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Autore: larryslovebites    20/11/2013    2 recensioni
"Mi distesi di schiena cercando di tirare Louis sopra di me, lui mi guardò radioso, il suo sorriso era la cosa più bella che avessi mai visto.
Era un bimbo, il mio bimbo."
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Potevo sentire i battiti del mio cuore accelerare e il respiro farsi pesante.

I suoi morsi ovunque: collo, petto, schiena, fianchi; aveva torturato ogni centimetro di pelle a sua disposizione.

Louis mi conosceva, sapeva come farmi impazzire, sapeva quanto i segni che mi lasciava sul collo mi piacessero, quanto trovassi piacevole la sensazione del suo corpo sul mio.

Ma la cosa che sapeva più di ogni altra cosa è quanto odiassi ma allo stesso tempo mi facesse andare fuori di testa il fatto che lui avesse tutto il controllo su di me.

 

**

 

"Loui..Lou"

 

Sbuffai appena quando senti la sua mano sfiorare appena i boxer.

Louis fece una smorfia e si avvicinò alle mie labbra mordendo quello inferiore.

 

Mi soffiò un 'ti amo', istintivamente capii quanto era ormai naturale il mio bisogno di stare con lui.

Mi distesi di schiena cercando di tirare Louis sopra di me, lui mi guardò radioso, il suo sorriso era la cosa più bella che avessi mai visto, era un bimbo, il mio bimbo.

 

"Harry?"

La sua voce tremava, sembrava essere imbarazzato.

 

"Si Lou?" Ci furono meno di dieci secondi di silenzio, ma furono abbastanza lunghi da farmi preoccupare.

 

"Pensavo: sarebbe carino se domani andassimo in menda insieme?"

"Si, lo sarebbe"

 

Gli premetti un bacio sulle labbra, un bacio pieno di tenerezza, d'amore.

Vidi Louis chiudere gli occhi e prendere sonno, mentre io rimasi lì a pensare.

Stavo riflettendo su quello che mi aveva detto, andavamo ogni giorno in mensa insieme ma sapevo che quel 'insieme' non sfiorava minimamente l'idea di due amici che vanno a pranzo.

 

Quel giorno saremmo entrati alle 10.00 ma il mio essere mattutino mi procurò ben due ore d’anticipo.

Chiamai louis ma dopo svariate volte capii che era il caso di andare da solo.

Erano già le 11.00 quando vidi entrare dalla porta dell'aula una sottospecie di esserino dai capelli color miele che gli coprivano la fronte.

Sorrisi istintivamente.

 

"Mattiniero Tomlinson" ironizzò il professore.

 

Louis si limitò a sedersi come sempre accanto a me e a premermi un bacio sulla guancia che mi face avvampare.

 

"Ti ho chiamato sei volte" ridacchiai.

 

"Ieri sera mi hai distrutto" schiacciò un occhio facendomi avvampare, se possibile, ancora più di prima.

 

Passarono solo pochi minuti quando capì che qualcosa non era nella norma: avevo la testa sul banco e Louis era davvero troppo vicino.

Avevo i suoi occhi puntati addosso, era bellissimo.

 

"Siamo amici, ricordatelo"

 

Gli ricordai per sicurezza che eravamo in classe ma lui cambiò discorso: "Stai arrossendo" disse.

A quell'affermazione mi scivolò il cellulare per terra facendo girare tutta la classe per il rumore. Staccai subito la testa dal banco ormai viola dall'imbarazzo, mentre Louis divertito si limitò a osservare la mia reazione.

 

**

 

La campana suonò poco dopo, al ricordo di quella specie di appuntamento cominciai a tremare.

 

"Ti aspetto fuori"

Cercai di dirlo sembrando più tranquillo possibile.

 

I corridoi erano come sempre stracolmi di gente, per fortuna la porta della mensa era proprio accanto alla nostra classe.

Respirai forte cercando di calmarmi.

Sentii una mano stringere la mia, mi girai impaurito.

Vidi louis paonazzo, ricordo che l'unica cosa che riuscì a dire fu "assecondami ti prego".

Gli sorrisi emozionato stringendogli ancora di più la mano.

 

Entrammo in mensa con le mani attaccate.

Tutto lì era più tranquillo, ci avrebbero visto, sapevo che quello voleva significare outing assicurato, ma non mi importava.

 

Lo bacai dolcemente, lui ricambiò.

Sentivo le sue mani tremare, sapevo che ormai tutti guardavano noi, che da lì non si tornava indietro, ma ormai era perfetto così com'era: io e Louis e tutto il mondo fuori.

 

spazio autrice:

comincio con ringraziare chiunque abbia letto questa cagata assurda che non avrei bubblicato se la mia migliore amica quasi non mi assaliva (ti voglio bene); in ogni modo, spero possa avervi strappato un sorriso con questa mini one shot, se vi va recensite e datemi qualche parere.

mi dissolvo, ciaoo.

  
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