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Autore: japanika    21/11/2013    3 recensioni
L'Hokage aveva un compito importantissimo che solo lui poteva svolgere, entrare negli anbu era stata solo una copertura. Eccolo lì la sua missione, Naruto, a qualche metro di distanza da lui.
Per vincere la guerra Naruto aveva dato tutto se stesso, aveva rinunciato alla sua umanità. Ma la cosa che più colpiva Sasuke era la sua espressione, non c’era più traccia del ragazzo spensierato sempre allegro di prima, in battaglia non mostrava esitazione o pietà per il nemico.
L’unico che poteva adempiere a questo compito era Sasuke, il solo che Naruto lasciava avvicinare ...
Ispirata a due doujinshi che ho letto "ocean" e "un giorno tu" tradotte da Alicebi
Genere: Azione, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: Lemon | Avvertimenti: Non-con | Contesto: Dopo la serie
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DEMONI

Erano ormai ore che erano appostati immobili tra i rami degli alberi, normale routine per degli anbu, una delle tante missioni dopo il suo ritorno a Konoha, dopo la vittoria nella grande guerra. Se di vittoria si poteva parlare visto tutta la devastazione che aveva lasciato. Comunque il suo contributo era stato determinante e per questo era stato perdonato da tutti i suoi crimini passati. Inoltre il 5° Hokage aveva un compito importantissimo che solo lui poteva svolgere, entrare negli anbu era stata solo una copertura.
Eccolo lì la sua missione, Naruto, a qualche metro di distanza da lui. Per vincere la guerra Naruto aveva dato tutto se stesso, aveva rinunciato alla sua umanità arrivando a fondersi con Kyuubi e adesso anche il suo aspetto era cambiato. Il suo fisico era diventato più snello e slanciato quasi efebico, si muoveva con un’agilità felina, i suoi sensi molto più sviluppati,  inoltre i suoi occhi cambiavano spesso colore  passando dal blu al viola fino al rosso più acceso, i capelli erano ancora biondi anche se molto più lunghi.
Ma la cosa che più colpiva Sasuke era la sua espressione, non c’era più traccia del ragazzo spensierato sempre allegro di prima, in battaglia non mostrava esitazione o pietà per il nemico. La gente del villaggio inizialmente lo avevano acclamato come eroe, ma adesso lo teneva a distanza e ne aveva paura, facendo nascere in lui delusione e rabbia. Naruto aveva così chiesto di entrare negli anbu dove avrebbe potuto continuare a vivere sul campo di battaglia unico luogo dove si sentiva adeguato.
L’Hokage visti tutti questi cambiamenti era molto preoccupata per lui e per il suo futuro, vista poi la sua decisione di nominarlo suo successore. Cosa non fattibile senza il pieno appoggio degli anziani del villaggio a cui doveva dimostrare che Naruto aveva kyuubi perfettamente sotto controllo e che era ancora l’eroe di Konoha.
L’unico che poteva adempiere a questo compito era Sasuke, il solo che Naruto lasciava avvicinare e inoltre, in caso di necessità, l’unico in grado, grazie ai suoi occhi, di controllare il demone volpe.
Condividevano già lo stesso appartamento, così Tsunade aveva solo dovuto metterli nella stessa squadra anbu.
Sasuke non aveva opposto nessuna obbiezione purchè fosse completamente libero di agire come riteneva meglio senza nessuna ingerenza
 
Oggi la loro missione consisteva solo nel catturare un traditore,  Kakashi si era allontanato dicendo che bastavano loro per una missione così semplice, ma per Sasuke qualcosa non tornava, secondo il loro informatore il loro obiettivo doveva essere passato di lì già ore prima.
Proprio in quel momento fu riscosso dai suoi pensieri da Naruto “Ho sentito del movimento laggiù tra gli alberi, io vado a dare un’occhiata” e senza aspettare risposta scomparve dalla sua vista. Sasuke avrebbe voluto gridargli di aspettare, che era rischioso dividersi e che aveva una brutta sensazione, ma era sempre stato inutile farlo ragionare.
Appena rimasto solo fu subito circondato da un gran numero di ninja, era decisamente una trappola  e i loro nemici stavano solo aspettado il momento in cui si fossero divisi.  
