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Autore: Triz    21/11/2013    5 recensioni
Come molti bambini del mondo, Delia ha scritto una letterina a Babbo Natale, facendogli però una richiesta particolare. Questa storia racconta l'attesa di Delia alla finestra della sua cameretta.
Partecipa ai contest Opere d'arte in frasi di Jo_gio17 e I titoli di Faber di Marge86. Buona lettura!
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'I titoli di...'
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Leggenda di Natale
L'indomani sarebbe stato Natale.
Delia si era affacciata alla finestra della sua cameretta, il visino tra le mani e il naso incollato alla finestra chiusa. Nella stessa stanza, le sue due sorelle più grandi dormivano profondamente.
La bambina non vedeva l'ora che arrivasse lui, perciò era ancora sveglia.
Doveva arrivare per forza, glielo aveva pure scritto nella letterina che aveva poi lasciato sotto l'albero di Natale. Come avrebbe fatto, altrimenti, ad aiutare la sua famiglia?
Da quando la mamma era andata via, il papà era così triste. Lavorava tantissimo, si appisolava spesso sul divano a causa della stanchezza e non poteva comprarle quella bella bambola con il vestito blu che aveva visto nel negozio di giocattoli davanti alla scuola.
Ma a Babbo Natale non aveva mica chiesto di portarle la bambola, questo non lo avrebbe mai fatto. Doveva essere il suo papà a comprargliela, ma Delia sapeva che per farlo doveva avere soldi e Babbo Natale era l'unico in grado di farlo.
Era stata buona per tutto l'anno, non aveva nemmeno preso a cazzotti quell'antipaticona di Annabelle, che faceva tanto la chissà chi perché il suo papà le dava tutte le bambole che voleva. Ora era il turno di Babbo Natale.
Delia continuò ad aspettare. Sbadigliò e un alone chiaro appannò la finestra. Le luci della città sfavillavano di fronte a lei, aiutandola a vedere bene la strada davanti a sé.
L'attesa, però, si stava facendo più lunga del previsto.
Delia si girò verso l'orologio a forma di smile appeso alla parete e intravide che erano le due passate. Se il suo papà l'avesse trovata sveglia...
Non riuscì nemmeno a completare il pensiero quando vide un'ombra allungarsi e Delia si voltò. Un uomo la stava osservando, gli occhi azzurri scintillavano dietro le lenti degli occhiali: la barba bianca, i capelli bianchi, il cappotto lungo e rosso...
Delia stentava a credere ai propri occhi e spalancò la bocca dallo stupore. L'uomo picchiettò alla finestra e la bambina aprì senza pensarci due volte. L'altro mise una mano dentro la borsa e ne tirò fuori una cosa che poi appoggiò sul davanzale davanti a Delia, poi ripeté il gesto altre due volte.
Delia sfiorò gli oggetti con le piccole dita e, soprattutto, con il timore di romperli. Erano delle cose piccole e rotonde e, quando Delia sollevò uno degli oggetti, constatò che erano molto pesanti.
«Grazie» sussurrò e l'uomo se ne andò, mentre Delia chiudeva la finestra e andava a letto.

Appena fu abbastanza lontano da casa Pepper, Nicholas si tolse gli occhiali e la barba posticcia ed emise un profondo sospiro. Confidò molto nella fervida immaginazione di Delia, anche perché, se lei lo avesse riconosciuto, Alfred avrebbe saputo che aveva letto la letterina della bambina e non l'avrebbe presa affatto bene.
Suo fratello era troppo orgoglioso per ammettere di aver bisogno di aiuto, Nicholas lo sapeva bene.
Lo vedeva sbattersi di lavoro tutti i giorni per mantenere le tre figlie che aveva avuto da quella vacca della sua ex moglie e aveva più volte discusso con lui per prestargli dei soldi. Ma no, lui era cocciuto.
Quelle tre piccole mele d'oro erano state affidate a lui dai nipoti di una sua affezionata cliente deceduta tempo prima e lui era in attesa di un ricco compratore. Se tutto andava come da lui previsto, Delia e la sua famiglia presto avrebbero avuto di che vivere per almeno due anni, se non di più.
Nicholas sorrise, salì in auto e ripartì sgommando mentre sulla città iniziava a cadere lenta la neve.
 
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Note dell'Autrice
Ciao,
prima di lasciarvi è opportuna una piccola precisazione. La storia si ispira a un'antica leggenda secondo cui Babbo Natale, per impedire a tre sorelle di finire in schiavitù, mise sul davanzale della loro finestra tre mele d'oro.
Quando nei due contest ho visto Ragazza alla finestra di Dalì e il titolo Leggenda di Natale è scattata l'ispirazione in automatico.
Ringrazio Marge86 e Jo_gio17 per avermi fatto partecipare ai loro contest e, soprattutto, ringrazio anche chi legge e basta.
A presto,
Triz
  
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