Mi sorride ironicamente e quel oggetto di cuoio schiocca sulla mia pelle,dalle spalle alle gambe.
Posso solo immaginare tutti il lividi che si formeranno su tutto il corpo e tutto il fondotinta che utilizzerò per coprirli, ma oramai ci sono abituata.
Mi lascio andare a questo dolore atroce,non mi dimeno,chiudo gli occhi.
Lui mi tira per i capelli,veloce e feroce,gemo di dolore e spalanco gli occhi.
- Guardami negli occhi quando ti parlo,stronza-. Urla.
Un pianto isterico si vede e si sente sul mio volto,sembro un rubinetto aperto,
ma le mie lacrime sono salate,amare come il mio cuore.