Guardate, é entrata la pazza.
Occhi bassi, camminata goffa, paura.
É diversa.
Occhiate furtive, sussurri, indicazioni.
É diversa.
Risate, gesti, sguardi.
É diversa.
Vergogna, dolore, lacrime.
É diversa.
É di nuovo appoggiata al muro, chi le parla lo fa solo per pietà.
Solitudine, disagio, rassegnazione.
É diversa.
Compassione, finti sorrisi, tristezza.
É diversa.
Vattene via.
Non ti vuole nessuno perché sei diversa.
Conosci quella ragazza ?
No, ma é diversa.
Conosci il suo passato ?
No, ma è diversa.
Conosci i suoi pensieri, le sue insicurezze, i suoi timori ?
No, ma è diversa.
É diversa.