Ad un certo punto si sentì un gran boato provenire dalla direzione in cui si era allontanato Naruto. Sasuke sapeva esattamente che tutte quelle esplosioni non potevano essere che per il suo compagno, una trappola architettata per eliminarlo. Doveva sbrigarsi e correre da lui prima possibile.
Naruto seguendo i movimenti di qualcuno nascosto fra gli alberi aveva raggiunto una strana costruzione in pietra. Come mise piede sul selciato una serie infinita di bombe vennero detonate una dopo l’altra, appena sentì la prima esplosione capì immediatamente che l’obbiettivo di quella missione era eliminare lui, un altro gruppo animato dall’odio nei suoi confronti.
Dopo la fine della grande guerra diversi nemici si erano riuniti e nascosti in attesa di una vendetta.
Le esplosioni lo colpirono in pieno e cadde a terra ferito gravemente, se fosse stato ancora un essere umano sarebbe sicuramente morto, ma loro non potevano sapere che ormai lui non lo era più, infatti non portava in sé il demone volpe come molti pensavano ma era diventato lui stesso il Kyuubi e la sua forma umana era solo apparenza ormai.
Forse tra poco qualcuno sarebbe tornato per vedere se era morto ed eventualmente completare l’opera … ma non sapevano ancora cosa li aspettava ….
Lo sentiva stava per esplodere in tutta la sua potenza, di lì a poco il demone sarebbe stato ben visibile con il suo potere devastante, così ferito non aveva le forze per tenerlo sotto controllo.
Adesso l’idea di lasciare Sasuke da solo gli sembrava la migliore della sua vita, non avrebbe sopportato di farsi vedere così da lui. L’unica cosa buona che gli rimaneva nella vita era il suo amore per lui, mai confessato ma non per questo meno profondo. L’unico legame che non lo aveva fatto precipitare nelle tenebre più nere.
 
Come una furia Sasuke si era gettato sui suoi nemici, eliminandoli senza pietà uno dopo l’altro per poter correre da Naruto il prima possibile. Quando Sasuke riuscì a raggiungere il luogo dove doveva trovarsi il biondo quello che vide lo lasciò senza parole, tutto era distrutto, non poteva dirlo se per le esplosioni o per qualcosa di più devastante.
Naruto o quello che doveva essere lui si trovava a qualche centinaia di metri da lui, irriconoscibile, completamente avvolto da fiamme demoniache, doveva fare qualcosa per non perderlo per sempre.
In quel momento Kyuubi alzò lo sguardo e lo vide, con un balzo gli fu subito addosso, senza il minimo sforzo Sasuke fu gettato a terra.
Kyuubi lo guardò con uno sguardo famelico e si addento subito sul suo collo e sulla sua spalla mordendolo facendo uscire un po’ di sangue che venne subito leccato, ma il modo in cui lo fece ricordò a Sasuke più la lussuria che la violenza. La forza del suo chakra lo teneva immobilizzato a terra ma sarebbe stato sufficiente che lo guardasse un attimo negli occhi per poter prendere in mano la situazione.
Sasuke stava per attivare lo Sharingan per controllare Kyuubi quando sentì una mano intrufolarsi nei suoi pantaloni, questo gesto insieme alla sua bocca che continuava a leccarlo gli fece perdere la concentrazione, era da tanto che desiderava fare sesso con Naruto… No non era così che doveva andare … Lui voleva Naruto non questa sua versione … e poi chissà se dopo ne avrebbe conservato il ricordo …
Dopo che Kyuubi aveva iniziato ad occuparsi con la bocca della sua ormai evidente erezione stava perdendo la sua determinazione e lasciarsi andare al piacere, continuava a ripetersi che doveva attendere che lo guardasse negli occhi, sperando al contempo che non smettesse …. Appena Sasuke raggiunse l’apice Kyuubi  si alzò e mentre pregustava il momento di possederlo con sguardo famelico incontrò negli occhi del moro. Ecco il momento giusto … anche se era ancora stordito dal piacere riuscì ad attivare lo sharingan.
