OMG! OçO Avete recensito in ben
cinque lettori!! *__* Temevo che non mi rispondesse nessuno, visto la… ehhhmmm…
“originalità” dei miei gusti XP Insomma, le Tropay sono molto belle… ma non del
tutto seguite, visto che molti fans amano Gabriella. >o< Insomma, non sono
l’unica!!! *me gioiosa*
Tornando alla storia… uhuh, sono
contenta che vi sia piaciuta, e quindi eccomi qui!! Per i momenti zuccherosi
tropay dovrete aspettare ancora un pochino, mi dispiace… ma ne vale la pena,
sappiatelo! <3
Grazie a chi ha letto la storia
(sperando che recensisca >.>) e soprattutto, a chi ha commentato!!! Grazie
mille del benvenuto, siete gentilissimiiii **
Angolo
Recensioni:
Barbycam: Voilàà… è
abbastanza presto?? XD Grazie mille per la recensione, ti lovvo!
*O*
Kaggy_Inu91: Un Tropay come moiii???!! Woowww!
Non credevo esistessero XD Nu, scherzo ùù Grazie mille… finalmente la scuola mi
da un po’ di pace!!! ^__^ Kiss!
Tay_: che bello il tuo nick *__*
Uhuhu.. una fan di Tropay che ama Gabriella… ma esistono esseri del genere,
sulla terra?! ^^ No, se devo essere sincera non tollero Gabri con Troy. Ma per
esempio,
WalkingDisaster_: Grazie mille del benvenuto e dei
complimenti! E se devo essere sincera… anche il tuo nick è favoloso x3 Continua
a seguire la storia, kiss!
Jud_91: Fan delle Tropay… conquistiamo il
mondo!! ^OO^ Grazie mille, recensisci anche stavolta, ok?? =__=’’ Ahahaha!
Bacioni!
Buona lettura, dunque!!! >.< LiliBlack.
Capitolo
Due.
Il fidanzato perfetto per il
fidanzamento (im)perfetto.
“SHARPAY EVANS!!! TI AMO!!!” urlò
nuovamente il mio terrificante ammiratore segreto. Non era neanche tanto male,
però era fastidiosamente appiccicoso e come ho già detto, troppo innamorato
di me!
“Io no!” replicai in risposta,
anche se non lo urlai propriamente. Insomma, ero sul balcone di casa mia, e lui
mi stava praticamente dedicando una poesia/serenata/o altro dal marciapiede. Non
potevo certo umiliarlo in quella maniera.
“TI PREGO, SPOSAMI!!!” continuò,
con la solita tiritera.
Oddio, no! “Te
l’ho detto Adam! Io non sono interessata ad una relazione, in questo momento!”
sbraitai, sfumando piano piano la frase. Non avevo nemmeno la forza di
rispondergli. Erano mesi che andava avanti così.
“NON CI CREDO, LO FAI SOLO PER
TENERMI SULLE SPINE!!” replicò in risposta, sfoggiando un ghigno malizioso “NON
TI PREOCCUPARE, SONO GIA’ AI TUOI PIEDI!”.
Questo scommetto che è uno di
quelli che legge libri maschilisti sulle donne. “Ti stai sbagliando
Adam, sto dicendo la verità!” poi mi ritornò in mente il mio piano “E non sono
interessata perché… SONO GIA’ FIDANZATA!”.
Un gruppetto di persone si era
fermato ad ascoltarci, ed un corso di “oh” si levò alla mia esclamazione.
Meglio di Beautiful!
Lui spalancò gli occhi. Forse
aveva capito che lo stavo rifiutando. “COSA?! NON CI CREDO SHARPAY! SONO MESI
CHE TI PEDINO E MI APPOSTO SOTTO CASA TUA, NON SEI AFFATTO
FIDANZATA!!!”.
Bravo, urlalo
pure. “Adam, non ti permettere di giudicare la mia vita privata! Non ci
tengo, come invece fai tu, a far sapere a tutto il mondo che amo un uomo e che
stiamo felicemente insieme da… UN ANNO!!!”. Ops, forse è
troppo.
Un altro “oh” riempì il silenzio
successivo alla mia affermazione. Avevo colpito nel segno? Aveva finalmente
capito?
Lui sembrò cominciare a
rifletterci. “SHARPAY! IO NON DEMORDO, NON CI CREDO AFFATTO ALL’ESISTENZA DI
QUESTO PRESUNTO FIDANZATO! CI CREDERÒ QUANDO LO VEDRÒ!” urlò, saccente “e poi…”
aggiunse, quasi più romantico “TI AMO TROPPO!”.
Vidi di fronte a me la vana
speranza di smettere di ricevere attenzioni ed urlai parole che non avrei mai
dovuto dire, lo so. “VA BENE, ALLORA TE LO FARÒ CONOSCERE! DOMANI, AL PARCO,
VICINO AL GAZEBO, ALLE CINQUE!!!”.
