il respiro fa quel cappero che gli pare, mentre stringo l'altro fianco di Ellie.
E lì la situazione si delinea definitivamente. Chiamasi "punto di non ritorno". Dopo quel punto, o fai quello che devi fare, o muori. Ancora non è chiaro come, ma muori. Credo che la partner ti stacchi la testa a morsi…
La sento indietreggiare e l'assecondo verso una porta che probabilmente è quella della sua stanza.
Lo spero. Il tour guidato delle stanze lo vorrei fare domani.
Ci appoggiamo alla porta chiusa e ci separiamo per riprendere fiato.
Mi guarda negli occhi con uno sguardo divertito. Noto con un certo stupore che anche lei ha il cuore a mille e le dita strette spasmodicamente alla mia maglietta. Sento le sue unghie conficcate nella pelle e il suo cuore che batte ad un ritmo quasi udibile. Grazie al cielo non è solo sesso.
Sarebbe frustrante.
 
*Ellie*
 
La mano che avevo fatto correre dietro la sua schiena cerca la maniglia d'ottone della porta della camera da letto. Grazie al cielo la trova perché sto impazzendo. Tutto questo è così strano…
Mentre io cercavo la maniglia, lui ha iniziato a baciarmi sul collo. Il terrore che senta il mio cuore è ormai passato. Ho sentito il suo. Ha sentito il mio. Abbiamo idee concordanti in proposito.
La porta si spalanca e noi quasi cadiamo sul pavimento. Lo sento ridere sulla mia pelle mentre mi appoggio al cassettone. Lo guido verso il letto esattamente come l'ho guidato verso la camera.
Ci lasciamo cadere sul piumino e lui ricomincia a baciarmi, con l'entusiasmo di uno che sa di avere la vittoria in tasca.
Sono distesa, con lui in ginocchio sul letto accanto a me. Lo vedo armeggiare con la maglia, e mi chiedo come fare a togliermi il vestito. Ci sta pensando lui.
E' a torso nudo e mi lascia distendere. Sento le sue mani che mi accarezzano dolcemente la schiena, in cerca della cerniera dell'abito. Una volta trovata la strada è in discesa. Sento la carezza morbida della stoffa sulle mie spalle, e poi una sagoma scura che viene lanciata nei meandri della mia stanza.
Le sue mani percorrono le mie gambe, fino ad arrivare agli slip, che vengono sfilati. Mi avvicino al suo viso per baciarlo.
Respira con le labbra schiuse e ha la fronte imperlata di piccole gocce di sudore.
Sento un brivido bollente lungo la schiena, quando le sue labbra calde toccano le mie. Abbandonano la mia bocca e scendono piano lungo il mio collo, seguendone la linea, io affondo le dita nei suoi capelli e nella pelle, soffoco la mia voce nella sua spalla.
Lo aiuto a sfilarsi i pantaloni, fastidiosamente stretti, che raggiungono il vestito e la maglietta sul pavimento.
Le sue mani corrono lungo il mio corpo. Sul seno, sulla pelle sensibile del collo, tra le cosce…
Allontana il viso dalla mia spalla
-Tutto bene?-
-Secondo te?- sorride alla vista del mio viso, che sospetto essere un mezzo disastro, sudato e vagamente rosso.
-Sei bellissima…-
Sorrido e lo bacio ancora con trasporto, del tutto consapevole che ha mentito ma totalmente d'accordo a fargli la manfrina sulla sincerità in un altro momento.
Un istante dopo scivoliamo tra le coperte leggere del mio letto. Il suo corpo preme contro il mio, le sue labbra sulle mie. I suoi denti mordono un lembo di pelle sulla clavicola e sento il corpo che freme
al suo minimo tocco.
 
*************
 
Aidan si lascia cadere accanto a me sul materasso, con le guance arrossate e il collo pieno di segni rossi, il viso è decisamente soddisfatto e ha un sorriso ebete stampato sulle labbra, cosa che suppongo sia replicata sulle mie.
-Decisamente… Soddisfacente-
-Lo definirei… BUM-
-Per fortuna che avevo detto a Dean che non ci avrei provato…-
-Grazie al cielo! Cosa avresti fatto se no?-
-Avrei utilizzato Being Human. E ora avremmo già finito da un pezzo. E saremmo a casa mia. E tu saresti vestita da… No. Questo non te lo dico-
-E' quel genere di cosa inquietante che io non farei neanche sotto tortura?-
-Ne ho sedotte di ben più stronze di te, cara-
-Ah davvero?-
-Decisamente…-
-Cosa facciamo adesso?-
-Io un'idea ce l'avrei…-
-Intendo dire al lavoro!-
-Per il momento non lo diciamo a nessuno. Quando verrà reso pubblico l'esito del concorso partiremo e dopo circa una settimana diremo "Ommioddio stiamo insieme! Ci siamo innamorati! Ci diamo tanti bacini!"-
-Piano corretto. Quando escono gli esiti del concorso?-
-Fra due giorni…-
-E intanto…-
-Verrai a scoprire tutti i segreti di Notthing Hill con un londinese trapiantato d'eccezione…-
-Sei uno stratega nato…Vieni qui…-
Si avvicina e mi bacia ancora
-Sarebbe ora di dormire… Ti passo a prendere per colazione?-
-Certamente… Dormi che domani abbiamo tanto lavoro da fare…-
-A me va anche bene… Se mi passi le domande replichiamo la splendida serata…-
-Dormi. -
-Scusa…-
Sento le sue labbra sull'orecchio che mi sussurrano la buona notte, e mi lascio abbracciare.
Cullata dal suo respiro mi addormento in pochissimo tempo.
 
  
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