Cercando di cacciare indietro il desiderio catturò Kyuubi con i suoi occhi e quello che vide lo fece esitare poi lo fece cadere a terrà addormentato, non prima però di vedere il suo aspetto ritornare quello di sempre.
Come aveva sospettato qualcosa in Naruto era cambiato la sua unione con il demone era totale, ma questo a lui non importava lui lo amava più della sua stessa vita, umano o demone, Naruto per lui era sempre Naruto.
Quando Naruto riaprì gli occhi vide Sasuke poco distante intento ad osservare il cielo, mentre lo osservava notò la ferita sulla sua spalla e come un flash gli tornarono alla mente tutti gli avvenimenti delle ultime ore compresa la sua aggressione a Sasuke. Come poteva guardarlo negli occhi dopo quello che era successo? L’aveva visto quasi perdere la sua forma umana e soprattutto aveva cercato di violentarlo. Naruto sentiva ancora chiari i sentimenti che aveva provato nel vederlo: il desiderio che sentiva normalmente per lui aveva perso i limiti dettati dalla ragione e si era trasformato in bisogno estremo di assaggiarlo, di possederlo. ..
Adesso come poteva nascondere quello che provava? Come avrebbe fatto a rispondere alle sue domande?
Mentre pensava a come scappare una nuova idea iniziò a girargli in testa: Sasuke non sapeva che lui ricordava ogni cosa, in passato quando Kyuubi  prendeva possesso del suo corpo ed agiva al suo posto lui non aveva memoria di quello che faceva, ora invece le cose erano diverse lui stesso era il demone volpe ….
Ok avrebbe fatto finta almeno per il momento e poi per il bene di Sasuke avrebbe mantenuto le distanze da lui.
Sasuke stava meditando su come comportanti con l’Hokage, doveva raccontarle tutto? Sicuramente doveva fare rapporto sulla loro missione e sulla trappola in cui erano caduti, impossibile tenerlo nascosto con tutti quei cadaveri e quella devastazione. Per il momento però avrebbe tenuto per sé la trasformazione di Naruto, non era il caso di allarmarla, prima doveva saperne di più …
Mentre era perso nei suoi pensieri si sentì osservato, “Come ti senti?” chiese senza voltarsi.
A Naruto per poco venne un infarto, facendo leva sulla decisione appena presa rispose con tutta la naturalezza di cui era capace “Tutto Ok. Grazie di avermi salvato devo essere svenuto a causa delle esplosioni. Non devono avermi preso visto che non sono ferito seriamente …” Eccome se lo avevano preso … centrato in pieno … ma questo era meglio evitare di farlo sapere a Sasuke per non alimentare altri sospetti sulla sua natura …
Trattenne il fiato in attesa della successiva domanda che però non arrivò, così intuendo che Sasuke considerava chiusa la questione si rilassò e decise di fare quello che faceva di solito a questo punto della missione e cioè andare a controllare le ferite dell’amico consapevole anche del fatto alcune era stato lui stesso a infliggergliele.
Dopo quella missione Naruto si era fatto sempre più distante non si faceva più avvicinare nemmeno da Sasuke, anzi finite le sue missioni chiedeva di essere utilizzato anche con altre unità.
Ogni giorno che passava la distanza tra loro aumentava e questo Sasuke non poteva permetterlo anche perché intuiva perché quel usaratonkachi si comportava così, e lui sapeva cosa fare ….
Al termine dell’ennesima missione Naruto stava per andare dall’hokage per avere subito un altro incarico, quando notò qualcosa di strano in Sasuke: se ne stava in disparte con ancora la maschera bianca sul viso. Con una certa preoccupazione decise di avvicinarsi per chiedergli se andava tutto bene, proprio in quel momento Sasuke si tolse la maschera rivelando parte del viso coperto dal segno maledetto. Naruto a pochi centimetri da lui rimase di sasso. Sasuke approfittò del momento di smarrimento del compagno per spingerlo contro un muro, tirò fuori il kunai e senza dire una parola inchiodò entrambe le mani di Naruto al muro.
A Naruto scappò un grido di dolore, era troppo stanco per le tante missioni consecutive per poter opporre resistenza. Sasuke invece era alla prima dopo vari giorni di riposo.