Lui sorrise trionfante. “NON VEDO
L’ORA! TI AMO E SARAI MIA, SHARPAY!” urlò, per poi allontanarsi, mandandomi un
bacio con le mani.
Io rabbrividì e d’improvviso mi
resi conto del fattaccio. Oddio, come avrei fatto in un solo giorno a
prepararmi il mio fidanzato perfetto?!
“Ehm… Michael? Ti ricordi la
storia di ieri… insomma, quella proposta che ti ho fatto…?” mormorai, un poco
imbarazzata.
“Si, me la ricordo Sharpay”. Aveva
un tono affabile e sicuro.
“Ecco… si potrebbe fare domani?”
azzardai, cauta.
“Domani… ma certo! Non c’è
problema, sono libero!”.
Yatta! Sono salva!
“Perfetto, ti aspetto domani, alle tre, va bene?”.
“Magnifico!”. Oh… sembrava quasi
un appuntamento.
“Sai dov’è casa mia,
vero?”.
Lo immaginai annuire. “Ma certo, Villa
Evans”.
“A domani,
allora!”.
“A domani”.
Via ai
giochi!
Mio fratello entrò proprio in quel
momento nella mia stanza. Ero però certa che avesse
origliato.
“Sha, sei sicura di quello che
fai?” mi domandò, col suo tono da psicologo.
“Ma certo, Ryan! Quando gli ho
detto che ero fidanzata è sembrato davvero convinto! Domani istruirò
perfettamente Michael e filerà tutto liscio!”.
“Sarà…” disse solo, in risposta,
lasciandomi da sola.
Quella notte sognai me e Michael
spiegare ad Adam che ci amavamo un sacco, che ci eravamo conosciuti a scuola…
lui era il campione di atletica, e io la regina del club di teatro… una storia
da manuale, con dichiarazioni, gossip, baci rubati…
Mi svegliai però ansante e con un
terribile dubbio. Non ricordavo la fine del sogno… un buco nero. Chissà
cos’era successo?
Lasciai perdere e mi preparai
psicologicamente a vedere il mio nuovo fidanzato. Mi feci un bagno, mi
lavai bene i capelli, mi misi la crema profumata… e via via tutto ciò che si fa
per il primo appuntamento.
Conclusi con un aspetto eccellente
e un guardaroba d’alta classe. Non dovevo essere troppo sexy (se no avrei
scatenato gli istinti di Adam), ne troppo casta (dovevo pur far un minimo di
colpo su Michael, no?); quindi optai per una minigonna di jeans ed una maglietta
attillata, col collo a barca. Mi arricciai i capelli e presi la mia nuova
borsetta Gucci. Ero perfetta!
Michael arrivò in perfetto orario,
e mi resi gioiosamente conto che era rimasto un bellissimo ragazzo! Capelli
biondi, occhi color miele, pelle abbronzata e fisico allenato.
“Michael… finalmente ci
incontriamo!” esclamai, con un sorriso.
“Hai ragione, Sharpay!” mi
rispose, e diede un’occhiata alla casa “Questa villa è magnifica!” poi abbassò
la voce “Ma non come te, ovviamente”.
Pure i complimenti!
“Grazie Michael… posso chiamarti Miky?” azzardai, forse
affrettata.
“Puoi anche chiamarmi amore,
tesoro, raggio di sole… hai l’imbarazzo della scelta!” mi rispose, con un grosso
sorriso bonaccione.
“Uhm… opterò per ‘amore..’. Cosa
ne dici, amore?”.
“Mi sembra perfetto” rispose,
dolcemente “Come vuoi che ti chiami?”.
Che gentile! “Non
saprei…” borbottai. A dir la verità, ho sempre odiato essere chiamata ‘amore’
oppure ‘tesoro’. Preferirei un semplice Sharpay. Però… per il mio futuro
benessere… “Amore va benissimo” replicai con un sorriso “Accomodati pure”
dissi, indicando il divano del salotto.
Lui prese posto e cominciammo a
prefissare il piano, rispondendo a tutte le possibili domande di Adam. Sarebbe
andato tutto perfettamente! Ovviamente, pensammo anche alla possibilità che lui
chiedesse l’opzione ‘bacio’ ed ovviamente io avrei replicato che era una
richiesta sconveniente e meschina, ma ci saremmo baciati, nel caso sarebbe
servito.
Alle quattro, però, lui guardò
improvvisamente l’orologio e si congedò, dicendo che aveva un impegno importante
e non rimandabile, ma che sarebbe arrivato alle cinque al
parco.
Io sospirai. Il mio fidanzato era
perfetto, molto bello e gentile, e soprattutto, ben disposto a recitare il suo
ruolo.
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