 “Che cazzo fai? Ma sei impazzito?” Naruto era scioccato non aveva avuto il tempo di difendersi.
“Stai tranquillo tanto anche queste ferite, come tutte quelle che ti farò, domani saranno sparite …. e adesso lasciami divertire”
Prendendo un altro kunai tagliuzzò i vestiti di Naruto lasciandolo nudo provocandogli anche diverse ferite.
“Sasuke lasciami che cazzo mi vuoi fare….”
“non ti preoccupare adesso lo vedrai.  E tra poco griderai non più di dolore ma di piacere …”
Naruto non poteva ancora credere a quello che era successo, Sasuke l’aveva inchiodato al muro e si era divertito con il suo corpo  …. L’aveva violentato.
 E adesso?
Le sue ferite si stavano già rimarginando ma l’orgoglio quello no ….
Forse era stato il segno maledetto, forse non erano così diversi, forse entrambi erano dei mostri con le stesse pulsioni difficili da tenere a freno… NO, lui era un mostro … Sasuke aveva solo perso il controllo e adesso gli doveva delle spiegazioni ….
Appena lo vide avvicinarsi tutti  i ragionamenti andarono a farsi fottere, preso dalla rabbia aggredì subito Sasuke il quale reagì ritrovandosi entrambi con un kunai alla gola …. Se volevano farla finita quello era il momento ideale ….
Come siamo arrivati a questo punto???? – fu il pensiero di Naruto - Ci siamo sempre scontrati ma mai così vicini ad ucciderci nemmeno nella valle della fine .... nessun rimorso, niente …. Solo un grande desiderio che può come niente incendiarsi e diventare violento ….
Sasuke fu il primo ad interrompere quella tensione pericolosa “Come hai potuto constatare sulla tua pelle noi siamo uguali…” “Tu non sai cosa dici ….” “Certo che lo so. So che Kyuubi non abita più in te, ma ti sei fuso con lui, diventando tu stesso un demone” “Hai sempre saputo…  Ma come???” Naruto era rimasto impietrito da quella rivelazione. “Quando mi hai aggredito ho usato lo sharingan e ho visto dentro di te …” “Quindi sapevi che sono stato io ad aggredirti e non Kyuubi….” “Certo come tu ora sai che sono stato io a violentarti … il segno maledetto è ormai diventato parte di me e così anche io ho perso la mia umanità. Come vedi siamo uguali”.
Naruto non riusciva a capire  fino in fondo il comportamento di Sasuke “Quindi mi hai aggredito solo per dimostrarmi che siamo uguali???” Sasuke gli rivolse un sorriso sadico “No, avrei potuto dimostrartelo in tanti modi … ma il desiderio di averti era tanto che quando ho dato libero sfogo al segno maledetto non sono riuscito a trattenermi … e devo dire che mi sono proprio divertito ….”
“Brutto Teme!!!” “Dobe” quelle due parole magiche eliminarono la tensione e si ritrovarono a sorridere nonostante tutti come due ragazzini …
A 12 anni si erano dovuti dividere perché animati da sentimenti troppo diversi, da una parte la fedeltà e l’amore per gli altri e dall’altra la vendetta e l’odio. Ora a 18 anni, dopo che il destino aveva tessuto trame molto diverse tra loro e percorrendo strade differenti, erano arrivati allo stesso risultato, entrambi avevano perso la loro umanità … ma questa perdita permetteva loro di amarsi liberamente, di sentirsi adeguati l’uno per l’altra. Finalmente ora potevano dare libero sfogo a quel desiderio ostacolato per oltre sei anni.
Si abbracciarono dandosi un lungo bacio appassionato. “Che ne dici se proviamo a fare qualcosa di normale???….” disse il moro staccandosi dalle labbra di Naruto.
 “Tra noi non potrà mai essere normale  .. e tra l’altro adesso tocca a me farti mio ….” Detto questo Naruto rovesciò le posizioni e tornando a baciarlo concluse mentalmente  - e se non sei d’accordo allora vedrai quanto è forte il demone della volpe…-
Sasuke stava per obiettare ma il  sorriso sadico di Naruto gli fece correre un brivido lungo la schiena … - forse mi sono messo in un bel guaio -
 
  
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